Eleison Comments DCCCXXXVIII

TWO KINDS of BISHOP – IV


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  5 agosto 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla differenza tra i vescovi della Fraternità San Pio X e i vescovi della “Resistenza” - Parte quarta.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Nel servire Dio non bastano le mezze misure.
Dobbiamo essere fedeli a tutto ciò che Egli ci chiede.


Due tipi di vescovo - IV

Dopo tre numeri di questi “Commenti” (15, 22 e 29 Luglio) sullo stesso argomento è giunto il momento di andare al cuore della spaccatura tra i due tipi di vescovi cattolici per il futuro della Chiesa Cattolica.
Da una parte ci sono quelli voluti da Mons. Lefebvre per la sua autentica Fraternità San Pio X. Dall’altra parte ci sono quelli voluti dalla NeoFraternità di Mons. Fellay, che avranno l’approvazione ufficiale della Neochiesa del Vaticano II.
Con la politica del “Nessun accordo pratico senza accordo dottrinale” Mons. Lefebvre ha messo Dio davanti agli uomini, la dottrina di Dio della vera Chiesa davanti a qualsiasi falso accordo con la Neochiesa degli uomini. Al contrario, la NeoFraternità con la sua politica del “Non potendo avere un accordo dottrinale con i funzionari Romani, cerchiamo di avere almeno un accordo pratico”, rischia di mettere gli uomini davanti a Dio.

Alcuni seguaci della NeoFraternità potrebbero subito obiettare che, da quando nel 2012 ha adottato la politica della pratica prima della dottrina, la NeoFraternità non ha stipulato alcun falso accordo che tradisca la vera dottrina, quindi non sta mettendo gli uomini davanti a Dio. È vero, la NeoFraternità ha finora rifiutato qualsiasi grande falso accordo con Roma ogni volta che quest’ultima ha insistito affinché la NeoFraternità accettasse la teoria della nuova religione, il Vaticano II, o la sua pratica, e la nuova Messa. Ma dal 2012 la NeoFraternità ha accettato almeno tre accordi minori (su confessioni, matrimoni e ordinazioni) che dimostrano al mondo che essa considera gli apostati di Roma, in realtà apostati dalla Fede – così disse Mons. Lefebvre – ancora servitori della vera Fede. Quale messaggio invia ai Cattolici in difficoltà? Un messaggio di confusione. I romani hanno giocato abilmente.

Infatti la Roma conciliare ha abbandonato la dottrina cattolica; ha devastato la Chiesa a partire dal Vaticano II; nella persona di Papa Bergoglio sta deliberatamente distruggendo la Fede giorno per giorno e sta preparando il Sinodo sulla sinodalità di Settembre, con cui sciogliere le ultime strutture rimaste della Chiesa di Gesù Cristo.
E la NeoFraternità? Mantiene un silenzio ufficiale su tutta questa opera di demolizione! Perché? Perché non vuole offendere gli apostati di Roma dai quali spera di ottenere un’approvazione ufficiale! Sognando un’approvazione più importante, la NeoFraternità non vuole buttare via le tre piccole concessioni di Roma di cui sopra, con le quali Roma ha effettivamente comprato  – a buon mercato – il suo silenzio. I dirigenti della NeoFraternità non si accorgono di come gli abbiano venduta una pagnotta (Gen. XXV, 34)?

No, non vedono, perché, si potrebbe temere, vogliono avere una vita comoda nascosta in un angolo tranquillo del sistema malvagio che governa attualmente il mondo e la Chiesa. Il Diavolo li ha ingannati sul fatto che la Roma di oggi non è poi così male; che la NeoFraternità è una normale Congregazione cattolica pienamente meritevole di un riconoscimento ufficiale; che non siamo nel pieno di una crisi pre-apocalittica con un castigo divino che pende sulle nostre teste; che i funzionari del Vaticano sono i nostri “nuovi amici”; che “Papa Bergoglio ci ama”, e così via. 
In altre parole, almeno le autorità della NeoFraternità, se non anche molti dei suoi sacerdoti e fedeli, si sono addentrati almeno per metà nel paese delle meraviglie dell’uomo moderno, il che è sufficiente perché il loro sale cattolico abbia perso il suo sapore. Infatti, non hanno abbastanza fede, non hanno abbastanza amore per la Verità (II Tess. II, 10), per prendere la vera misura di ciò che accade intorno a loro. San Tommaso Moro avrebbe potuto dire di loro ciò che disse degli ecclesiastici inglesi responsabili del crollo della Chiesa cattolica in Inghilterra ai suoi tempi: “non pregavano abbastanza”.

Lettori, Cattolici o non cattolici, la situazione è urgente oltre ogni dire. Pregate affinché Nostro Signore ci dia vescovi cattolici con un vero amore per la Verità; con una fede forte per vedere quanto sia corrotto il sistema costruito dal Diavolo e dai suoi agenti intorno a noi; vescovi liberi dal desiderio di entrare anche solo per metà in un paese delle meraviglie; senza l’inclinazione a tacere quando milioni e milioni di anime vengono trascinate verso la dannazione eterna, ma con la disponibilità a morire come San Tommaso Moro, se necessario, per la maggior gloria di Dio.

Pregate attraverso Sua Madre. recitate il Rosario. Recitate 15 Misteri al giorno. E Dio vi benedirà.


Kyrie eleison



                                                                                  


agosto 2023

Ritorna a Documenti