Eleison Comments DCCCIII

QUESTIONS ENSUING – II


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  3 dicembre 2022

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo a domande poste dai lettori - Parte seconda.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Abbiamo bisogno di pazienza. Tutte le lotte inter-cattoliche
Non impediranno a Dio di rimettere tutto a posto.


Interrogativi conseguenti - II

Per esprimere un adeguato giudizio sui 79 giovani che quest’anno sono entrati nei seminari maggiori della Fraternità San Pio X, come è noto (si vedano gli ultimi cinque numeri di questi “Commenti”), possono essere utili altre considerazioni sul contesto ecclesiale odierno. Anche in questo caso, la domanda, in neretto, è:


2. Eccellenza, perché è così relativamente indulgente nelle sue critiche alla Neofraternità? I suoi aderenti non ha forse tradito il loro Fondatore, Mons. Lefebvre, nel 2012? I responsabili non dovrebbero essere considerati per quello che sono, cioè dei traditori?

Vacci piano! Nella Chiesa Cattolica, durante il concilio Vaticano II (1962–1965), i pastori furono colpiti dall’errore del modernismo, come mai i pastori cattolici sono stati colpiti in tutta la storia della Chiesa, nemmeno durante la crisi Ariana del IV secolo, perché il modernismo trasforma il cervello soggettivo in una poltiglia oggettiva – si veda la Pascendi, dove San Pio X (1907) ha scandagliato questa catastrofica malattia della mente umana. Ma San Pio X riuscì a riportare la sanità mentale nella Chiesa solo temporaneamente, perché dopo di lui la follia nel mondo non fece che peggiorare, tanto che nel 1991, quando il fondatore della Fraternità morì, le pecore cattoliche, tutte intorno alla Fraternità, erano oramai già oltremodo “disperse” (Zacc. XIII, 7; Mt. XXVI, 31). Erano gli stessi pastori della Chiesa universale ad aver tradito durante il Vaticano II, separando l'Autorità dalla Verità cattolica.

Di conseguenza, tutti i cattolici che hanno seguito i loro fuorviati leader conciliaristi, hanno abbandonato, nella stessa misura, la Verità cattolica ma, ovviamente, non tutti hanno deliberatamente abbandonato la Verità, così come hanno seguito l’Autorità fuorviata solo perché si fidavano ancora che essa dicesse loro la Verità. La prova è che, da allora, ogni volta che lo Spirito Santo, a velocità variabile, ha illuminato molte di queste anime, come Mons. Viganò, essi hanno riconosciuto la falsa Autorità e sono tornati alla Verità della Tradizione.
A questi Cattolici di buona volontà Dio ha dato negli anni ‘70 e ‘80 un grande leader della Verità nella persona di Mons. Lefebvre (1905–1991), che ha fondato il movimento Tradizionale e la vera Fraternità San Pio X. Ma quando il suo carisma personale è morto con lui nel 1991, si è subitamente riaffermato il carisma di Roma e della sua Autorità, universale per i cattolici, e nel 2012 la Fraternità di Monsignore si è trasformata nella Neofraternità, così come nel 1965 la Chiesa Cattolica di Dio si era trasformata nella Neochiesa, per ragioni parallele.

Tuttavia, proprio come nel 1965 la maggior parte dei cattolici non aveva la luce per vedere ciò che era accaduto al Concilio, così nel 2012 la maggior parte dei tradizionalisti non aveva la luce per riconoscere immediatamente ciò che era accaduto nel 2012, quando i leader della Fraternità hanno intrapreso la strada della ricerca di un accordo per tappe (Confessioni, Matrimoni, Ordinazioni) con gli apostati romani, con i quali Monsignore aveva rifiutato ogni ulteriore contatto, fino a quando non fossero tornati alla Verità dei grandi documenti dottrinali antimodernisti dei Papi cattolici del XIX e XX secolo. E ancora, come la maggior parte dei Cattolici nel 1965 seguiva l’Autorità fuorviata solo perché contava su di essa per la Verità, così la maggior parte dei Tradizionalisti nel 2012 ha continuato a seguire i leader della Neofraternità che flirtava con gli apostati solo perché confidava in essa per continuare a dire loro la Verità. È vero che nel 1990, durante un ritiro a Ecône, le guide della Fraternità furono solennemente avvertiti che i Romani erano apostati. “Ripeto”, sottolineava il loro fondatore, “hanno perso la fede”. Tuttavia nessuno può dire che la Neofraternità abbia tradito completamente la verità di Monsignore, perché essa rifiuta ancora i due punti principali su cui “Roma” insiste: l’accettazione del Vaticano II e l’accettazione della Nuova Messa.

In conclusione, dobbiamo pregare affinché la Neofraternità non ceda mai sul Concilio o sulla Messa, perché può ancora dire molto di vero a molti cattolici, se rimane ferma sulla dottrina cattolica che non ha già persa. Ma l’appello pastorale, di cui sopra, alla carità e alla umiltà fra cattolici non deve essere inteso come una sorta di approvazione del cambiamento di dottrina dalla vera Chiesa alla Neochiesa nel 1965, o dalla Fraternità alla Neofraternità nel 2012. Entrambi sono stati dei veri e propri disastri per la Chiesa e per il mondo.

Kyrie eleison.




                                                                                  


dicembre 2022

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