Eleison Comments DCXVIII

DANIEL'S  BREXIT!

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  18 maggio 2019

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla preghiera da rivolgere a Dio, ad imitazione del Profeta Daniele, per ottenere il perdono dei nostri peccati di cattolici moderni.

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Dal sublime Daniele alla britannica vergogna terrena,
Salva, o Dio, salva il Tuo Santo Nome!


La Brexit di Daniele

Se la povera Inghilterra ha urgente bisogno di capire in profondità perché l’Europa sta andando male, così da salvare la Gran Bretagna dal seguire il Nuovo Ordine Mondiale, quanto più i cattolici hanno bisogno di capire in profondità come e perché la loro Chiesa è andata male al Vaticano II, così da salvare il mondo intero dal suo allontanamento dall’unico vero Dio.
Nell’Antico Testamento, Dio stesso ispirò nel Suo profeta Daniele, esiliato lontano da casa per la Cattività Babilonese (ca. 590–520 a.C.), una urgente preghiera di contrizione per i peccati degli Israeliti, affinché Dio perdonasse il Suo popolo e gli concedesse di restaurare la gloria del Suo Nome permettendogli di praticare ancora una volta la Sua santa religione nella città santa di Gerusalemme. Non è difficile adattare alla Cattività della Chiesa Cattolica nel XXI secolo la grande preghiera di Daniele (capitolo IX):—

[4] e feci la mia preghiera e la mia confessione al Signore mio Dio: «Signore Dio, grande e tremendo, che osservi l’alleanza e la benevolenza verso coloro che Ti amano e osservano i Tuoi comandamenti, [5] abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empii, siamo stati ribelli, col Vaticano II ci siamo allontanati dai Tuoi comandamenti e dalle Tue leggi! [6] non abbiamo ascoltato i Tuoi servi, i fedeli Papi, che hanno parlato nel Tuo Nome ai nostri presidenti, ai nostri governi, ai nostri padri e a tutto il popolo della Cristianità.

[7] A Te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancor oggi ai cattolici, a coloro che stanno a Roma, a tutta la Chiesa, a quelli che sono vicini e a quelli che sono lontani, in tutti i paesi in cui Tu li punisci ora per il tradimento che hanno commesso contro di Te. [8] O Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri presidenti, ai nostri governi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di Te; [9] al Signore nostro Dio appartiene la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di Lui, [10] non abbiamo obbedito alla voce del SIGNORE nostro Dio, seguendo le Sue leggi, che Egli ci aveva date per mezzo dei Suoi servi, i fedeli Papi e Vescovi.

[11] Tutta la Cristianità ha trasgredito la Tua legge e se ne è allontanata, rifiutando di obbedire alla Tua voce. E la maledizione e il giuramento che furono scritti da Mosè, il servo di Dio, (Levitico XXVI, Deuteronomio XXVIII), si sono riversati sui cattolici conciliari, perché noi abbiamo peccato contro di Lui. [12] Egli ha confermato le parole di Lui, e ha parlato contro di noi e contro i nostri governanti che ci dirigevano, mandando su di noi una grande calamità, perché sotto il cielo intero mai fu fatto quello che è stato fatto dal Vaticano II. [13] Come è scritto nella legge di Mosè, tutta questa calamità è venuta su di noi, eppure noi non abbiamo implorato il favore del SIGNORE nostro Dio, abbandonando le nostre iniquità e dando ascolto alla Sua verità. [14] Perciò il SIGNORE ha preparato il castigo e ce lo sta mandando addosso; poiché il SIGNORE nostro Dio è giusto in tutte le opere che ha compiuto, e noi non abbiamo obbedito alla Sua voce.

[15] E ora, o Signore nostro Dio, che hai sempre fatto uscire i Tuoi cattolici da un mondo senza Dio con una mano potente, e Ti sei fatto un nome, come oggi, noi abbiamo peccato, noi abbiamo agito da empii. [16] O Signore, secondo tutti i Tuoi giusti atti, che la Tua ira e il Tuo sdegno si allontanino dalla Tua Chiesa, il Tuo santo monte; perché per i nostri peccati e per le iniquità dei Padri conciliari, la Chiesa cattolica sta diventando sinonimo di immoralità tra tutti coloro che ci circondano. [17] Ora, dunque, o Signore nostro Dio, ascolta la preghiera del Tuo servo e le sue suppliche e, per amor Tuo, o Signore, fai risplendere il Tuo Volto sulla Tua unica vera Chiesa, che è sempre più desolata.

[18] O mio Dio, inclina il Tuo orecchio e ascolta; apri i Tuoi occhi e guarda le nostre desolazioni, e la Chiesa che è chiamata col Tuo nome, perché non Ti presentiamo le nostre suppliche sulla base della nostra giustizia, ma sulla base della Tua grande misericordia. [19] O SIGNORE, ascolta; o SIGNORE, perdona; o SIGNORE, presta attenzione e agisci; non ritardare, per amor Tuo, o mio Dio, perché la Tua Chiesa e il Tuo popolo sono chiamati con il nome del Tuo Figlio unigenito, Nostro Signore Gesù Cristo.

Kyrie eleison.
                                                                                  


maggio 2019

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