Eleison Comments DCCCXLII

WOMEN in SCRIPTURE – III


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  2 settembre 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo al ruolo della donna come insegnato nella Sacra Scrittura - Parte terza.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Dei molteplici tesori Dio è l’infinito dispensatore,
Ma l’uomo vorrebbe sostituire Dio con il suo disordine.




Le donne nella Scrittura - III

La femminilizzazione degli uomini e la mascolinizzazione delle donne, così diffuse nel degradato mondo di oggi, sono uno sconvolgimento così universale e radicale della natura umana che ci vorrebbero molti numeri di questi “Commenti” da una pagina, per rendergli giustizia. Tuttavia, la propaganda a favore di questa particolare guerra agli esseri umani è così pesante intorno a noi che il buon senso ha bisogno di tutto l’aiuto possibile, e forse almeno di un altro numero di questi “Commenti”, per aiutare i lettori a inquadrare il problema così come deve essere inquadrato – rispetto a Dio.

Infatti, come alcuni lettori avranno già capito, questo è il punto più importante di tutti per poter decifrare come un mondo intero possa cadere in una follia come il femminismo e l’anti-mascolismo. Se Dio esiste e se è Lui che ha progettato tutte le creature, spirituali e materiali, allora naturalmente ha progettato gli esseri umani, nel genere di uomo e donna, per vivere sulla terra come tutti gli altri animali materiali, maschi e femmine, ma dotati di un’anima spirituale, con ragione e libero arbitrio, a differenza di tutti gli animali puramente materiali, in modo che lui e lei possano rispondere al Suo amore creativo e meritare di condividere la Sua beatitudine eterna. Gli esseri umani sono destinati, niente di meno che all’eternità.

Così, davanti a Dio, l’uomo e la donna hanno un uguale destino in cielo e una pari dignità spirituale, ma, per la nostra breve vita sulla terra, Dio ha stabilito non l’uguaglianza tra l’uomo e la donna, ma ruoli complementari per creare le famiglie che sono piccole società, che richiedono non l’uguaglianza ma un capo, con l’autorità di guidare e decidere per tutta la famiglia. E i doni del capo Dio li dà in genere agli uomini, mentre alle donne compensa di solito con i doni del cuore, con cui diffondere amore e felicità in tutta la famiglia. Così una disuguaglianza terrena e temporanea per le donne è destinata a portare a un’uguaglianza eterna in Cielo. 

Ma immaginate ora che gli esseri umani, su scala mondiale, taglino fuori Dio dalla loro vita. Non c’è più il Creatore, non c’è più l'Autore della vita e della natura umana, non c’è più l’eternità o la vita eterna. Siamo i prodotti casuali di un’“Evoluzione” che non si preoccupa affatto del disegno, del destino o dell’eternità.
Ora, l’umanità ha imparato da Cristo, attraverso la Cristianità, la dignità e l’uguaglianza di tutti gli uomini, e questa eredità ha dato agli esseri umani un senso profondo del proprio valore. Di questo hanno goduto, e non vogliono più privarsene. Ma senza Dio, il Suo disegno per l'uomo non ha più né il sostegno del passato né la garanzia per il futuro. Pertanto, un’uguaglianza di dimensione divina deve essere stipata in questa piccola vita di dimensione umana, nella quale non può entrare, come mezzo litro di liquido non può entrare in una bottiglia da un quarto.
Da qui, in tutti i modi, l’insoddisfazione della vita moderna. Persone senza Dio, ma un tempo santificate, vogliono i frutti di Dio senza le radici. Non può funzionare. Non funzionerà. Ma gli esseri umani insistono nel cercare di farlo funzionare, piuttosto che tornare a Dio e vivere questa vita alle condizioni di Dio invece che alle proprie. In realtà stanno scegliendo l’Inferno e stanno trasformando questo mondo in un’anticamera dell’Inferno.

Ecco un forte argomento a favore dell’esistenza di Dio. Se tagliarLo fuori, come sta facendo l’umanità di oggi, potesse rendere tutti costantemente felici e prosperi, ciò potrebbe confermare che l’uomo non viene da Dio né è destinato ad andare da Lui. Al contrario, se gli uomini di oggi sono profondamente inquieti e insoddisfatti, come indicano i loro politici che promettono continuamente cambiamenti in una forma o nell’altra, ma sempre cambiamenti, non è forse un’indicazione che gli uomini non sono fatti solo per il liberalismo e il materialismo, o per la libertà dai Dieci Comandamenti e per la ricerca incontrollata del denaro?
Se gli uomini riuscissero ad avere successo con il liberalismo e il materialismo, allora dovremmo disperare della vita umana. Invece, c’è questo senso naturale che la vita umana deve essere qualcosa di più di ciò che è “brutto, povero, brutale e breve” (secondo le parole di Thomas Hobbes, 1588–1679), e quindi la condizione di disperazione degli uomini intorno a noi è persino un segno di speranza!

Le femministe e gli anti-mascolisti sono accaniti guerrieri nella grande guerra contro Dio. Ma non vinceranno!


Kyrie eleison



                                                                                  


settembre 2023

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