Eleison Comments DCCXXXVIII

MERCIFUL CHASTISEMENT ?



Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  4 settembre 2021

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo ai castighi inflitti dalla Misericordia di Dio.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Buon Dio, Ti prego, fammi sempre capire,
Che il Covid nonsenso arriva direttamente dalla tua mano.
(Non che tu causi il male, ma lo permetti,
E la maggior parte degli uomini malvagi lo scelgono, qui e adesso.)


Castigo misericordioso ?

Questi “Commenti” fanno spesso riferimento a un imminente castigo, persino ad una “pioggia di fuoco”, che un Dio adirato infliggerà a un’umanità peccatrice. Eppure i Cattolici hanno sempre imparato dalla Chiesa l’estrema misericordia di Dio Onnipotente, la suprema misericordia del Sacro Cuore di Gesù. Vedi ad esempio le meravigliose rivelazioni della Sua misericordia fatte a Suor Josefa Menendez in un convento francese negli anni ‘20 e descritte nel suo libro “La Via del Divino Amore”.
Di’ al mondo, disse Nostro Signore alla Suora, che desidero perdonare a chiunque, qualsiasi peccato che abbia commesso, se solo si rivolgerà a me con fiducia nella mia misericordia.
A un certo punto la Suora trovò la Sua misericordia così estrema che Egli ha dovuto dirle: “Sì, Sorella, scrivi quello che ti ho appena detto, scrivilo!”. Può allora sorgere la domanda, come può un Dio così misericordioso, pensare di infliggere all’umanità una “pioggia di fuoco” come la Madonna ci avvertì ad Akita in Giappone nel 1973?

Per i liberali Cattolici che hanno perso il senso delle grandi verità della Fede, il problema è insolubile. Per loro, se Dio esiste, è un tenero vecchio papà-zuccheroso (scusami, o divino Signore!) che non potrebbe mai punire nessuno per niente, così che se esiste l’inferno allora è praticamente vuoto, tranne forse per Caino e Giuda Iscariota (e Adolf Hitler).
D’altra parte, per i Cattolici che fanno ancora tesoro del loro catechismo da un centesimo, con le sue antiche verità, la soluzione è ovvia: lasciatemi vivere in accordo con quelle antiche verità, e vedrò perché è del tutto normale che un Dio misericordioso punisca i peccatori, anche gravemente.
Per esempio, Dio esiste e da Lui tutti noi esseri umani veniamo, mediante la Sua creazione individuale delle nostre anime spirituali che danno vita ai nostri corpi materiali. E a Lui in punto di morte siamo tutti destinati ad andare, al Suo Cielo glorioso per aver creduto in Lui, per averLo amato, servito e ubbidito per tutta la durata della nostra breve vita terrena. Né ciò è irragionevole o ingiusto da parte Sua, data la varietà di doni che Egli riversa su di noi durante la nostra breve vita. Ma subito dopo comincia la vita eterna, che dura per sempre in Paradiso o all’Inferno, a seconda dell’uso che abbiamo fatto dei Suoi doni.

Quindi, se abbiamo amato Dio quaggiù, godremo della beatitudine eterna con Lui nel Suo Cielo. Se abbiamo sfidato Dio quaggiù, patiremo il supplizio eterno senza di Lui, nell’Inferno che Egli ha creato per i peccatori ostinati e per gli angeli caduti (Mt. XXV, 41).
Ad ogni modo, in Paradiso o all’Inferno, la prossima vita dopo la morte per ogni singolo uomo che ha vissuto, dura per sempre. Quindi la vita dell’uomo sulla terra, anche se dura 80 o 100 anni, è breve come un soffio di vento, mentre la sua vita dopo la morte è eterna, in un certo senso, come Dio stesso. Allora in quale vita è più importante essere felici? Chiaramente, nella prossima vita. Non era Agostino che pregava: “Signore, puníscimi quanto vuoi in questa vita, purché Tu non debba punirmi nella prossima”?

Il problema è che per colpa di Adamo ed Eva fin dall’inizio della razza umana, le tentazioni di sfidare Dio in questa vita, in particolare quelle dell’orgoglio e della sensualità, possono essere così allettanti che gli uomini scelgono più facilmente la via per l’Inferno che la via per il Cielo (Mt. VII, 13–14).
Allora, ciononostante, cosa deve fare Dio per aiutare gli uomini a scegliere il Cielo, come il Suo amore vuole che tutti facciano senza eccezione (I Tim. II, 4)? Lui ha il potere di costringerli tutti a scegliere la Sua via, ma ciò distruggerebbe l’intero scopo della loro creazione, perché così, in effetti, il Suo Paradiso sarebbe riempito di robot.
Allora ciò che Dio preferisce fare è far conoscere alla coscienza naturale di tutti gli uomini i Suoi Dieci Comandamenti, e se gli uomini toccano ancora il frutto proibito, punirli in un modo o nell’altro affinché scelgano ancora il Cielo.

Ma le punizioni più pesanti di questa vita possono essere paragonate alle torture dell’Inferno eterno? Neppure minimamente! E allora quanto crudeli sono le punizioni più crudeli in questa vita, se mi aiutano a mantenermi sulla retta via per godere della vita eterna? Se solo scelgo di sopportarli nel modo giusto, comprendendo che provengono dall’amore di Dio, allora non sono affatto crudeli.

Kyrie eleison.

                                                                                  


settembre 2021

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