Cari membri della Fraternità,

Il recente Sinodo sull’Amazzonia è stato il teatro di spettacoli esecrabili, in cui l’abominazione dei riti idolatrici è entrata nel santuario di Dio in maniera inedita e impensabile.
Da parte sua, il documento finale di questa assemblea tumultuosa attacca il sacerdozio cattolico, spingendo per l’abolizione del celibato ecclesiastico e l’istituzione del diaconato femminile.
Veramente, i germi dell’apostasia, che il nostro venerabile Fondatore, Mons. Marcel Lefebvre, aveva ben presto identificato come essendo all’opera nel Concilio, continuano a portare i loro frutti con una rinnovata efficacia.

In nome dell’inculturazione, elementi pagani vengono sempre più integrati nel culto divino e, ancora una volta, si constata come la liturgia del Vaticano II vi si presta perfettamente.

Di fronte ad una tale situazione, noi chiamiamo tutti i membri della Fraternità e i terziari ad una giornata di preghiera e di penitenza riparatrice, perché non possiamo rimane indifferenti davanti a tali attacchi contro la santità della Chiesa nostra madre.
Noi chiediamo che in tutte le case della Fraternità venga osservato il digiuno sabato 9 novembre prossimo. Noi invitiamo tutti i fedeli a fare la stessa cosa e incoraggiamo anche i giovani ad offrire preghiere e sacrifici.

Domenica 10 novembre 2019, ogni sacerdote della Fraternità celebrerà una Messa riparatrice, e in ogni cappella saranno cantate le Litanie dei Santi come nella liturgia delle Rogazioni, per chiedere a Dio di proteggere la Sua Chiesa e di risparmiarle i castighi che tali atti non possono mancare di attirare.
Noi invitiamo urgentemente tutti i sacerdoti amici e tutti i cattolici che amano la Chiesa a fare altrettanto.

Ne va dell’onore della Chiesa Romana fondata da Nostro Signore Gesù Cristo, che non è una fiera idolatrica e panteistica.

Don Davide Pagliarani
Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X.

Menzingen, 28 ottobre 2019
Nella festa dei Santi Simone e Guida, Apostoli