Eleison Comments DCCCXXXVII

TWO KINDS of BISHOP – III


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  29 luglio 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla differenza tra i vescovi della Fraternità San Pio X e i vescovi della “Resistenza” - Parte terza.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Le anime che cercano Dio meritano la nostra attenzione.
Le anime che rifiutano Dio, hanno bisogno di carità.


Due tipi di vescovo - III

Gli ultimi due numeri di questi “Commenti” hanno presentato una descrizione della differenza tra la Neofraternità San Pio X e la Fraternità originaria di Mons. Lefebvre, descrizione fondata sulla questione cruciale della necessità di futuri vescovi in grado di assicurare la sopravvivenza della Chiesa visibile alla sua crisi di oltre mezzo secolo iniziata con il Vaticano II, il concilio ecumenico che ha scatenato la crisi.
Ciò ha necessariamente comportato la presentazione, per quanto brevemente, di una versione della crisi stessa, ossia la scissione tra l’Autorità Cattolica e la Verità Cattolica, provocata da quel Concilio centrato sull’uomo, che sarebbe dovuto rimanere, come tutti i venti Concili Ecumanici precedenti, centrato su Dio.
Per la sopravvivenza della Chiesa ci sono diverse altre conclusioni da trarre, conclusioni che riguardano tutti noi e non solo il clero.

Innanzitutto, la Chiesa cattolica non può fare a meno della Verità perché nessuno può salvare la propria anima senza la Verità (Eb. XI, 6), perché nessuna menzogna o falsità può entrare nell’unico e vero Paradiso dell’unico vero Dio, che è la Verità stessa (Gv. XIV, 6). Tuttavia, nel nostro mondo decaduto la Verità non può fare a meno dell’Autorità, perché la Verità fa delle richieste agli uomini che, soffrendo tutti del peccato originale, spesso non vogliono essere all’altezza di queste richieste.
Ma solo da Dio può venire un’Autorità infallibile sufficiente a obbligare gli uomini a vivere fino in fondo le richieste della Sua Verità. Questa Verità di salvezza Egli ha scelto di affidarla a Pietro e ai suoi successori, tutti uomini fallibili con un libero arbitrio ancora capace di peccare (Mt. XVI, 23; Gal. II, 11 ecc.).

Ora, prevedendo fin dall’eternità che alcuni Papi sarebbero stati fallibili e che avrebbero peccato anche gravemente contro la Verità, per assicurare che la Sua Chiesa e la Sua Verità sopravvivessero fino alla fine del mondo (Mt. XXVIII, 20) Egli deve aver previsto anche i Suoi interventi per garantire tale sopravvivenza lavorando intorno alle mancanze dei Suoi ministri umani fallibili. E poiché ha scelto dall’eternità di permettere che anche una sequenza di sei Papi in successione, a partire dalla morte di Pio XII nel 1958, cadesse nel radicale errore dottrinale del Modernismo, causando la peggiore crisi della Chiesa di tutti i tempi, durata 65 anni e oltre (1958–2023), ecco che non c’è dubbio che interverrà in modo molto speciale per porre fine a questa crisi. Si vedano, ad esempio, le profezie di Garabandal su un grande Avvertimento, un grande Miracolo e un grande Castigo.
Ma nel frattempo, cosa sta facendo il Pastore divino per assicurare la sopravvivenza delle Sue pecore? Sta facendo qualcosa. Guardiamo intorno a noi nel 2023 per scoprire di cosa si tratta.

Ciò che osserviamo è un’enorme varietà di gruppi e raggruppamenti cattolici che, a grandi linee, possono essere classificati in base all’importanza relativa che ciascuno di essi attribuisce all’Autorità Cattolica o alla Verità Cattolica. E poiché la Verità è immutabile, è solo quando l’Autorità conciliare abbandonerà il Vaticano II che la disastrosa frattura tra Autorità e Verità potrà essere sanata. Fino ad allora, i cattolici devono pregare urgentemente per il Papa, o per la restaurazione del Papa, in modo che possa ripristinare l’Autorità Cattolica, perché il papato è oggi umanamente guasto e solo Dio può ripararlo. Fino a quel momento, come dice il proverbio, “ciò che non può essere curato, deve essere sopportato”.

Allora, finché l’Autorità è strangolata dai Papi Conciliari, i cattolici sono destinati a dividersi, così che alcuni sono all’80% per l’Autorità e al 20% per la Verità, altri sono all’80% per la Verità e al 20% per l’Autorità, con tutte le possibili combinazioni intermedie. Ma quando il Papa è così colpito, le pecorelle sono, inevitabilmente, disperse, qualunque sia la combinazione a cui aderiscono, se solo vorranno sinceramente essere Cattolici, allora Dio li tollererà. E i cattolici, piuttosto che giocare a fare Dio scomunicandosi l’un l’altro, faranno meglio, in linea di massima, a imitare Dio tollerandosi l’un l’altro (Gal. VI, 10), finché Dio non riterrà opportuno porre fine alla crisi. Non che la Verità non sia importante, anzi, qualcuno nella Chiesa deve preservarla, ma senza un’Autorità funzionante i Cattolici potranno essere incolpati di non promuoverla.
 

Kyrie eleison



                                                                                  


Luglio 2023

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