Eleison Comments DCCCXXVII

CONSECRATIONS STRUGGLE - I


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  20 maggio 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla lotta che la Fraternità San Pio X deve condurre per la consacrazione di nuovi vescovi - Parte prima.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Se solo le anime potessero vedere la vera lotta!
Allora si rivolgerebbero a Dio e non avrebbero più paura.


Lotta per le consacrazioni - I

Quando si parla di Chiesa Cattolica nulla è più normale, per così dire, delle lotte per la scelta dei futuri vescovi, dato che dai vescovi dipende il futuro della Chiesa da cui dipende il futuro
dell’umanità. Per due motivi principali. In primo luogo, i vescovi sono il perno amministrativo della Chiesa, e le loro diocesi fungono da congiunzione tra il Papa e il suo gregge mondiale. Il Papa è il Viceré di Cristo Re, ma ogni vescovo diocesano è – o dovrebbe essere – Principe a pieno titolo della propria parte di gregge. In secondo luogo, i Cardinali sono normalmente nominati tra i vescovi e il Papa è eletto tra i cardinali, in modo che la massima autorità della Chiesa provenga dai vescovi. Umanamente parlando, dove vanno i vescovi normalmente va la Chiesa.

È quindi perfettamente normale che nel 1988, sotto il governo umano ufficiale della Chiesa, completamente in preda all’eresia mortale del modernismo, Monsignor Lefebvre abbia capito che doveva consacrare dei vescovi per conto proprio anche senza l’approvazione di Roma, perché la sua Fraternità San Pio X non sarebbe stata in grado di sopravvivere con i soli vescovi che la Neochiesa modernista gli avrebbe fornito. E di conseguenza fu altrettanto normale che a causa dell’assenza del loro eccezionale Fondatore e di 24 anni di coesistenza con i sempre più letali modernisti romani, durante il Capitolo Generale del 2012, la FSSPX dimostrasse di sottovalutare il pericolo di Roma. Così come è altrettanto normale che nel 2023, la Neofraternità stia contrattando con gli astuti romani una candidatura al vescovado su cui entrambi possano essere d’accordo. Dato il peccato originale, sarà normale che i romani vinceranno la lotta.

In superficie questa lotta si manifesta con indizi riportati qua e là, di maggiore o minore attendibilità. Per esempio, ora sembra che non ci sia mai stata la volontà di ricominciare a “vederci più chiaro”, nel modo suggerito da questi “Commenti” due settimane fa, così che ora tutti i nodi vengono al pettine: se insisto nel rispettare i cattivi, sarò vittima della cattiveria. Non posso mangiare con il diavolo senza un lungo cucchiaio con cui tenerlo a distanza.
D’altra parte, sembra che Roma stia offrendo il vescovado a un ex economo generale della FSSPX, che però aveva litigato con il Superiore Generale alcuni anni fa e si era rifugiato dal suo amico a Roma: Papa Bergoglio.
Dopo tutto, come potrebbe la FSSPX lamentarsi del fatto che un amico personale del Papa sia stato messo a sua disposizione? In realtà, la FSSPX si è aperta al campo modernista a cui non appartiene. Tra il 1988 e il 1991, quando l’Arcivescovo morì, la sua determinazione a non avere più nulla a che fare con i modernisti, finché questi non fossero tornati alla Fede, non fu forse la sua ultima grande lezione per i sacerdoti della sua amata Fraternità?

Tuttavia, gli indizi in superficie non rispecchiano pienamente la lotta sottostante. La lotta è ciò che conta, e non c’è nulla di meramente chiacchierato o incerto al riguardo.
Il buon Dio ha creato il nostro universo come fosse un trampolino per le nostre anime su cui rimbalzare per la breve durata delle nostre vite terrene, e per elevarci fino al Paradiso, con o senza un periodo di Purgatorio, a seconda di come abbiamo scelto liberamente di trascorrere queste vite. Ma Egli ha voluto darci solo un Paradiso veramente di prima classe, e questo significa che necessariamente ci abbia frapposto alcuni avversari di prima classe sulla via del Paradiso, in particolare il mondo, la carne e il diavolo.
Il loro male, ogni volta che di peccato si tratti, Egli non potrebbe mai causarlo direttamente, ma lo permetterebbe. Perciò creò moltitudini di angeli, pur sapendo che Satana e i suoi seguaci si sarebbero allontanati da Lui, pur sapendo che avrebbero tentato, per farli cadere con loro, la maggior parte degli uomini che avrebbe creato in seguito. E per questo la Sua Giustizia ha creato l’Inferno necessario per punire gli angeli e gli uomini che cadono.

Quindi, la vera lotta per la scelta dei vescovi Cattolici si combatte tra Dio, che vuole popolare il Paradiso, e il Diavolo, che vuole popolare l’Inferno. E i veri combattenti dalla parte di Dio in questa lotta cosmica sono meno quelli che ricorrono ai carri armati, ai razzi o ai sottomarini, che quelli che ricorrono alla preghiera e al sacrificio soprannaturale, per esempio con una mitragliatrice tascabile da 50 proiettili che sconfigge per davvero il Diavolo: il Rosario.

Che Dio benedica ognuno di voi, specialmente chi lo usa tre volte al giorno. Avrete una bella ricompensa.

Kyrie eleison



                                                                                  


Maggio 2023

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