Eleison Comments DCCCXII

RUSSIA CONVERTING ?


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  4 febbraio 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla funzione salvifica della Russia.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Tutti dobbiamo pregare il Cuore Immacolato di Maria
affinché la Santa Russia svolga il suo ruolo salvifico.



La Russia si converte ?

A causa della guerra che sta infuriando in Ucraina anche nel nuovo anno, la Russia è molto presente nelle cronache dei nostri vili media che, imbeccati da un’unica regia, le riservano un’incessante campagna mediatica diffamatoria. Questo è senza dubbio in parte meritato perché la Russia comunista (1917-1991), come ha detto la Madonna di Fatima, ha “diffuso i suoi errori in tutto il mondo”. Tuttavia, nell’enorme terra russa c’è sicuramente molto di più di quanto non sembri.
Winston Churchill (1874–1965), fu un brillante politico, ma era sconcertato dalla Russia, che definiva «un rebus avvolto in un mistero dentro un enigma». Al contrario, la Madonna di Fatima chiese al Papa e ai vescovi cattolici di consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato, così che “il mondo avrebbe avuto un periodo di pace”. Ma perché la Russia? Perché non paesi molto più cattolici come l’Italia o la Francia?

Sicuramente una chiave interpretativa della Russia è che il suo popolo è profondamente religioso, ed essa è stata chiamata per molti secoli “Santa Russia” dopo la sua conversione al cristianesimo nel 988 d. C., con una corrispondente capacità di un gran bene o di un gran male. Questo è ciò che può aver sbigottito un moderno materialista come Churchill. Senza contare che gli stessi Russi hanno chiamato Mosca la “Terza Roma”, suggerendo che essa succedeva sia alla cattolica Roma, sia alla bizantina Costantinpoli, come se Mosca avesse un ruolo centrale da svolgere nella cristianizzazione del mondo.
Il famoso consigliere russo del Presidente Putin, Alexander Dugin, nell’attuale guerra in Ucraina riconosce alla Russia il ruolo di difensore della Cristianità dall’attacco del Nuovo Ordine Mondiale. Lo stesso Putin ha spesso difeso i valori naturali e cristiani contro le immorali perversioni del marcio Occidente, ritagliandosi così la figura di vero statista in mezzo ai fantocci che oggi si atteggiano a capi delle nazioni occidentali.

Alla Russia, in passato, è già accaduto di salvare l’Europa dai demoni del liberalismo. Nel 1812 Napoleone aveva esportato la Rivoluzione in molti Paesi d’Europa e in quell’anno organizzò un enorme esercito di 600.000 uomini per invadere la Russia ed annetterla al suo progetto di un nuovo ordine mondiale non ancora nato. La sconfitta di Napoleone viene solitamente attribuita all’inverno russo, ma furono i Russi, grazie al loro patriottismo e coraggio nella battaglia di Borodino, ad infliggere un duro colpo all’esercito invasore. Nel 1814 lo zar Alessandro I era a Parigi con i suoi soldati per sancire la pace con la Francia e organizzare la “Santa Alleanza” per tenere a bada la Rivoluzione in Europa. E nel 1941 Stalin, per riaccendere il patriottismo nel popolo, riaprì le chiese nella Russia Sovietica per permettere alla religione, e non all’ateo comunismo, di motivare la nazione nella dura lotta necessaria per schiacciare il nazismo a beneficio temporaneo del mondo intero.

Il famoso romanziere russo, Fëdor Dostoevskij (1821–1881), mette in bocca a un personaggio del suo romanzo intitolato “I demoni” (1871) una sorprendente visione della futura follia e conversione dell’“amata Russia”. Il personaggio è un vecchio e sciocco liberale che, mentre il delirio e la morte gli si avvicinano, ha delle intuizioni sul futuro: vede la Russia piena di demoni, (come l’uomo nel Vangelo (Mc. V, 1–20) posseduto da una legione di demoni, prima di esserne liberato e potersi sedere tranquillo ai piedi di Nostro Signore. Dostoevskij non stava forse prevedendo la Russia posseduta dalla follia del comunismo e poi finalmente liberata dalla consacrazione di domani al Cuore Immacolato di Maria?

«Adesso mi vengono in mente un gran numero di idee. Vedete, questo passo del Vangelo (Mc V, 1–20) è esattamente come la nostra Russia; i demoni che escono dal malato ed entrano nei porci sono tutte le piaghe, tutti i miasmi, tutte le impurità, tutti i demoni grandi e piccoli che si sono accumulati per secoli e secoli nella grande e cara malata, nella nostra Russia […] Ma una grande idea e una grande volontà la illumineranno dall’alto, come con quel folle indemoniato, e verranno fuori tutti questi demoni, queste impurità, queste turpitudini che già marciscono sulla superficie . . . e chiederanno di entrare nei porci. Anzi forse ci sono già entrati! Siamo noi, noi e quei … giovani rivoluzionari … ed io forse sono il primo in testa a tutti, e ci getteremo folli e indemoniati, da una rupe nel mare e affogheremo tutti, e quello è il nostro destino, perché siamo meritevoli solo di questo. Ma la malata sarà guarita e “siederà ai piedi di Gesù”, e tutti la guarderanno meravigliati… ma ora questo mi agita molto…» (“Demoni”, Pt. III, Cap. 7.2)

Kyrie eleison.




                                                                                  


febbraio 2023

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