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VIGANO' with CARLSON – II Commenti settimanali di di S. Ecc. Mons. Richard Williamson Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X 28 settembre 2024
La Cristianità ha
assolutamente bisogno di Cristo. La scorsa settimana questi “Commenti” hanno presentato in forma sintetica la prima parte di un interessantissimo articolo dell’Arcivescovo Viganò dello scorso anno, ispirato da una trasmissione del giornalista americano Tucker Carlson. Carlson sosteneva che l’umanesimo secolare può pretendere di ripudiare ogni religione, ma lo fa solo agendo come una vera e propria religione sostitutiva. L’Arcivescovo ha corroborato l’idea di Carlson come solo un eminente uomo di Chiesa Cattolico può fare, perché solo un tale uomo di Chiesa può avere la verità, l’altezza e l’ampiezza di vedute sufficienti per cogliere appieno la posta in gioco. Con questa o quella soluzione proposta dall’Arcivescovo si può dissentire, come per esempio il sedevacantismo (qualora ancora lo tentasse), o la cacciata dei rappresentati traditori dell’autorità e dell’umanità, tanto nella Chiesa quanto nello Stato (come si potrebbe fare, visto che detengono tutte le leve del potere, come mai prima d’ora?). Ma l’Arcivescovo sta almeno affrontando la profondità del problema. Se solo la Madre Chiesa avesse oggi una dozzina di vescovi con la sua chiarezza e il suo coraggio, non si troverebbe negli stessi guai. Per una sintesi del resto dell’articolo dell’Arcivescovo, continuate a leggere. E’ sconcertante che tra i convertiti alla religione universale ci sia anche Jorge Mario Bergoglio, con tutta la vigliaccheria degli ecclesiastici che gli restano fedeli. L’apostasia della gerarchia Cattolica è arrivata al punto di adorare l’idolo della Pachamama, che è la personificazione demoniaca del globalismo ecumenico, inclusivo e sostenibile “amazzonico”. Quello a cui stiamo assistendo non è altro che l’applicazione inversa del processo che ha portato alla diffusione del Cristianesimo nell’Impero Romano e in tutto il mondo, una sorta di rivincita della barbarie e del paganesimo sulla Fede di Cristo. Quello che Giuliano l’Apostata tentò di fare nel IV secolo, cioè ripristinare il culto degli dei pagani, oggi è perseguito con zelo da nuovi apostati, tutti accomunati da un “sacro furore” che li rende tanto pericolosi quanto convinti di poter riuscire nei loro intenti, grazie agli infiniti mezzi a loro disposizione. Questa religione non è altro che una realizzazione moderna del culto di Lucifero. Non è un mistero che gli ideologi del pensiero globalista siano tutti anticristiani e anticlericali, significativamente ostili alla morale Cristiana, contrari alla civiltà e alla cultura che il Vangelo ha plasmato in duemila anni di storia. Tutti i precetti della religione globalista sono una versione contraffatta dei Dieci Comandamenti, una loro grottesca inversione, un osceno capovolgimento. In pratica, utilizzano gli stessi mezzi che la Chiesa ha usato per l’evangelizzazione, ma con l’obiettivo di dannare le anime e sottometterle non alla Legge di Dio, ma alla tirannia del diavolo, sotto il controllo inquisitorio dell’anti-chiesa di Satana. Alla base di tutto questo c’è l’odio per Dio e l’invidia per la beatitudine soprannaturale che Egli ha riservato agli uomini, riscattandoli dal peccato con il Sacrificio della Croce di Suo Figlio. L’inimicizia tra il seme della Donna e quello del serpente (Gen 3,15) è una realtà teologica in cui credono soprattutto i nemici di Dio. Uno dei segni dei tempi finali è l’abolizione del Santo Sacrificio e la presenza dell’abominio della desolazione nel tempio (Dan 9, 27). I tentativi di sopprimere o limitare la Messa tradizionale accomunano Deep Church e Deep State, rivelando la matrice essenzialmente luciferina di entrambi. Essi sanno bene quali sono le infinite grazie che si riversano sulla Chiesa e sul mondo attraverso quella Messa, e vogliono impedire che tali grazie vengano elargite per non ostacolare i loro piani. Per troppo tempo i cittadini e i fedeli hanno subìto passivamente le decisioni dei loro leader politici e religiosi di fronte all’evidenza del loro tradimento. Se i rappresentanti dell’autorità dello Stato e della Chiesa agiscono contro i cittadini e i fedeli, il loro potere è usurpato e la loro autorità è nulla. Se non vogliono essere come padri per noi, se non vogliono il nostro bene e se anzi fanno di tutto per corromperci nel corpo e nello spirito, è tempo di cacciarli dalle loro posizioni e di chiamarli a rispondere del loro tradimento, dei loro crimini e delle loro scandalose bugie. Kyrie eleison (torna
su)
settembre 2024 |