Eleison Comments DCVI

USA MISLED

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  23 febbraio 2019

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alle reali intenzioni degli Stati Uniti d'America nello scacchiere mondiale.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it




Grazie Dio, se Trump e Putin lavorano per la pace.
Non lasciare che, con l’assassinio, essi cessino!


Mistificazione USA

La scorsa settimana questi “Commenti” hanno citato il Presidente della Russia, Putin, che nel 2014 ha accusato gli Stati Uniti d’America di aver “rovinato tutti i sistemi di sicurezza collettiva globale”. A cosa si riferiva?

Negli anni ‘80 i Presidenti Reagan e Gorbaciov, rispettivamente degli USA e della Russia, rendendosi conto del pericolo del reciproco deposito di armi nucleari, in grado di porre fine alla vita sulla terra, stipularono insieme degli accordi per ridurre le armi di cui disponevano e per astenersi dal produrre altri armamenti di tipo specificamente pericoloso che non avevano ancora. Questi accordi servirono a sciogliere le tensioni e a mantenere la pace tra le due nazioni fino alla fine della Guerra Fredda, nel 1989 e oltre, ma la caduta del muro di Berlino e il collasso della Russia sovietica crearono una nuova situazione sulla scena mondiale – gli Stati Uniti erano ormai l’unica superpotenza. Avrebbero avuto la saggezza di non abusare della loro ormai schiacciante potenza militare?

Numerosi leader all’interno degli USA chiesero una forte riduzione delle spese militari – ce n’era bisogno nel futuro? Ma già nel 1961 il presidente uscente Eisenhower, nel suo discorso d’addio alla nazione, aveva notoriamente messo in guardia i cittadini americani contro il suo “complesso militare-industriale” che esercitava un’influenza eccessiva sulla politica pubblica. Con l’acronimo “MIC” egli designò l’alleanza triangolare informale che si era creata tra le forze armate USA, l’industria pesante e il Congresso, e il pericolo era che insieme avrebbero voluto la guerra per gli immensi profitti derivanti dalla produzione di armi costose – già nel 2011 gli USA hanno speso più per le loro forze armate che le successive 13 nazioni messe insieme.

La verità è che un’economia capitalista prospera con la guerra: produrre le armi è già un’impresa costosa, ma se vengono distrutte e devono essere sostituite questo comporta un ulteriore fatturato per i produttori. Così, alla fine della Guerra Fredda, c’erano almeno tre argomenti a favore del mantenimento della grossa spesa per le armi: gli USA dovevano essere sempre pronti a difendersi dalle minacce che potevano sorgere, l’economia aveva bisogno di fatturato e il mondo aveva bisogno di un poliziotto. Nei limiti ragionevoli, ognuna di queste argomentazioni è valida, ma il Piano che i leader USA (soprattutto Dick Cheney) elaborarono negli anni ‘90 per guidare la politica USA non era necessariamente ragionevole, perché era un piano che serviva agli USA per governare il mondo. Esso esige che gli USA mantengano la loro schiacciante superiorità militare e impediscano a nuovi rivali di sorgere per sfidarli sulla scena mondiale. Esso esige il dominio sia sugli amici, sia sui nemici. Esso confessa che gli USA non devono essere solo più o i più potenti, ma devono essere assolutamente potenti. Il Piano ha trasformato il disarmo in un riarmo. (Per il Piano Cheney, si veda: http://www.informationclearinghouse.info/article1544.htm).

Che un piano espresso in questi termini soffra di un pericoloso orgoglio e di un’ambizione eccessiva dovrebbe essere ovvio per chiunque abbia la minima conoscenza della natura umana. Sotto il Presidente Clinton (1992–2000) il Piano fu rallentato, ma non appena Dick Cheney tornò al potere con i Repubblicani, come vicepresidente, è stata messa in pratica nel 2001 la malvagia idea di un nuovo Pearl Harbour come evento artificioso per mobilitare la gente a favore di una politica che diversamente non sarebbe mai stata approvata – fu l’11 settembre –, una delle più grandi bugie di tutta la storia, che può essere stata progettata solo dal governo segreto (il vero “Deep State”) che sta nel profondo del governo pubblico. Questo Piano all’epoca riuscì egregiamente a portare avanti il Piano di Cheney. E’ stato l’11 settembre a rendere subito possibile l’invasione militare dell’Iraq e tante altre guerre di aggressione da allora. Ed esso ha anche fatto fare giganteschi passi avanti allo Stato di polizia mondiale.

Ma le bugie sono il marchio certo di Satana. Ne consegue che c’è qualcosa di satanico nel piano di Cheney, con il suo disegno per il dominio militare del mondo da parte degli USA, il tutto in nome della “democrazia”. Per una sana visione dell’insana politica degli USA diretta verso la III Guerra Mondiale, si legga su PaulCraigRoberts.org la lucidità di un ex alto funzionario del governo americano sotto il Presidente Reagan (1980–1988), che ha assistito di persona e ha ammirato come Reagan e Gorbaciov fossero riusciti a lavorare insieme per proteggere la pace mondiale.

E preghiamo per Trump e Putin. Con tutti i loro rispettivi difetti, entrambi sono sicuramente doni di Dio per i quali dobbiamo esserGli grati.

Kyrie eleison.
                                                                                  


febbraio 2019

Ritorna a Documenti