Eleison Comments DCCIX

WHITE IDENTITY - II

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  13 febbraio 2021

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo a coloro che sono in cerca della propria vera identità - Seconda parte.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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La divisione più profonda degli uomini non è quella tra Gentili ed Ebrei,
Ma tra chi sceglie Cristo e chi no.



Identità bianca - II

Continua il dialogo con un giovane bianco di oggi che cerca di capire chi è e quale sia la sua identità, ma che teme di cercarla nella direzione di Cristo, perché il Cristianesimo gli appare subalterno al Giudaismo, e i Cristiani inferiori agli Ebrei. Tuttavia non può credere che Cristo sia inferiore all’Antico Testamento.

Ho imparato che Noè non era ebreo! Allora quando i Gentili si differenziarono dagli Ebrei?

Con Abramo, intorno al 2000 a.C. Adamo ed Eva furono creati da Dio intorno al 4000 a.C., ma nei successivi mille anni l’umanità raggiunse una degenerazione tale che, intorno al 3000 a.C., Noè fu eletto da Dio per salvare l’umanità dal Diluvio necessario per dare al genere umano un secondo inizio, a partire da otto sole anime rifugiatesi sull’Arca. Dopo altri mille anni l’umanità si era nuovamente corrotta, e questa volta Dio scelse Abramo per formare una razza di uomini (i futuri Ebrei) che, separati dalla corruzione del resto della popolazione (i futuri Gentili), sarebbero stati idonei a fornire, dopo altri duemila anni, le condizioni umane al Messia, Salvatore di tutti gli uomini, Gesù Cristo. Così la razza ebraica fu, da Abramo a Gesù Cristo, il Popolo eletto da Dio per servire tutta l’umanità, ma quando il Messia arrivò e stabilì che il Popolo di Dio non lo sarebbe più stato per l’appartenenza alla razza, ma adottato per Fede, allora gli Ebrei, in balia di un falso messianismo temporale, e feriti nel loro orgoglio, si rivoltarono contro Dio, uccisero il Suo Messia e si fecero il popolo eletto di Satana.

Allora gli Ebrei diedero origine al Cristianesimo?

Il Cristianesimo è in parte umano e in parte divino. La parte divina ha origine esclusivamente dalla Santissima Trinità, tre Persone distinte ma con un’unica natura divina, e attraverso il Dio-uomo, la Seconda Persona della Santissima Trinità, Gesù Cristo. È solo dalla parte umana, Maria, Giuseppe, i Dodici Apostoli, ecc., che il Cristianesimo ha origine dagli Ebrei rimasti fedeli alle promesse di Dio nel Messia, ed è verso questi Ebrei, che dopo Cristo abbandonarono l’Antica Alleanza per la Nuova, che tutti i Cristiani hanno un enorme debito.

Allora il Cristianesimo è una manipolazione degli Ebrei a danno dei Gentili?

Niente affatto, e non lo è mai stato, perché Dio fece degli Ebrei il Suo strumento umano per diffondere la Sua Verità e garantire la salvezza anche ai Gentili. Ma gli Ebrei in gran parte abbandonarono la Fede in Cristo subito dopo – mistero di iniquità, orgoglio – ma i Gentili raccolsero la loro eredità e la conservarono fino al Vaticano II (1962–1965), quando anche loro abbandonarono, essenzialmente, il Cristianesimo – mistero di iniquità, predetto nella Scrittura (Lc. XXI, 24).

Allora anche il Nuovo Testamento si basa sulla mentalità ebraica?

Sì, ma nel senso che, per comunicare agli Ebrei e ai Gentili, contemporanei di Gesù Cristo, le grandi nuove verità di salvezza, come nelle epistole di san Paolo, Dio si servì del cervello umano degli Ebrei. Ma subito dopo quegli inizi, i Gentili subentrarono agli Ebrei, e spettò ai primi tramandare la Rivelazione e a iniziare la Tradizione Cattolica, uniche fonti della Verità divina.

Giacobbe era il figlio prediletto di Isacco, Esaù il figlio negletto. Gli Ebrei chiamano i Cristiani Esaù. Hanno ragione nel ritenere che i Cristiani siano negletti in confronto a loro, agli occhi di Dio?

Niente affatto, è il contrario. Leggi Romani IX, 6–9. Esaù, il primogenito, che rigettò la primogenitura, è la figura degli Ebrei, figli di Abramo secondo la carne, che respinsero il Messia, mentre Giacobbe, il secondogenito, è figura dei Cristiani, figli della promessa. “E il maggiore sarà sottomesso al minore”. San Paolo ha lottato contro la confusione dei suoi ascoltatori, circa il rapporto tra Ebrei e Gentili, in tre Epistole maggiori: Galati, Romani ed Ebrei. Il suo insegnamento è la Parola di Dio, la Scrittura, fondamentalmente chiara e assolutamente autorevole. Leggi quelle Epistole.

Hanno ragione gli Ebrei nel ritenere i Gentili degli stupidi?

Certamente, quando i Gentili abbandonano Cristo, gli Ebrei possono facilmente dominarli, come accade oggi. Ma quando i Gentili restano fedeli a Cristo, il che significa che sono fedeli a Dio e alla Verità, allora né gli Ebrei né i Comunisti possono ingannarli, ed è allora che la vera civiltà fiorisce e molte più anime vengono salvate, come nel Medioevo.

Kyrie eleison.

                                                                                  


febbraio 2021

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