Eleison Comments DCCCXXV

“CONSECRATIONS ” — HINDSIGHT


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  6 maggio 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla retrospettiva delle consacrazioni realizzate da Mons. Lefebvre il 30 giugno 1988.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Non abbiamo fede, come l’aveva Monsignore.
Dobbiamo pregare per questo, altrimenti impazziremo tutti!
.


“Consacrazioni” - Col senno di poi

C’è una vecchia espressione inglese per rappresentare il tentativo di fare contemporaneamente due cose che non si possono fare insieme: “correre con la lepre e cacciare con i segugi”. Si può o correre con la preda o cacciare la preda, ma non si possono fare entrambe le cose contemporaneamente. Un’altra espressione per descrivere la stessa realtà è: “non puoi possedere un dolce e al contempo mangiarlo”. Se lo mangi, non l’avrai più. Se vuoi possederlo, non devi mangiarlo. E un’altra espressione è: “non si possono avere entrambe le cose . . .”. O le donne avranno una carriera propria o avranno dei figli; o possono avere la metà di ciascuno: una carriera passata a desiderare i figli. Nella vita reale dobbiamo scegliere e non “sedere tra due sgabelli”.

Nella Chiesa cattolica del 1988 Monsignor Lefebvre si trovò di fronte a una scelta angosciante: o l’ “Operazione Sopravvivenza”, consacrando quattro dei suoi sacerdoti come vescovi e assicurare alla sua Fraternità San Pio X che potesse sopravvivere per difendere la pienezza della vera Fede contro una falsa Autorità che, senza precedenti in tutta la storia della Chiesa, era decisa a distruggere quella Fede. Oppure l’ “Operazione Suicidio”, con la quale avrebbe lasciato la sua Fraternità senza propri vescovi propri e, in ultima analisi, alla mercé dei distruttori intenzionati ad eliminare nientemeno che la vera Fede, la dottrina, la Messa e il sacerdozio.
Di fronte alla scelta, non tentò in alcun modo di fare allo stesso tempo due cose opposte. Senza alcuna traccia di compromesso, scelse di consacrare alcuni vescovi per la Tradizione, e i frutti della sua scelta furono la sopravvivenza, come abbiamo visto, della Fede, della dottrina, della Messa e del sacerdozio cattolici.
La falsa Autorità lo “scomunicò”, ma lui non ci fece caso. Sapeva che qualsiasi sanzione di questo tipo era nulla e insussistente come i suoi autori, finché questi rovinavano la Fede.

Quando prese questa decisione, era molto solo, con un solo altro vescovo al suo fianco per la cerimonia delle Consacrazioni, Mons. de Castro Mayer dal Brasile.
Monsignore in quella occasione ebbe il consenso della maggior parte dei sacerdoti della Fraternità che lo seguì con fierezza. Il frutto della sua scelta per la Verità, che mantenne saldamente senza mai scendere a compromessi fino alla sua morte avvenuta meno di tre anni dopo, fu che successivamente la Fraternità visse 20 anni fecondissimi, dando a tutto il mondo cattolico la prova vivente che la Tradizione Cattolica non era né morta né superata.
A poco a poco sempre più cattolici si rendevano conto di essere stati ingannati dal Vaticano II e dai suoi cattivi maestri. Purtroppo, dopo quei 20 anni dalle Consacrazioni, l’autorità della Fraternità ha perso la consapevolezza di quella che era stata la motivazione e la realizzazione di Monsignore, cioè la difesa della Fede che era stata tradita, e i successivi 15 anni ha cercato un’approvazione ufficiale da parte di funzionari infedeli della Chiesa, che si sforzano più che mai di distruggere la Fede, come con il paganesimo della Pachamama o la “Sinodalità” alla maniera Tedesca.

Ma c’è una traccia di speranza che la Fraternità possa tornare al suo Fondatore, il grande Arcivescovo Lefebvre. Il 18 aprile scorso, il suo Superiore Generale, don David Pagliarani, ha tenuto una riunione mondiale dei Superiori della Fraternità, via internet, per dire loro principalmente due cose. In primo luogo, devono iniziare a preparare i loro fedeli nei Priorati o nei Seminari alla notizia della Consacrazione di nuovi vescovi all’interno della Fraternità.
Con o senza l’approvazione ufficiale di Roma? “Questo è il problema”. Se è con l’approvazione di Roma, è molto probabile che si tratti di una specie di trappola. Se è senza l’approvazione di Roma, è più che altro un buon segno che i sacerdoti della FSSPX stiano recuperando la fede del loro Fondatore.
In secondo luogo, don Pagliarani ha comunicato che un nuovo documento del Vaticano sul progetto sinodale per il futuro della Chiesa dichiara che “le strutture gerarchiche della Chiesa devono essere smantellate”. In altre parole, la struttura della Chiesa deve essere smantellata, il che significa annullare la Chiesa stessa. E questo era, fin dall’inizio, lo scopo del Vaticano II, come hanno visto fin dall’inizio menti chiare come quella di Monsignore.

La sua Fraternità sta ricominciando a vedere più chiaramente? O è stata ingannata ancora una volta? Non è ancora chiaro. Ma è certo che la grande guerra tra gli amici e i nemici di Dio continua, esattamente come in tutti i secoli. Dobbiamo recitare con fervore il Rosario, amare la Verità e proclamarla … costi quel che costi.

Kyrie eleison



                                                                                  


Maggio 2023

Ritorna a Documenti