Eleison Comments DCXXI

“PROMETEO”  –  INTRODUCTION

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  8 giugno 2019

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo ad un libro che permette una migliore conoscenza della malattia del Vaticano II - Introduzione.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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L’ipocrisia degli uomini mai cesserà,
Ma il Vaticano II è il suo capolavoro.


“Prometeo” - Introduzione

Quando Monsignor Lefebvre pensava al futuro della Fraternità San Pio X, era solito sperare che essa avrebbe contribuito agli studi dei 16 documenti del Concilio Vaticano II, perché quella era la principale via d’accesso attraverso la quale negli anni Sessanta arrivò la moltitudine di problemi senza precedenti che da allora affliggono la Chiesa e il mondo. Indubbiamente la Fraternità ha contribuito in qualche misura a tali studi; ma ci si può chiedere: essa stessa sarebbe afflitta da tali problemi, com’è oggi e qualcuno pensa fino alla morte, se i suoi sacerdoti avessero avuto una migliore conoscenza della malattia del Vaticano II, allettante, altamente contagiosa e mortale per la vera Fede?

In ogni caso, sul problema è stato pubblicato in spagnolo, nel 2010, uno studio scritto da un sacerdote argentino della Fraternità, Don Álvaro Calderón, un tomista pienamente qualificato che insegna filosofia e teologia presso il seminario della Fraternità in Argentina. Il titolo del libro è “Prometeo, la religione dell’uomo”, col sottotitolo “Saggio per interpretare il Vaticano II”. Le sue 320 pagine si concludono con la drammatica accusa che il Vaticano II è un’idolatria, già nei suoi documenti e non solo nelle sue conseguenze. Sembra che il libro sia stato tradotto in francese, ma se tale traduzione esiste, certamente non è mai apparsa, molto probabilmente per proteggere la Neochiesa conciliare e la sua discendenza bastarda, la Neofraternità. In effetti, sarebbe bene che il libro fosse tradotto e pubblicato in tutte le lingue.

Per aiutare a spiegare perché questi “Commenti” condannano così spesso il Vaticano II, offriremo ai lettori una panoramica del libro distribuita in una serie di numeri. Presentare in pochi articoli di circa 750 parole ciascuno un libro di 320 pagine è un’impresa rischiosa, ma lo sforzo va fatto, perché è troppo importante che i cattolici si facciano almeno un’idea della piena malizia del Vaticano II. Così questi articoli serviranno meno ai teologi professionisti, che esigono maggiore profondità e precisione per essere persuasi, e più alle anime semplici che cercano una spiegazione per la devastazione della Chiesa e del mondo che li circonda. Per provocare tale devastazione, il Vaticano II doveva essere profondo e coerente. Ci auguriamo che i detti numeri di questi “Commenti” siano almeno sufficienti a suggerire la profondità tomistica e la coerenza del libro di Don Calderón.

L’accusa che il Vaticano II è idolatria non potrebbe essere più grave, ma nel libro è sostenuta da una serie di riferimenti ai 16 documenti del Vaticano II stesso, specialmente Gaudium et Spes e Lumen Gentium. Come spiega l’autore, il problema è che, per ragioni storiche, gli autori del Vaticano II hanno avuto cura di mascherare la loro dottrina idolatrica in modo che non sembrasse essere in contrasto con la Tradizione cattolica. Lo stesso Mons. Lefebvre firmò all’epoca 14 dei 16 documenti, cosa che mai avrebbe fatto qualche anno dopo, quando, dai frutti, il mascheramento apparve chiaro. Tali documenti, infatti, sono abilmente ambigui: hanno una lettera e tutt’altro spirito. In tal modo, sia molti cattolici sinceramente fedeli alla Chiesa, sia i modernisti che cercano di trasformare la Chiesa, possono affermare che la lettera dei documenti è cattolica, ma il grande vantaggio di un’analisi come quella di Don Calderón sta nel sostenere, a partire dalla lettera dai documenti stessi, che il loro spirito è quello di voler fabbricare una religione completamente nuova incentrata sull’uomo. Da qui si comprende come in realtà il neo-modernismo del Vaticano II sia particolarmente viscido e perfido.

L’edizione spagnola di questo libro è ancora disponibile? Si spera di sì. In ogni caso l’editore è Luis Maria Campos, 1592, Morón, Bs. As., Argentina, Tel. 4696-2094. Su più di un sito internet si trova “Prometeo la Religion del Hombre” con un testo abbastanza completo in spagnolo del libro di Don Calderón, liberamente scaricabile.

Il libro è diviso in quattro capitoli. Capitolo I: Cos’è stato il Concilio Vaticano II; Capitolo II: L’uomo nuovo; Capitolo III: La nuova Chiesa; Capitolo IV: Una nuova religione. In questi “Commenti” presenteremo quattro articoli (forse non in continuità), corrispondenti ai quattro capitoli.

Kyrie eleison.
                                                                                  


giugno 2019

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