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WOMEN in SCRIPTURE – II Commenti settimanali di di S. Ecc. Mons. Richard Williamson Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X 26 agosto 2023
Spetta agli uomini guidarle, in nome di Dio. Sicuramente pochi lettori di questi “Commenti” si saranno resi conto, prima di leggere il Commento della scorsa settimana, in quanti punti il Nuovo Testamento affronta direttamente la questione, oggi così spinosa, dell’uomo e della donna. Oppure se ne rendono conto quando leggono queste citazioni riunite insieme, vedendo quanto dicano la stessa cosa e di quanto ciò che dicono si discosti dall’insegnamento e dalla pratica dell’uomo e della donna moderni. Commentiamo le citazioni. Gen. II, 18-24 - Un aiuto Ancor prima che la prima donna fosse creata, essa era stata progettata da Dio per essere orientata verso il suo uomo; per essere la sua moglie fedele (“due in una sola carne”), per consentirgli di avere figli e di creare una famiglia (come nessun altro uomo avrebbe potuto fare), per fare una nuova generazione (“lasciando padre e madre”), per continuare l’umanità e, infine, per popolare la terra (e non per spopolarla: Gen. IX, 1, 7). Tutto questo Adamo lo capì subito. Le femministe di oggi cercano di allontanarsi da questo orientamento verso l’uomo, ma esso è troppo profondo nella loro natura e, nella misura in cui ci riescono, è un disastro per le donne e per gli uomini. Si veda MGTOW, una reazione dei poveri uomini al femminismo che snatura le donne. L’uomo e la donna sono stati progettati da Dio con una meravigliosa complementarietà: come la testa e il cuore in un essere umano, hanno bisogno l’uno dell’altro e la natura li farà sempre incontrare. Gen. III, 16 La caduta: la punizione e la sottomissione. Anche prima della Caduta, Eva era subordinata ad Adamo, perché nella creazione di Dio c’è ovunque ordine e gerarchia, non uguaglianza e disordine. All’uomo Dio dona la ragione per farne il capo della famiglia e della società, alla donna dona l’amore per farne il cuore della famiglia e della casa. Ma se prima della Caduta questa naturale subordinazione della donna era indolore, dopo la Caduta con cui Eva ha fatto cadere Adamo, come parte della sua punizione da parte di Dio, questa subordinazione è diventata dolorosa. Per grazia soprannaturale in un matrimonio cristiano questo dolore è alleviato, ma per orgoglio nel femminismo il dolore diventa solo più acuto. 1 Cor. XI, 3–9 La gerarchia. L’insegnamento di San Paolo non potrebbe essere più chiaro: 1 Dio. 2 Cristo. 3 Uomo. 4 Donna. Ma ecco la chiave di volta del femminismo. Se l’uomo scaccia Dio e Cristo, la donna scaccerà naturalmente l’uomo. Se l’uomo vuole ristabilire l’ordine nella casa e nella società, deve cominciare a subordinarsi a Dio attraverso Cristo. È quindi abbastanza ragionevole sostenere che i veri autori del disastroso femminismo di oggi sono piuttosto gli uomini che le donne. Ef. V, 22–33 Il matrimonio. Così, in questa citazione più lunga che funge da Epistola nella Messa Nuziale Cattolica, i versetti 24 e 33 ricordano alla futura moglie il dovere di essere sottomessa e rispettosa nei confronti del marito, ma tutti gli altri versetti sono diretti al marito, per dirgli di prendersi cura della moglie, come Cristo si prende cura del Suo stesso Corpo, la Chiesa. Questo è un esempio sublime da seguire per un matrimonio. Dipende dall’uomo, col suo esempio, dare la giusta guida alla moglie. Col. III, 18–21 La famiglia. Ecco la complementarietà essenziale: mariti, amate le vostre mogli; mogli, sottomettetevi ai vostri mariti. 1 Tim. II, 11–15 Salvezza, maternità. Quando gli uomini sono senza Dio, come oggi, allora le donne prendono il sopravvento nella società come nella casa, e a volte sono costrette a farlo. Però con i risultati infelici che osserviamo intorno a noi, perché le donne non sono fatte per esercitare l’autorità, ma per dare e ricevere amore, soprattutto attraverso l’essere madri. Tito. II, 4–5 Centrata sulla casa Come l’uomo ha bisogno di essere creativo con il suo lavoro, così la donna ha bisogno di essere creativa creando una famiglia e una casa. 1 Pt. III, 1–7 Altri due motivi per cui le mogli devono sottomettersi Uno: l’insubordinazione delle mogli è così innaturale che, praticata dai cristiani, screditerà Cristo. Due: le donne sono più deboli degli uomini e quindi dovrebbero cedere, mentre gli uomini dovrebbero prendersi cura della loro debolezza. Kyrie eleison (torna
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agosto 2023 |