Eleison Comments DCCVI

SSPX RE-ORIENTATIONS

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  23 gennaio 2021

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla possibile deriva della Fraternità San Pio X.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



La FSSPX è stata abilmente ingannata.

L’umanità, in lutto, è rimasta senza guida.



Ri-orientamento della FSSPX

Lo scorso novembre don Pagliarani, Superiore Generale della FSSPX, ha scritto una lettera per commemorare il 50° Anniversario di fondazione della Fraternità. Don Edward MacDonald, sacerdote della “Resistenza” in Australia, ha scritto un prezioso commento a quella lettera, riassunto qui sotto:

1. Don Pagliarani chiede: “È ancora viva la fiamma (della carità senza paura) trasmessa dal nostro Fondatore? Esposta ad una crisi indefinitamente prolungata sia nella Chiesa che nel mondo, questa preziosa torcia non rischia di indebolirsi e spegnersi?”. Ma nella sua lettera, Don Pagliarani non risponde alla sua stessa domanda.

2. In tutta la sua lettera Don Pagliarani accenna appena al Concilio Vaticano II. Tuttavia, se non ci fosse stato il Vaticano II, non ci sarebbe stato bisogno della FSSPX. La Roma moderna è la fonte di tutti gli errori di Fede, dottrina e morale contro i quali la FSSPX ha combattuto. I Papi postconciliari hanno implementato gli insegnamenti del Concilio. Il Vaticano è la sede dell’apostasia. Don Pagliarani non fa cenno agli errori del Vaticano II. Perché no? Per lui quella battaglia è finita. La FSSPX è ora con il Vaticano II e la Chiesa Conciliare, contro il movimento della “Resistenza”.

3. Don Pagliarani riduce la lotta alla “vita spirituale”. Per l’Arcivescovo Lefebvre il regno di Nostro Signore Gesù Cristo è il primo fine e portare la vita spirituale nelle anime ne è la conseguenza. Ma Don Pagliarani considera primaria la vita spirituale, dicendo: “la nostra lotta è permettere a Nostro Signore Gesù Cristo di essere l’asse della nostra vita spirituale, la fonte di tutti i nostri pensieri, di tutte le nostre parole e di tutte le nostre azioni”.

4. Secondo Don Pagliarani, è stato detto tutto. Non è rimasta alcuna battaglia dottrinale da intraprendere. La FSSPX continuerà a parlare, presumibilmente ripetendo vecchi argomenti, contro gli errori del Vaticano II. Infatti la FSSPX non sta parlando contro gli errori del Vaticano II. Ci sarebbe molto da dire di nuovo su come il Papa continui a trarre nuovi errori dai documenti del Vaticano II. La risposta ad Amoris Laetitiae è completa? Se la FSSPX non ha nulla di nuovo da dire è perché ha cessato di combattere gli errori Vaticani.

5. Monsignor Viganò sta trovando molte cose nuove da dire sugli errori della Chiesa Conciliare. La FSSPX non può dire queste cose perché ha capitolato ed è stata messa a tacere. Essa non può più difendere i diritti di Nostro Signore Gesù Cristo. Nel Novembre 2020 Don Daniel Themann, Superiore del Distretto della FSSPX in Australia, ha proibito ai membri di protestare pubblicamente contro un pubblico rito satanico nel Queensland. Fecero riparazione discretamente nella loro cappella.

6. Nella lettera di Don Pagliarani la stanchezza è un tema ricorrente. Ma la stanchezza non appartiene ai santi. Essi non si stancano mai, non si stancano mai della battaglia. Monsignor Lefebvre non si stancò mai della lotta. Era già in pensione quando si rese conto che doveva prendere le armi in una nuova battaglia contro la Chiesa Conciliare. La FSSPX è stanca e affaticata ed ha deposto le armi. Non ha “niente di nuovo da dire”.

7. Negli ultimi quindici o più anni i seminari della FSSPX non hanno più fornito ai seminaristi la formazione dottrinale necessaria per combattere gli errori moderni. Il modernismo e il liberalismo sono stati promossi nei seminari. Gli ordinandi sono disposti a scendere a compromessi sulla verità. Collaborano con entusiasmo e si sottomettono ai vescovi diocesani modernisti. Don Wegner, ex Superiore del Distretto degli Stati Uniti, una volta si vantava di aver stretto accordi con quaranta vescovi statunitensi, tutti liberali, conciliari e modernisti.

8. Ogni sacerdote che è rimasto nella FSSPX dopo la sua capitolazione ha deciso esplicitamente, o almeno tacitamente, di accettare questo nuovo orientamento della FSSPX. Non sono più Cattolici militanti. La Chiesa è indefettibile. La FSSPX non lo è mai stata. Ha disertato.

9. Ora non c’è più nessuna importante organizzazione che si opponga alle forze del male atee e comuniste all’assalto e alla conquista della società. La sterilizzazione della FSSPX ha spento l’ultima grande fonte di grazia e benedizioni per il mondo. Le poche sacche di resistenza rimaste sono incapaci di fermare, o anche solo di ostacolare, la schiavitù comunista del mondo.



Kyrie eleison.

                                                                                  


gennaio 2021

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