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DOWNFALL of EUROPE – II Commenti settimanali di di S. Ecc. Mons. Richard Williamson Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X 23 dicembre 2023
Presto la Bellezza, la Verità e la Bontà saranno disprezzate. La settimana scorsa questi “Commenti” hanno presentato, senza troppe spiegazioni, il riassunto – per quanto possibile – di un eccellente articolo sull’attuale stato di degrado della Francia e dell’Europa, scritto da un nazionalista francese, di nome Militant (per l’articolo originale completo si veda https://jeune-nation.com/nationalisme/natio-france/prenons- un-seul-parti-celui-de-la-france-helleno-chretienne). Un articolo del genere pubblicato in una rivista politica può sembrare che non abbia molto a che fare con la religione, ma esso riscuote l’interesse di questi “Commenti”. Ciò che questi vorrebbero dimostrare è che i problemi più gravi della politica umana non possono essere risolti senza la religione cattolica. Dimostrarlo è più facile a dirsi che a farsi, perché l’intera mentalità dell’uomo moderno si basa sull’erronea credenza che la politica, l’economia, l’arte, la medicina, la legge, la musica, ecc.… non hanno nulla a che fare con la religione, o che la religione non ha nulla a che fare con quelli. In altre parole, la migliore delle argomentazioni politiche non va abbastanza lontano. Cominciamo con un riassunto dell’articolo in sette paragrafi e ancora più breve di quello della scorsa settimana. 1 La Francia e l’Europa stanno crollando. Noi nazionalisti abbiamo annunciato da tempo la catastrofe. 2 Dagli anni ‘50 in poi, un disastro politico dopo l’altro ha provocato poche reazioni da parte dell’opinione pubblica. 3 Fin dal Medioevo la Francia ha esercitato un’influenza mondiale ampiamente benefica – ora non più. 4 Oggi la Francia e l’Europa si stanno rapidamente asservendo ai banchieri di New York e Londra. 5 Per mezzo della loro guerra per procura in Ucraina, gli Stati Uniti hanno spezzato la concorrenza dell’Europa e della Germania. 6 Questa è la fine di un mondo, eppure le più alte istituzioni Francesi sono silenziose, docili, e seguono la corrente. 7 La soluzione? In politica dobbiamo fare quello che possiamo, preservando i tesori culturali per tempi migliori. E ora vediamo se questa soluzione si avvicina a risolvere la catastrofe evocata all’inizio. 1 Gli uomini che amano il proprio Paese non si accontentano di sonnecchiare mentre viene distrutto. E almeno ai nazionalisti va il merito di riconoscere il grave problema e lanciare l’allarme. Ma se hanno occhi per vedere, devono riconoscere che la “politica”, come oggi è intesa, è fallita, finita, kaputt. Perché? 2 I nazionalisti, osservando la mancanza di reazioni da parte dell’opinione pubblica, dovrebbero chiedersi: come si può rifare una nazione partendo dagli attuali sub-umani? Che cosa sta provocando il moderno dissolvimento dell’autentica umanità? Cosa può ancora ricostruirla? Una famiglia e una casa solide? Rispetto alla religione, cosa può fare la politica per la famiglia e la casa? Il confronto non regge! 3 Cari Francesi, guardate bene la gloria della Francia nel Medioevo! Da dove pensate che sia venuta? Dalla politica? Assolutamente no! È venuta dalla Chiesa, e non dai Protestanti francesi, ma dalla Chiesa Cattolica che ha ricevuto da Dio doni eccezionali per illuminare il mondo. 4 Cari amici Francesi, non incolpate gli anglosassoni per le vostre rivoluzioni contro Dio. È qui, e non altrove, la fonte avvelenata di tutti i vostri problemi politici che ora avvelenano il mondo. I problemi costosi non hanno soluzioni a buon mercato. Tradire Dio è un problema che non ha soluzioni meramente politiche! 5 È vero che gli Stati Uniti e l’Inghilterra hanno molto da rimproverarsi, ma non sono mai stati concepiti da Dio per essere a capo delle nazioni. Né la Francia egoisticamente nazionalista è stata concepita da Dio per questo, ma solo la Francia altruisticamente Cattolica, alla maniera dell’Arcivescovo Lefebvre. Guardate cosa ha ottenuto la sua devozione francese. 6 Perché la Francia è attualmente guidata da individui così “infami”? Perché questi sono gli uomini attualmente votati, se così si può dire, dalla “politica” in una “democrazia”. E lo stesso accade in tutta Europa. L’uomo moderno non crede in Dio o nella religione, ma nell’uomo e nella politica. È una sorpresa la spazzatura che ne deriva? 7 Non c’è da stupirsi che il bravo scrittore nazionalista arrivi a una soluzione così debole. È vero, i monaci medievali hanno nascosto, secoli dopo, i tesori della cultura antica a beneficio di tutta l’umanità, ma da cosa erano motivati? Non dalla politica, ma da quella religione che insegnava il valore duraturo della Bellezza, del Bene e della Verità. Naturalmente la politica è soggetta alla religione o alla mancanza di religione, e la religione o la sua mancanza governa la politica. Il motivo non è difficile a capire. Dio esiste, infinitamente al di sopra delle Sue creature puramente umane, e in Lui tutte “vivono, si muovono e hanno il loro essere” in ogni momento della loro esistenza (Atti XVIII, 28). La politica non può essere così vicina a nessun uomo vivente. Infatti, la religione è il rapporto che ogni uomo deve avere con questo Dio così profondo in lui, mentre la politica è solo il rapporto esteriore che ha con i suoi simili. Ma se un uomo rifiuta di credere in Dio, allora, la sua politica diventa la sua religione sostitutiva. Fate attenzione, nazionalisti! Kyrie eleison (torna
su)
dicembre 2023 |