Eleison Comments DCCCX

PRIESTHOOD APPRECIATED – I


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  21 gennaio 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo all'apprezzamento del sacerdozio da parte di un giovane psicologo - Parte prima.

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Poveri moderni, con i loro infiniti psico-, psico-, psico-!
Essi sono sicuri che l’anima, o “psiche”, sia una bugia!



Sacerdozio apprezzato - I

Ecco un’altra affascinante testimonianza di un giovane uomo moderno, che dimostra quanto il mondo di oggi sia disperato e incapace di colmare il vuoto provocato dal rifiuto, da parte dell’uomo emancipato, di Dio Onnipotente, del Suo divino Figlio Gesù Cristo e della Sua Chiesa Cattolica. Studiando “Psicologia” all’università, il giovane ha ricevuto la grande grazia di una conversione che gli ha permesso di capire che tutto ciò che può fare uno “psicoterapeuta”, un sacerdote con la Fede può farlo meglio.
Ecco la sua testimonianza.

Ho dedicato cinque anni allo studio della Psicologia in una moderna università. Ho solo 23 anni e quindi quei cinque anni sono stati una buona fetta della mia vita. La mia conversione è cominciata durante gli studi. Nello stesso periodo in cui ho iniziato a frequentare l’università, mi sono convinto dei Preambula Fidei (preamboli della fede) e ho fatto i primi passi verso il Cattolicesimo.
Tuttavia, a metà degli studi, pur essendo già Cattolico, non avevo ancora capito il problema della Neochiesa. E solo quando ho finito l’università mi sono reso conto che la Neochiesa rappresenta una nuova religione, e da quel momento me ne sono distaccato.

Crescendo nell’insegnamento religioso e nella filosofia Tomista, mi sono reso conto che quella che chiamano Psicologia non è Psicologia, ma un gruppo di discipline che servono alla cosiddetta “Psicoterapia”. Tra queste discipline e materie c’è sicuramente la Psicologia, ma quella principale è in realtà l’Etica. Quello che uno psicologo, a cui viene impartita una ristretta e parziale conoscenza della scienza moderna, applica, è piuttosto Etica, come facevano i sacerdoti di un tempo, quando usavano l’Etica teologica che è esattamente la parte meno principale della direzione spirituale.

Mi sono reso conto, dopo aver iniziato a prendermi cura dei pazienti, che i disturbi mentali si riducono sempre a un problema etico o religioso, ai vizi capitali, e la loro cura dipende sempre dalla virtù, anche se i vizi di alcuni pazienti derivano dalla loro condizione corporea, da qualche malattia fisiologica o psichiatrica, ecc. Così, in seguito, ho constato che per condurre i miei pazienti alla guarigione era sempre necessario dire cose che, piuttosto, avrebbero dovuto essere dette da un sacerdote durante la sua direzione spirituale. Cerco di non dare ordini come potrebbe fare un sacerdote in una direzione spirituale, e le mie proposte si basano sempre sulla suggestione. Infatti, meno il paziente ha fiducia nel sacerdote, più io “prendo le redini”; e più il paziente ha fiducia nel sacerdote, più gli dico di rivolgersi in ultima istanza a un sacerdote, soprattutto quando il paziente ha bisogno di qualche consiglio pratico.

Ma non sono sicuro che questa moderna professione debba esistere o essere esercitata da laici. Posso aver avuto, nonostante le mie debolezze personali, alcuni buoni risultati, guardando sempre le cose dal punto di vista dell’Etica di San Tommaso, ma a volte devo fare o parlare di cose che spetterebbero al sacerdote. È vero che il numero di sacerdoti è molto ridotto, che la direzione spirituale oggi è qualcosa che si può ottenere solo con molta fortuna, perché i sacerdoti tradizionali hanno folle di persone di cui occuparsi. Inoltre, a volte riesco a vedere le cose da un’angolazione diversa che il sacerdote non sempre può vedere. Ma c’è la realtà che non ho né la grazia di Stato né le prerogative di un sacerdote.

So che nel 1953 e nel 1958 Pio XII ha parlato a psicologi e psicoterapeuti, e in queste allocuzioni approvava implicitamente la professione. Ma soprattutto nell’allocuzione del 1958, il Papa sembrava partisse da alcune premesse sbagliate. Mostrava una certa mancanza di comprensione di ciò che è la scienza confondendola con la scienza moderna. E anche una certa ingenuità nei confronti della Psicologia moderna. Mi chiedo quindi se la sua approvazione sia davvero giustificata.
In breve, un laico può essere uno psicoterapeuta? E quali sarebbero le sue prerogative, responsabilità e limiti?
(Fine della testimonianza)

Risposta: qualsiasi “psicoterapeuta” che possieda ancora un po’ di buon senso e di amore post-cristiano per il prossimo può fare del bene alle anime in difficoltà, sicuramente molto più di un suo collega stregone pseudo-scientifico. Egli ha le prerogative, le responsabilità e i limiti di ogni uomo nei confronti dei propri simili. Non pretenda di essere un sacerdote o uno “scienziato” nel vero senso delle parole. Ma sappia di essere uno pseudo-scienziato e un ateo sostituto di un sacerdote di Dio.

Kyrie eleison.




                                                                                  


gennaio 2023

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