Eleison Comments DCLV

POPE INDISPENSABLE - I

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  1 febbraio 2020

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla centralità del Papa. - Parte prima.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Nonostante molte pecore siano rimaste nei guai,
Nessuno tranne il Papa unisce la Chiesa.


Papa indispensabile - I

Mentre gli anni passano, uno dopo l’altro, senza che la folle situazione della Chiesa sembri migliorare, i cattolici che seguono la Tradizione continuano a chiedersi, perché almeno i nostri sacerdoti tradizionali non possono riunirsi e smettere di combattersi l’un l’altro? Essi credono tutti nella stessa Tradizione della Chiesa, sono tutti d’accordo che il Concilio Vaticano II è stato un disastro per la Chiesa. Tutti loro sanno che le lotte tra i sacerdoti sono non edificanti e scoraggianti per i sostenitori della Tradizione. Perché allora non possono dimenticare le loro differenze e concentrarsi su ciò che li unisce tutti, cioè su ciò che la Chiesa insegna e fa e che ha sempre insegnato e fatto, per salvare le anime?
Questa domanda ha una risposta, e per aiutare i cattolici a perseverare nella Fede potrebbe essere necessario ricordarla a intervalli regolari.

Sempre partendo dal presupposto che questa crisi nella Chiesa non è qualcosa di normale nella storia della Chiesa, ma è parte integrante dell’unica e sola discesa che porta all’unica e sola fine del mondo, questi “Commenti” hanno continuato ad usare un paio di parole per definire la struttura di questa crisi: “Verità” e “Autorità”. La crisi ha avuto origine molto più indietro rispetto al Vaticano II, in particolare nella “Riforma” scatenata da Lutero (1483–1546), ma mentre fino al Vaticano II la Chiesa cattolica ha lottato per tenere fuori il veleno protestante, al Vaticano II la massima Autorità cattolica, due Papi e 2.000 vescovi, hanno rinunciato alla lotta e hanno lasciato entrare il veleno. Ciò significa che i testi conciliari sono caratterizzati dall’ambiguità, perché le apparenze cattoliche dovevano essere mantenute, ma sotto le apparenze la vera spinta dei testi, lo “spirito del Concilio”, è verso l’assimilazione del liberalismo e del modernismo che seguirono al Protestantesimo, e che faranno venir meno ogni rimanente Cattolicesimo non appena sarà loro permesso di farlo.

Questo significa che al Concilio, l’Autorità cattolica ha essenzialmente abbandonato la Verità cattolica per adottare una dottrina più in sintonia con i tempi moderni. E dal momento che l’Autorità cattolica e la Verità cattolica si sono separate, i cattolici, per rimanere cattolici, hanno dovuto – e devono ancora – fare una scelta terribile: o si attaccano alle autorità della Chiesa, dal Papa in giù, e lasciano andare la dottrina cattolica, o si attaccano alla dottrina e lasciano andare l’Autorità cattolica, o scelgono uno dei tanti possibili compromessi tra i due poli. In ogni caso le pecore sono disperse, senza alcuna colpa loro se paragonata alla colpa dei due Pastori più importanti e dei 2.000 pastori che sono stati responsabili del tradimento della Verità della Chiesa da parte dell’Autorità della Chiesa al tempo del Concilio.
In questa separazione tra Verità e Autorità sta il cuore della crisi da mezzo secolo ad oggi.

E dal momento che la Verità è vitale per l’unica vera religione dell’unico vero Dio, e la Sua stessa Autorità è essenziale per la protezione di quest’unica Verità da tutti gli effetti prodotti dagli uomini feriti dal peccato originale, allora l’unica soluzione possibile per la crisi, in grado di mettere fine alla schizofrenia e alla dispersione delle pecore, sta nel ritorno del Pastore e dei pastori, del Papa e dei vescovi, alla Verità cattolica.
Questo certamente non sta ancora accadendo, sia nella Chiesa sia nella Fraternità San Pio X, la quale, a quanto pare, sta ancora cercando di tornare sotto l’autorità degli uomini di Chiesa conciliari. (E Monsignor Lefebvre? “È morto”, diranno qualcuni!).

Quindi fino a quando Dio Onnipotente – nessuno di meno può farlo – rimetterà in sesto il Papa, e il Papa a sua volta, “una volta convertito, fortificherà i suoi fratelli” (Lc. XXII, 32), in altre parole fortificherà i vescovi del mondo, fino ad allora questa crisi non potrà che peggiorare, finché non avremo imparato la lezione e Dio avrà misericordia di noi.
Fino ad allora, come dice il proverbio inglese: “Ciò che non può essere curato, deve essere sopportato ”.

Kyrie eleison.
                                                                                  


febbraio 2020

Ritorna a Documenti