Eleison Comments DCCLVIII

PUTIN'S COMMON SENSE

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  22 gennaio 2022

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo al buon senso dimostrato da Putin nei suoi discorsi pubblici.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Ieri i comunisti erano pazzi. Oggi,
continuando a combattere contro Dio, lo sono ancora.

Il buon senso di Putin

Il buon senso sta diventando così raro oggi che, da qualunque parte provenga, deve essere accolto. Alcune persone pensano che il Presidente Russo Vladimir Putin sia l’ennesima pedina del potere mondiale che attualmente usa il Covid per arrivare a una dittatura anti-umana sul mondo intero. Ciò può essere in parte vero, nella misura in cui quello stesso potere ha oramai un tale controllo sugli affari mondiali che Putin difficilmente sarebbe potuto diventare un leader mondiale senza il suo consenso. Di converso, altre persone pensano che Putin sia l’unico vero statista sulla scena mondiale attuale, per via del suo buon senso per i reali interessi del mondo intero, e non solo della Russia. In ogni caso, egli è capace di parlare con buon senso come pochi politici oggi. Vedete ad esempio questo riassunto di parte del suo discorso dello scorso 21 Ottobre all’incontro annuale del Valdai Discussion Club a Sochi, in Russia, che ha riunito quasi 300 partecipanti del mondo accademico, politico e dei media. Link in lingua inglese: Putin´s speech at the plenary session of the 18th Valdai Club – Global Review (global-review.info)

Alcune persone in Occidente credono che un’aggressiva eliminazione di intere pagine della propria storia, una vera e propria “discriminazione inversa” contro la maggioranza, nell’interesse di una particolare minoranza, e la richiesta di rinunciare alle nozioni tradizionali di madre, padre, famiglia e persino genere, siano punti di riferimento sulla strada del rinnovamento sociale.

I sostenitori del cosiddetto “progresso sociale” credono di fornire all’umanità una sorta di nuova e migliore coscienza. Tuttavia, le loro prescrizioni non sono affatto nuove. La Russia è già stata lì. Dopo la rivoluzione del 1917, anche i Bolscevichi, basandosi sui dogmi di Marx ed Engels, affermarono che avrebbero cambiato i modi e i costumi esistenti, e addirittura la nozione stessa di moralità umana per gettare le basi di una società sana. La distruzione dei valori secolari, della religione e dei rapporti tra le persone, fino al totale rifiuto delle famiglie manifestata nella denuncia reciproca tra parenti stretti allo Stato, era allora proclamata come progresso, ed era largamente sostenuta, come oggi.

Nei paesi Occidentali la lotta per l’uguaglianza e contro la discriminazione si è trasformata in un dogmatismo aggressivo al limite dell’assurdo. Le opere dei grandi autori del passato come Shakespeare, non vengono più insegnate nelle scuole o nelle università. I classici sono dichiarati arretrati e privi di comprensione sui temi del genere o della razza. A Hollywood vengono distribuiti promemoria sulla scelta della razza e del genere dei personaggi nei film. Questo è anche peggio del dipartimento Agitprop del Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.

I fanatici di questi nuovi approcci arrivano addirittura a voler abolire del tutto questi concetti. Chiunque osi menzionare che uomini e donne esistono davvero, perché è un fatto biologico, viene attaccato attraverso l’orwelliana “Neolingua”, negando il fatto. Ma anche questo non è una novità; negli anni ‘20, i cosiddetti “in-culturer” sovietici inventarono una Neolingua, credendo così di poter creare una nuova coscienza e di cambiare i valori. Ma fecero un tale pasticcio che fa ancora rabbrividire.

E oggi è mostruoso che ai bambini, fin da piccoli, venga insegnato che un maschio può facilmente diventare una femmina e viceversa. Rasenta un crimine contro l’umanità, e viene fatto in nome e all’insegna del progresso. Il costo di tali esperimenti sociali mal concepiti a volte è al di là di ogni stima. Tali azioni possono distruggere non solo le basi materiali, ma anche spirituali dell’esistenza umana, lasciando dietro di sé un relitto morale dove, per lungo tempo, nulla può essere costruito per sostituirlo.

Kyrie eleison.


                                                                                  


gennaio 2022

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