Eleison Comments CMV


SOME ANSWERS


Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  16 novembre 2024

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson - Risposte relative a diversi argomenti utili per i lettori cattolici tradizionali e non.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:

https://stmarcelinitiative.org/category/commenti-eleison/?lang=it



Il caos di oggi serve a purificare l’umanità.
Gli uomini malvagi subiranno il flagello.


Alcune risposte

Sessant’anni fa a chi scrive è stato dato da Dio un senso reale di disintegrazione della civiltà. Da lì è stata solo una questione di tempo (e di grazia) prima che la ricerca della Verità lo portasse alla Chiesa Cattolica.
La stessa ricerca della Verità lo ha condotto, alla fine del 1972, all’Arcivescovo Lefebvre e al suo seminario di Ecône, in Svizzera. Allo stesso tempo entrò nella Fraternità San Pio X che era stata fondata come struttura della Chiesa per accogliere e sostenere i sacerdoti che l’Arcivescovo avrebbe presto ordinato. Egli prevedeva difficoltà con la Chiesa ufficiale di lì a pochi anni. E aveva ragione.

Ma se aveva ragione, come poté pensare di sfidare la Chiesa ufficiale? Perché la Fede è più grande dell’obbedienza. Ahimè, anche i successori dell’Arcivescovo Lefebvre alla guida della Fraternità da lui fondata non sono riusciti, come gli ecclesiastici del Vaticano II, ad avere la sua stessa comprensione della necessità di “disobbedire” quando è in gioco la Fede. Meglio obbedire a Dio che agli uomini, dice San Pietro (Atti IV, 19).
Il dramma della nostra povera epoca è che la massa degli uomini ha perso la presa sulla verità oggettiva. Come l’uomo è ritenuto al di sopra di Dio, così il soggetto è supposto al di sopra dell’oggetto (Emmanuel Kant). Questo errore “libera” da qualsiasi verità o Fede oggettiva.

E l’Unione Sacerdotale Marcel Lefebvre? E’ tramontata ed è stata sciolta poco dopo la sua fondazione nel 2013, a causa di gravi dissensi tra i suoi primi membri.
Da allora la cosiddetta “Resistenza” non è più strutturata in alcun modo. E’ solo un’associazione di sacerdoti che in tutto il mondo vedono la crisi della Chiesa allo stesso modo, e cioè che né la Neochiesa del Vaticano II, né i “sedevacantisti” contro il Vaticano II (almeno quelli dogmatici), né la Neofraternità che segue un orientamento diverso da quello del suo Fondatore, Mons. Lefebvre, hanno la risposta giusta alla crisi della Chiesa.
Tuttavia, solo la vera Autorità della Chiesa può imporre quella che è la risposta di Dio, per cui l’associazione di sacerdoti resistenti attende che Dio Onnipotente ripristini il Suo Papato che è stato colpito: “Percuoterò il Pastore e saranno disperse le pecorelle del gregge”.
Poiché questa “Resistenza” non è strutturata e nemmeno organizzata, è difficile dire quanti sacerdoti possano farne parte.

Quanto alla Neochiesa, “rinnovata” dal Vaticano II negli anni Sessanta, è sicuramente molto più avanti sulla strada della distruzione totale di quanto non fosse negli anni Settanta o Ottanta. La discesa è inesorabile finché gli ecclesiastici non abbandoneranno i principi disastrosi della Rivoluzione francese e del mondo moderno, che sono stati progettati fin dall’inizio dalla Giudeo-massoneria per eliminare Dio, Gesù Cristo e la Sua Chiesa Cattolica. Sembra proprio che solo un severo Castigo di Dio possa far riprendere la ragione cattolica agli ecclesiastici conciliari.
Purtroppo, molti ecclesiastici si rifiutano ancora di capire che la Fede è più grande dell’obbedienza, perché l’obbedienza cattolica è solo per la Fede. L’autorità esiste nella Chiesa solo per proteggere la Verità dagli esseri umani che soffrono tutti del peccato originale. “L’obbedienza non è la serva dell’obbedienza” – proverbio spagnolo. L’obbedienza è una serva della Verità e non la sua padrona.

La vera obbedienza cattolica presuppone un Papa veramente cattolico al vertice della piramide della gerarchia della Chiesa. Per un tale Papa, Dio vuole che aspettiamo e preghiamo. Lo avremo, al momento che Dio riterrà opportuno. Se i cattolici vedono finalmente la necessità di tornare alla Tradizione, è comprensibile che vogliano andare più indietro della riforma liturgica del 1962, ma non è indispensabile. Pazienza. La liturgia sarà ripristinata in modo adeguato.

I cattolici che negli anni 2020 si rendono conto che rischiano di perdere la Fede, se obbediscono al loro clero conciliare, devono fare due cose. Primo, pregare ogni giorno tutti i 15 Misteri del Santo Rosario, e non solo cinque. In secondo luogo, per essere sicuri di salvare le loro anime per l’eternità, devono informarsi sui Cinque Primi Sabati della Madonna di Fatima, e praticarli. Lei si prenderà cura di loro e li proteggerà dal mondo, dalla carne e dal Diavolo, come solo Lei può fare. E contribuiranno alla consacrazione della Russia, essenziale per la restaurazione della Chiesa Cattolica.


Kyrie eleison



                                                                                  


novembre 2024

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