Eleison Comments DCCCLXII

FORTUNATE LEADERS



Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  20 gennaio 2024

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo ad alcune raccomandazioni rivolte alle autorità politiche.


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it



Ma un tale messaggio i governanti di oggi lo ascolteranno?
Forse no, ma la verità sarà stata detta in modo chiaro.



Autorità fortunate

Se il Signore non edifica la casa, invano faticano coloro che la costruiscono. Se il Signore non sarà il custode della città, invano veglia colui che la custodisce” (Sal CXXVI, 1–2). Tanto più vero per chi gestisce uno Stato! Fortunati i politici di oggi che hanno sacerdoti cattolici a ricordare loro come servire veramente il loro paese.
Ma, ahimè, i politici di oggi difficilmente hanno orecchie per ascoltare queste antiche e importanti verità. Le autorità della Svizzera hanno avuto di recente un sacerdote di questo tipo, un sacerdote svizzero della “Resistenza” che li ha invitati a sottomettere la direzione degli affari del loro Paese all’unico vero Dio, cattolico, a cui la Svizzera un tempo era sottomessa. La loro reazione sembra essere stata minima. Come tutti noi, forse dovranno imparare con le cattive. Ma nel frattempo, ecco qui di seguito l’appello di questo sacerdote, abbreviato per i “Commenti”.

Onorevole Presidente, onorevoli signore e signori recentemente rieletti come Consiglieri federali, statali o locali per il periodo 2023–2027, congratulazioni di cuore per la vostra elezione o rielezione!
Permettetemi, in qualità di sacerdote cattolico degli Apostoli di Gesù e Maria, di rivolgervi una richiesta affinché il governo del nostro Paese torni pubblicamente alla professione e al rispetto della religione cristiana. In questo modo possiamo sperare nella benedizione di Dio e nella protezione dal male per il nostro amato Paese. Ecco quattro pensieri.

1 Nell’ultima grande riunione della più antica di tutte le chiese cristiane, il concilio Vaticano II della Chiesa Cattolica Romana, tenutosi a Roma dal 1962 al 1965, molte autorità cattoliche, di fronte ai nostri tempi senza Dio, hanno ritenuto che fosse meglio modernizzare la Chiesa di Dio.
Il problema era individuato correttamente, ma la soluzione fu sbagliata, perché significò, ad esempio, che la religione divenne un affare meramente privato. Un grave errore.
Da molto prima della fondazione della Svizzera nel 1291, Gesù Cristo è stato Creatore e Redentore di tutti gli uomini viventi e, fino alla fine del mondo, sarà Signore, Giudice e Re della Svizzera e del mondo intero.

2 Con il deismo, il naturalismo e il liberalismo, che hanno rifiutato Cristo e la Sua unica vera Chiesa, Cristo è stato abbassato allo stesso livello di tutte le altre religioni; tutto ciò che si suppone soprannaturale ha perso ogni interesse, e l’umanità è stata consegnata alla tirannia degli Stati civili, ormai puramente secolari. Infatti, laddove la maestà dell’unico vero Dio viene eliminata, qualche anti-dio è destinato a prendere il suo posto.

3 A metà del XVII secolo un santo sacerdote tedesco, il Venerabile Bartolomeo Holzhauser (1613–1658), ebbe dal Cielo visioni dell’intera storia della Chiesa in sette Epoche, compresa la Quinta età dell’Apostasia da Lutero a oggi. Ma noi siamo diventati troppo ciechi per poter vedere i nostri tempi in questo modo.

4 Il Santo Patrono della Svizzera, Nicola di Flue (1417–1487), è famoso per aver detto che “se Dio viene cacciato da uno Stato, questo è destinato alla distruzione”. Così, i 700
anni di esistenza della Svizzera come democrazia cristiana sono al termine, a meno che non riusciamo a far rivivere la pratica della fede in Dio dei nostri antenati.

Onorevoli autorità del nostro governo, solo Gesù Cristo può portarci in Paradiso. Ne sono testimonianza le chiese, le croci e le cappelle disseminate in tutto il Paese, così come i valori cristiani ancora sepolti nel profondo della coscienza di molti Svizzeri.
Ma questi valori vengono soffocati dalla sporcizia o cancellati del tutto, così che il nostro Paese è sulla buona strada per la sua distruzione, come quando tre anni fa il popolo svizzero è stato indotto a votare una legge contraria a Dio e alla natura, a favore del matrimonio omosessuale. Se questa è la libertà di religione e di coscienza, essa porterà alla perdita di ogni religione e di ogni coscienza.

Davanti a noi c’è o il cristianesimo o il comunismo. Siamo tutti fatti per il Paradiso. Lasciamo che i nostri governanti creino condizioni favorevoli alla Chiesa, e la Chiesa si prenderà cura del nostro popolo e della nostra gioventù.
Signore e Signori, governanti tutti, vi chiedo di rispettare i diritti di Dio e della famiglia cattolica, di professare e promuovere la religione cristiana e di mantenere la cristiana neutralità del nostro Paese.
E che Dio sia con tutti voi. Prego per voi ogni giorno nella Messa e con il Santo Rosario.

Con il più grande rispetto e con tutte le benedizioni, P. Aloysius Bruehwiler.


Kyrie eleison



                                                                                  


gennaio 2024

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