Eleison Comments DCCCXXVIII

CONSECRATIONS STRUGGLE - II


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  27 maggio 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla lotta che la Fraternità San Pio X deve condurre per la consacrazione di nuovi vescovi - Parte seconda.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



La maggior parte degli uomini fugge la realtà,
vivendo lontano da Dio perde ogni verità!


Lotta per le consacrazioni - II

Più di una volta questi “Commenti” hanno sottolineato l’importanza dei vescovi per l’intera Chiesa cattolica. Se i vescovi sono cattolici, la Chiesa sarà cattolica. Se i vescovi non sono cattolici, la Chiesa non sarà cattolica. A partire dal Concilio Vaticano II (1962–1965) i vescovi e gli ecclesiastici sono stati, in linea di massima, modernisti anziché cattolici.
Mons. Lefebvre (1905–1991) ha fondato in 1970 la Fraternità San Pio X per difendere la vera Fede cattolica, e tutto ciò che ne consegue, contro la corruzione senza precedenti di tale Fede da parte dell’eresia senza precedenti del modernismo, che non attacca alcun dogma in particolare ma che, minando totalmente il senso della verità, finisce per minare ogni singolo dogma.

In altre parole, il modernismo dei più alti funzionari della Chiesa di oggi e il vero cattolicesimo sono necessariamente e intrinsecamente opposti l’uno all’altro come il ghiaccio e il sole. Non appena il sole diventa abbastanza caldo, non può che sciogliere il ghiaccio. Non appena la perdita della verità oggettiva, da parte dei fedeli “aggiornati”, diventa abbastanza forte, non può che minare la loro Fede.
Se non esiste una realtà al di fuori della mia mente, né una verità all’interno della mia mente che corrisponda a quella realtà esterna, allora per me non c’è né realtà né verità.
Se non c’è realtà né verità, come può esistere un Dio vero e reale? E se non c’è un vero Dio, allora tutto il cattolicesimo e tutta la Fede sono ovviamente favole.
Ecco come si oppongono radicalmente l’una all’altra, l’odierna empietà e la vera Fede senza la quale non posso salvare la mia anima.

Ora, un campo di battaglia può cambiare mentre la stessa guerra continua. Tra la fede cattolica protetta da Mons. Lefebvre e la Roma modernista è nata, necessariamente e intrinsecamente, una guerra. Ora, quella stessa guerra può continuare su campi di battaglia diversi.
Così negli anni ‘70 e ‘80 il campo di battaglia era la Messa. Per grazia di Dio, quando Mons. Lefebvre morì nel 1991, la guerra fu sostanzialmente vinta sul campo di battaglia della
Messa. È sorprendente che, nelle circostanze di un’opposizione quasi unanime alla vera liturgia della Messa da parte dei Pastori della Chiesa conciliarista (Papi, Cardinali e Vescovi), la vera Messa si sia ripresa a sufficienza nelle menti e nei cuori dei cattolici, tanto da non essere soppressa come era nei programmi rivoluzionari dei modernisti.
Al contrario, essa ha riacquistato una posizione nella Chiesa che perderà di nuovo solo sotto l’Anticristo. Ma la guerra implacabile tra cattolicesimo e modernismo non è finita. Si è solo spostata su un nuovo campo di battaglia: la nomina dei vescovi. Da qui la lotta del 1988 per le Consacrazioni.

Questa è la lotta nella Chiesa del 2023, come dimostrano chiaramente le ultime voci o notizie (non possiamo ancora sapere quali siano quelle certe). Si dice che Roma stia offrendo alla FSSPX tre vescovi di sua scelta, ma scelti molto abilmente per minare i resti della Fede cattolica della Neofraternità. Un tempo questi tre uomini erano sacerdoti della FSSPX. Tutti e tre hanno lasciato la FSSPX nel corso degli ultimi 20 anni, per diverse ragioni in cui la vera Fede ha avuto un ruolo più o meno importante.
Ora Roma si fa beffe della FSSPX rifiutando qualsiasi candidato della Neofraternità stessa, e offrendo di consacrare candidati che hanno lasciato la FSSPX. Al contempo, senza alcun dubbio, Roma sta mantenendo il controllo su questi “Vescovi per la FSSPX”. Così i Romani possono rassicurare i modernisti che non stanno consacrando vescovi “della FSSPX”, ma vescovi in grado di ingannare i tradizionalisti sul fatto che Roma e la Tradizione possono essere riconciliate.

E molto probabilmente questi tre vescovi riusciranno a ingannare molti cattolici che sognano ancora che il ghiaccio non si sciolga al sole; che i modernisti vogliono veramente servire la Chiesa; che i vescovi possano servire due padroni opposti allo stesso tempo.
Ma i cattolici che capiscono cos’è veramente il modernismo non si lasceranno ingannare. Capiranno che l'abbandono del famoso principio di Mons. Lefebvre, “nessun accordo pratico senza un accordo dottrinale”, e la richiesta della FSSPX ai Romani infedeli di proteggere la vera Fede, hanno essenzialmente tradito quella Fede.
I cattolici che vogliono preservare la vera Fede non hanno il diritto di chiedere favori ai Romani apostati. I seguaci della Fede che vogliono salvare le loro anime devono riporre la loro fiducia non negli uomini ma in Dio. Nemmeno i modernisti sono in grado di superare in astuzia Dio Onnipotente. Egli salverà la Sua Chiesa, quando vorrà e come vorrà.


Kyrie eleison



                                                                                  


Maggio 2023

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