Eleison Comments DCLXXIX

DREXEL'S RETURN


Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  18 luglio 2020

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo ai messaggi di Nostro Signore al Professor Drexel, dove si ribadisce che la Fede è superiore all'obbedienza.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Quando a causa della menzogna i pastori perdono l’autorità,
Ogni pecora deve affidarsi a se stessa per la guida.


Ritorno a Drexel


Il Concilio Vaticano II (1962-1965) è stato un evento importante nella storia della Chiesa, progettato dai suoi propugnatori e sobillatori per ingannare la massa di cattolici, chierici e laici, e sostituire la vera Chiesa cattolica con la loro Neochiesa, adattata ai tempi moderni. Da allora, l’agonia per i credenti cattolici è stata il tradimento della Verità cattolica attuato dalle vere autorità della Chiesa; i primi avevano imparato fin dalla culla a obbedire sempre e mai a criticare. Anche Nostro Signore e la Madonna quando parlavano agli esseri umani, per non scandalizzare le anime cattoliche, raramente criticavano i loro sacerdoti.

Ecco l’interesse particolare del libretto La Fede è superiore all’Obbedienza. Infatti, se questi Messaggi, che sono arrivati attraverso p. Drexel, provenivano veramente da Nostro Signore, come si presume, allora era Dio stesso che criticava duramente i vescovi, i teologi e i sacerdoti responsabili della Neochiesa uscita dal Concilio, e così dispensava i cattolici dal loro normale dovere di non criticare mai i sacerdoti. Era Dio che diceva ai cattolici che la massa dei loro pastori - non tutti - si era trasformata in una massa di lupi. “So quale agonia soffrite voi anime fedeli”, dicono i Messaggi, “ma tenetevi stretta la vostra fede e non lasciate che questi traditori la cambino”. Essi hanno torto, voi avete ragione, come il tempo dirà, e grande sarà la vostra ricompensa se persevererete”.

Un tale messaggio era atto a risolvere l’agonia dei veri credenti dopo il Concilio, ma era anche atto a creare un’altra agonia: che ne è delle autorità infedeli della Chiesa?  In particolare, che ne è del Papa?  La percezione popolare dell’infallibilità papale va ben al di là della sua rigida definizione del 1870 con le quattro condizioni. Come avrebbe potuto Giovanni XXIII convocare il Concilio dei lupi, e come avrebbe potuto Paolo VI guidarlo alla sua conclusione e presiederne la successiva messa in pratica?  Questa agonia è tale che molti cattolici seri e credenti fin dalla fine degli anni Settanta, subito dopo la morte di don Drexel, hanno cominciato a ricorrere al sedevacantismo, per esempio, così che i Papi conciliari non sono stati considerati veri Papi. La soluzione dei Messaggi di p. Drexel è piuttosto che Paolo VI non era un lupo. Egli è chiaramente criticato (in almeno due dei Messaggi), ma aveva anche buone intenzioni, non era consapevole di tutto ciò che i suoi subordinati stavano facendo, soffriva per ciò che stava accadendo alla Chiesa.

Ciò nonostante bisogna dire che la responsabilità personale di Paolo VI per il disastro conciliare è stata enorme. Da qui il fatto che alcuni seguaci della Tradizione cattolica arrivarono alla conclusione che il “Nostro Signore” di don Drexel non era veramente Nostro Signore, ma emergeva in qualche modo dalle “pie” riflessioni di don Drexel. Questo spiegherebbe la clemenza dei Messaggi verso Paolo VI e insieme il fatto della presenza di molti “buoni” vescovi e sacerdoti all’epoca alla loro agonia, di contro ai vescovi conciliari che erano terribili, ma non il Papa stesso. D’altra parte, se i Messaggi provenivano da Nostro Signore, allora si può immaginare che Nostro Signore fosse indulgente nei confronti di Paolo VI, forse per evitare la reazione dei cattolici tentati più o meno dalla disperazione per la struttura della Chiesa di Nostro Signore - Egli stesso diceva di essere ancora dietro a tutto questo, e non c’era alcunché di falso nel dirlo.

Deo volente, il presente numero di questi “Commenti” porterà ad una seconda piccola serie tratta da La fede è più grande dell’Obbedienza, visto il valore che questi “Commenti” hanno trovato nei Messaggi dati a p. Drexel negli anni ‘70. Tre dovrebbero essere i temi: la crisi della Chiesa, i Vescovi e Paolo VI, tutti presentati come ne La Fede è più grande dell’Obbedienza. In questo modo, i lettori di questi “Commenti” dovrebbero essere in grado di giudicare meglio se i Messaggi provenivano o meno da Nostro Signore stesso. In ogni caso è chiaro che in questa crisi della Chiesa essi devono decidere con la loro testa.

Kyrie eleison.

                                                                                  


luglio 2020

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