Eleison Comments DCCXCIV

MISLED, MISLEADING


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  1 ottobre 2022

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo all'inganno che Washington ha promosso in Europa nei rapporti con la Russia.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Gli uomini vogliono sostituirsi a Dio nella gestione del mondo.
Ma dalle loro azioni può scaturire solo un disastro.



Ingannato e Ingannante

C’è un famoso vecchio detto latino: “Gli dei fanno prima impazzire chi vogliono distruggere”.

Dall’attuale decadenza morale e follia suicida sappiamo che l'Europa sta impazzendo.
È molto preoccupante il fatto che l’Europa si stia auto-ingannando e che stia aiutando a fuorviare il mondo intero.
Questo è l’argomento di un certo Patrick Foy in una lettera, che qui riportiamo, fatta girare ad “amici ed interlocutori” alla fine dello scorso agosto. Si noti come non faccia alcun riferimento agli “dei” o all’unico vero Dio, così come è solito fare l’uomo moderno, ma nulla della sua chiara analisi fondata su un livello esclusivamente naturale, sull’attuale stato della Germania (dove vive), contraddirebbe un’analoga analisi su un piano completamente soprannaturale, al contrario.

Oh mio Dio, la Germania sta sbattendo contro un muro? Da quello che ho letto al di fuori del circolo dei media mainstream Americani, la risposta a questa domanda sembra essere: “sì, se non cambia nulla, l’impatto avverrà quest’inverno”. Certamente la possibilità c’è. I motivi sono la guerra in Ucraina istigata da Washington, e il fatto che la Germania, così come il resto d’Europa, è stata abbastanza sciocca da credere alla falsa narrativa di Washington e seguire la sua guida autodistruttiva.

A far perdere il controllo verso la direzione di un accordo negoziato con l’Ucraina, prima dell’intervento russo del 24 febbraio, è stata la rinuncia dell’UE e della NATO, in pratica Germania e Francia, all’accordo di Minsk II del 2014.
Quell’accordo, che l’Ucraina firmò con Francia e Germania come garanti, avrebbe fornito un certo grado di autonomia alla parte orientale russofona all’interno dell’Ucraina. Guardando l’attuale mappa del campo di battaglia, è la stessa area che ora la Russia occupa. È quest’area che ha voluto staccarsi dall’Ucraina e unirsi alla Federazione Russa. La popolazione russa aveva chiesto aiuto a Putin già nel 2014, quando la CIA, e l’ascia di guerra neocon Victoria Nuland, hanno orchestrato il colpo di stato a Kiev che ha rovesciato il governo legittimamente eletto.

Senza entrare nei dettagli, il punto è che Washington ha telefonato a Berlino e Parigi e ha detto loro: “Fine di Minsk II!” I negoziati con Mosca si sono interrotti e Minsk II è stata gettata in mare. Ciò ha inevitabilmente e logicamente condotto alla guerra che abbiamo ora, e alle successive devastanti sanzioni contro la Russia, dettate ancora una volta da Washington.
Mi è apparso come un piano preordinato. Al contempo, il clown di Westminster, Boris Johnson, incoraggiava Berlino e Parigi nella loro follia. Ora l’economia europea sta crollando a causa della mancanza di energia che la Russia le riforniva regolarmente. La Russia non era (e non è) un nemico dell’Europa. Era un partner. Ma non appena Germania e Francia hanno gettato in mare Minsk II e hanno lasciato che Washington dettasse l’agenda, l’Europa si è condannata. Evidentemente, i leader europei non possono pensare ai propri interessi. Per loro è molto più facile prendere ordini da Washington.

David Stockman, il guru del Bilancio del Presidente Reagan negli anni ‘80, ha riassunto al meglio le conseguenze economiche nel suo post del 23 agosto, intitolato “L’inverno sta arrivando”. Ha scritto che la perdita dell’approvvigionamento energetico russo, auto-inflitta da parte dell’Europa, ed emanata da Washington, significherà “letteralmente milioni di case buie e gelate in Europa e prezzi dell’energia che salgono [questa volta per davvero] sulla luna”.


Forse le cose non andranno così male, dice Foy, ma è stato tutto superfluo, sia la guerra in Ucraina, sia le sanzioni contro la Russia che sono fallite, sia i risultati finali per il mondo intero.
Può darsi, conclude Foy, che Berlino, Parigi e Londra siano tutte diventate come cagnolini che non riescono più a pensare con la propria testa; ma da biasimare sono soprattutto le menti di Washington, che si intromettono negli affari europei sin dalla fine della guerra fredda nel 1989.


Kyrie eleison.




                                                                                  


ottobre 2022

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