Eleison Comments DCCLXXXVI

MUSIC’S STRUCTURE  


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  6 agosto 2022

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla corrispondenza tra la struttura dell'anima e la struttura della musica.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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La musica, dicono, è solo una questione di gusti.
Ma questa è solo un’opinione frettolosa e non ragionata.


Struttura della musica

Quando a metà del XIX secolo Papa Pio IX (1846–1878) si accinse ad elencare gli errori che stavano strappando l’umanità a Dio, a Gesù Cristo e alla Sua Chiesa Cattolica, diede inizio al suo “Sillabo degli Errori” nel 1864 con il più radicale di tutti gli errori: “Non esiste niun Essere divino, … e Iddio non è altro che la natura delle cose, …
e Dio è una sola e stessa cosa con il mondo, e quindi si identificano parimenti tra loro, spirito e materia, necessità e libertà, vero e falso, bene e male, giusto ed ingiusto”.
In altre parole, dal rifiuto di Dio segue irrimediabilmente il materialismo e la negazione del libero arbitrio, della verità, della bontà e della giustizia. Quindi, come sosteneva Karl Marx, l’uomo sarebbe una creatura puramente materiale senza spirito o senza nulla di spirituale in lui.

Al contrario, la Chiesa Cattolica ha sempre insegnato che Dio esiste, è il Creatore e l’unico e solo Essere infinito puramente spirituale; che esiste una moltitudine di angeli, esseri creati puramente spirituali ma finiti; mentre gli uomini sono una moltitudine di esseri creati finiti composti di corpo e anima, materiali per il loro corpo fisico, composto dagli elementi fisici forniti dal padre e dalla madre biologici, ma anche spirituali per la loro anima immortale creata individualmente da Dio e infusa da Lui direttamente in quegli elementi che si incontrano nel grembo materno, per abitare in quel corpo e dargli vita finché vivrà.
In altre parole, l’uomo è davvero un essere materiale, ma è molto più che sola materia.
Infatti è l’anima che determinerà, mediante l’uso che egli fa del suo libero arbitrio spirituale mentre è unita al corpo, quale sarà il destino eterno di quel corpo, o beatitudine in Paradiso o tormento all’Inferno, entrambi umanamente inimmaginabili.

Ecco perché l’uomo è la più alta delle creature materiali di Dio, perché è l’unico che è anche spirituale, e quella spiritualità della sua anima comporta la capacità di conoscere e amare Dio che è la cosa più importante in lui. Fingere che sia semplicemente materiale è una gigantesca falsità o menzogna, a seconda dei casi. Tutti gli uomini, infatti, hanno una conoscenza della propria spiritualità e del proprio destino eterno, perché «la vera luce che illumina ogni uomo è venuta nel mondo», Nostro Signore Gesù Cristo (Gv. I, 9).
Eppure, a tante anime intorno a noi, specialmente ma non solo ai più giovani, è stato fatto credere che il loro spirito è solo materia!

Ora la musica è un linguaggio speciale dell’anima umana, apprezzato anche dagli animali e dalle piante, una forma unica di espressione di cose che nessun altro linguaggio umano può esprimere allo stesso modo. Ed essendo l’anima dell’uomo per sua natura spirituale, ed aperta a Dio, e forma sostanziale del corpo che anima, la musica dell’uomo sarà sia spirituale sia materiale, con tutte le gradazioni possibili dei due elementi.
Il canto gregoriano è altamente spirituale, Rock e Rap sono altamente materialistici, la musica classica è una via di mezzo tra i due.
Ciò che è di particolare interesse – sebbene sia fondamentalmente di buon senso – è come la musica abbia una geografia oggettiva, per così dire, corrispondente alla geografia oggettiva dell’anima umana. Quindi, se scomponiamo la musica nei suoi tre elementi principali, cioè la melodia (il suo tono), l’armonia (il suo accompagnamento) e il ritmo (il suo battito), possiamo dire che la melodia parla all’anima spirituale, l’armonia alle passioni superiori nell’anima materiale e il ritmo alle passioni inferiori nell’anima inferiore.

Ora nella musica come nell’uomo, vi è una varietà indefinita, sicché ci possono sempre essere delle eccezioni, ma in senso lato la corrispondenza oggettiva tra la natura dell’animo umano e la natura della musica è una cosa di buon senso, non condivisibile solo dai soggettivisti a cui il liberalismo ha fatto il lavaggio del cervello.

In ogni caso venerdì sera, 26 agosto, è prevista una conferenza preliminare sulla geografia dell’anima, qui a Broadstairs; sabato 27 agosto diverse conferenze sulla geografia della musica, e Domenica una conferenza conclusiva per trarre alcune delle numerose conclusioni possibili.
John Sullivan suonerà di nuovo il piano, sia per illustrare che per esibirsi, in particolare su Beethoven che è centrale tra la musica più alta e quella più bassa.
I partecipanti dovranno trovare la propria sistemazione per le due notti. Dopo l’evento, dovrebbero essere disponibili registrazioni dell’evento per chiunque sia interessato, ma che non può partecipare.


Kyrie eleison.




                                                                                  


agosto 2022

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