Eleison Comments DCCCLII

CALDERON’S “PROMETHEUS”


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  11 novembre 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo al libro “Prometeo”, la Religione dell'Uomo, scritto nel 2010 da Don Alvaro Calderón.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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“Prometeo” deve apparire come è stato scritto.
Le anime buone hanno una sete genuina delle verità che esso contiene.



Il “Prometeo” di Calderón

I lettori ricorderanno come questi “Commenti” negli ultimi anni abbiano raccomandato e promosso il libro scritto nel 2010 da don Alvaro Calderón sulla vera interpretazione dei documenti del concilio Vaticano II (1962–1965). Don Calderón è un sacerdote argentino della Fraternità San Pio X che da diversi decenni insegna filosofia e teologia tomista presso il Seminario sacerdotale della Fraternità a La Reja, in Argentina. La fedeltà all’insegnamento del Dottore comune della Chiesa Cattolica, San Tommaso d’Aquino (1225–1274), è la grande forza di don Calderón, ed è la forza del suo libro Prometeo, la Religione dell’Uomo, un saggio di interpretazione del Vaticano II.

Il libro non è di facile lettura, ma è un’impareggiabile panoramica dei principali errori del Vaticano II che stanno ancora devastando la Chiesa dopo 58 anni. All’inizio dello scorso anno, il Distretto nordamericano della FSSPX ha pubblicato un adattamento in inglese del “Prometeo” che però non è del tutto fedele al testo originale in spagnolo, perché a partire dal 2012 la Fraternità ha ufficialmente intrapreso una nuova direzione che ha aggiornato la condanna del Vaticano II così come era stata espressa con chiarezza, una volta per tutte, nel 2010, da don Calderón. La Fraternità ha bisogno di nuovi vescovi che si occupino del suo gregge nel mondo. Vuole averli con il permesso di Roma, e non senza. Quindi non può permettersi di ripubblicare un testo come il “Prometeo” del 2010 senza togliergli il pungiglione, perché la “Roma” di Papa Bergoglio è intenzionata a portare il Vaticano II alla distruzione definitiva della Chiesa visibile.

Per un semplice assaggio di questo pungiglione, riassumiamo qui una parte del prologo di Calderón al “Prometeo” del 2010.

Da quando il Vaticano II si aprì nel 1962, il cambiamento di rotta della Chiesa è stato così drastico e improvviso da cogliere di sorpresa il mondo intero, e la Chiesa sta ancora cercando di capire cosa significhi. Papa Benedetto XVI vuole trovare un modo per interpretare il Concilio in armonia con la Tradizione Cattolica, perché i “Tradizionalisti” Cattolici sostengono che il Concilio rompe con la Tradizione. “Prometeo” esaminerà quindi come interpretare il Vaticano II, ma prima anticipiamo alcune potenziali obiezioni a ciò che dirà.

L’attività di “interpretazione” non può andare avanti all’infinito. É senso comune che le parole abbiano un significato e significhino ciò che dicono. Entrambi i grandi Concili della Chiesa prima del Vaticano II, quello di Trento e il Vaticano I, hanno parlato in modo così chiaro e deciso da risolvere i problemi dottrinali e da escludere ogni ulteriore interpretazione.

1. Perché allora il sottotitolo di “Prometeo” annuncia che si tratta di un “Saggio di interpretazione”?

Perché i testi del Vaticano II hanno bisogno di interpretazione, e ciò dimostra che non sono chiari, a differenza dei testi di Trento o del Vaticano I. Al contrario, sono deliberatamente confusi per impedire ai cattolici di rendersi conto che il Concilio non sta solo aggiornando, ma sta cambiando completamente la loro religione tradizionale. Papa Benedetto vuole la continuità? Ahimè, la continuità tra il Vaticano II e il passato è in realtà tra il Concilio e i nemici della Chiesa dei secoli passati e di oggi. Chi sono questi nemici? Sono gli umanisti che, fin dal XIV secolo, hanno sempre incentrato la religione sull’uomo invece che su Dio.


2 . Ma come si può ridurre un fenomeno così complesso come il Vaticano II a una sola parola, “Umanesimo”? 

Perché Dio è del tutto semplice, e più i cattolici si avvicinano a Dio, più riescono a vedere le cose con semplicità.

3. Ma perché un libro cattolico deve ricorrere alla mitologia greca per il suo titolo principale, “Prometeo”? 

Perché i miti possono contenere profonde verità umane, e come il mitico Prometeo rubò il fuoco agli Dei per darlo all’uomo, così gli ecclesiastici conciliari hanno rubato la vera religione a Dio per fornirne una falsificata all’uomo moderno. Prometeo fu punito. Il mitico Ercole lo salvò. L’Aquinate può salvare i conciliaristi?




Kyrie eleison



                                                                                  


novembre 2023

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