Eleison Comments DCXIV

RESTORING AUTHORITY

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  20 aprile 2019

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla necessità del ripristino dell'autorità, che viene solo da Dio.

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Ad ogni figlio amato non sarà risparmiata la bacchetta.
Noi tutti, essendo amati, abbiamo bisogno di essere bacchettati da Dio.


Ripristinare l'autorità


Mentre il pagano post-cristiano Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) sosteneva che l’uomo è per natura un animale antisociale, per cui la società umana è essenzialmente artificiale, il pagano pre-cristiano Aristotele (384-322), un uomo molto più saggio, sapeva che la società è cosa naturale perché l’uomo è per natura un animale sociale – basta guardare come si riunisce con i suoi simili dall’alba al tramonto in tutti i tipi di società umane, specialmente nella famiglia umana. Ma ogni uomo ha il libero arbitrio, cosicché ogni tipo di società deve avere qualcuno che abbia l’autorità per coordinare tali libere volontà che da sole sono suscettibili di dis-sociarsi. Quindi ogni società ha bisogno dell’autorità, così naturale e necessaria all’uomo quanto la stessa società. Si veda come il centurione romano riconosce Nostro Signore come uomo di autorità, quella che lui stesso esercita nell’esercito romano (Mt. VIII, 8-9).

Ma l’autorità, essendo naturale agli uomini come lo è la loro natura sociale, e dato che la loro natura sociale proviene da Dio, allora ogni autorità tra gli uomini deve venire in ultima analisi da Dio (cfr. Ef. III, 15), e questo spiega perché nel nostro mondo al tramonto, dove quasi tutta l’umanità sta voltando le spalle a Dio, gli uomini si rivoltino anche contro ogni tipo di autorità e perché ogni tipo di autorità stia diventando sempre più fragile. Per esempio, oggi non è sempre più comune che le mogli si dichiarino indipendenti di loro mariti e che i figli facciano la concorrenza ai loro genitori? Questo non è naturale nel vero senso della parola, ma oggi è sempre più comune, perché la rivolta contro l’autorità è nel sangue di tutti noi. Allora come può essere ripristinata? Abbiamo un classico esempio nel libro dei Numeri (cap. 16) dell’Antico Testamento.

Mosè e suo fratello Aronne erano rispettivamente il capo politico e religioso del popolo Israelita, per portarli fuori dall’Egitto nella Terra Promessa. Entrambi erano stati nominati da Dio, come il popolo ben sapeva, ma gli Israeliti erano un popolo orgoglioso e dalla dura cervice, e il momento critico arrivò nel deserto quando Core, primo cugino di Aronne e geloso dei suoi privilegi, istigò altri 250 Leviti e due influenti Rubeniti, Dathan e Abiron, a ribellarsi, e il popolo si sollevò in tumulto dietro di loro contro l’autorità di Mosè e Aronne. Questi due si appellarono immediatamente al Signore, che disse loro di riunire il popolo il giorno dopo davanti al Tabernacolo. Poi Mosè disse al popolo di allontanarsi dalle tende di Dathan e Abiron, dove stavano con tutte le loro intere famiglie, dopodiché la terra si aprì e inghiottì i rivoluzionari direttamente all’Inferno. Un altro fuoco mandato da Dio divorò Core e i suoi 250 Leviti che avevano preteso i privilegi e il prestigio dati da Dio solo alla famiglia di Aronne.

In questo modo Dio stesso dimostrò a chi Egli aveva dato l’autorità sugli Israeliti. Per gli Israeliti nel deserto, l’autorità era così importante perché, nonostante la miracolosa traversata del Mar Rosso (Esodo XIV), essi desideravano ancora le cipolle d’Egitto, e Dathan si lamentava delle difficoltà del deserto (Num. XVI, 13-14). Eppure Mosè non era un tiranno, ma il più gentile degli uomini (Num. XII, 3), e Aronne non aveva fatto alcun male al popolo (Num. XVI, 11). Tuttavia, se Dio non fosse ricorso alla punizione estrema dei ribelli, ci si può chiedere se Mosè e Aronne avrebbero potuto condurre gli Israeliti nella Terra Promessa. Sarebbe bastata qualcosa di meno per ripristinare la loro autorità? Com’era facile immaginare e come infatti avvenne, dopo la doppia punizione miracolosa nessun Israelita ebbe voglia di disobbedire a Mosè o ad Aronne!

Nel 2019 il materialismo dilagante in tutto il mondo sta facendo sì che sempre meno esseri umani prendano Dio sul serio, per non parlare del credere in Lui. La scienza e la tecnologia sembrano garantire la bella vita a tutti noi, quindi chi ha ancora bisogno di Dio? E senza di Lui, ogni base dell’autorità è sparita, e l’autorità in ogni forma di società umana si sta sciogliendo nel nulla, e questo soprattutto nella Chiesa cattolica. Per di più, il Neo-modernismo tiene le sue vittime in una tale morsa che esse sono praticamente inconvertibili, convinti di essere ancora cattolici. Come può sopravvivere la Chiesa? Se l’autorità cattolica deve essere ripristinata prima della fine del mondo, non sarà necessario un'altra punizione miracolosa e mortale dal Cielo, come con Dathan, Core e Abiron?
Non ci si può prendere gioco di Dio (Gal. VI, 7).

Kyrie eleison.
                                                                                  


aprile 2019

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