Decreto di erezione
dell'Istituto del Buon Pastore
di Bordeaux, in Francia



 
 
 
 

In questo decreto sono presenti alcune informazioni che non hanno niente a che fare con la questione tradizionale, né con gli attori di questo avvenimento, 
né tampoco con la nascita dell'iniziativa dell'abbé Laguérie presso la chiesa di Saint-Éloi a Bordeaux. 
Ma soprattutto si tratta di informazioni del tutto infondate, 
delle vere e proprie invenzioni.
Che bisogno c'era di metter per iscritto tante assurdità, 
quasi a voler consegnare alla storia, con tanto di "decreto", una serie di falsità ?


- Che in un certo numero di diocesi francesi manchino dei "pastori disponibili" per la cura dei "fedeli legati alle precedenti forme liturgiche del rito romano", è un fatto, ma che questo fatto non abbia mai minimamente interessato i vescovi che invece hanno sempre osteggiato la "cura pastorale di questi fedeli", è cosa talmente risaputa e universalmente acclarata che si rimane allibiti nel leggere questo testo. 
Che adesso la Commissione Ecclesia Dei faccia finta di conoscere solo l'esatto contrario della verità non ci sembra cosa di buon gusto, né cosa di buon auspicio. 
Forse che anche in Italia, i poveri vescovi si ritrovino afflitti per non poter provvedere alla cura pastorale di quegli stessi fedeli a cui hanno finora negata perfino la semplice celebrazione della S. Messa tradizionale ? 
Noi non ne sappiamo proprio niente ! 
Chissà cosa mai ne sa la Commissione Ecclesia Dei ! 

- Il gruppo di preti non è apparso a Bordeaux come fosse per virtù dello Spirito Santo.  A Bordeaux sono presenti solo due preti: l'abbé Laguérie e l'abbé Héry, e sono presenti in quanto lo erano come membri della Fraternità San Pio X. Gli altri tre preti risiedono in altrettante diverse diocesi. 

- Questi preti non si sono mai "sforzati" di aiutare il Cardinale Ricard, né per il lavoro pastorale relativo ai "fedeli che vogliono celebrare l'antica liturgia romana", e meno che mai per il lavoro pastorale in genere in seno alla diocesi. Anzi, fino a qualche poco di tempo fa, entrambi i preti erano in rotta con il Cardinale Ricard, perfino a suon di carte bollate. 

- Il Cardinale Ricard non ha mai e poi mai nemmeno sognato di affidare la chiesa di Saint-Éloi a chicchessia, poiché la chiesa in questione era stata del tutto abbandonata dalla Curia di Bordeaux fin dal 1981. Nel gennaio del 2002 la Municipalità di Bordeaux, proprietaria della chiesa, la ha affidata all'Associazione Saint-Éloi (che aveva occupato la chiesa nel 2001) con l'impegno di restaurarla al fine di usarla come luogo di culto.
Ovviamente l'Associazione Saint-Éloi non era altri che il gruppo di fedeli tradizionali legati alla Fraternità San Pio X e guidato dall'abbe Laguérie. Il cardinale Ricard prese parte alla vicenda solo come parte offesa che pretendeva che la Municipalità negasse la chiesa ai "seguaci di Mons. Lefebvre" … anni di carta bollata e sconfitta clamorosa del Cardinale. 

- Occorre opportunamente notare che l'Istituto del Buon Pastore, pur di diritto pontificio, dipende dalla Commissione Ecclesia Dei e dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; e questo a norma del diritto canonico. Al pari di altri istituti dell'Ecclesia Dei, con i quali condivide la dipendenza dagli Ordinari locali.
Questo dal punto di vista canonico. Dal punto di vista pratico le cose stanno cento volte peggio.




Il testo, in francese, è tratto dal sito dell'abbé Aulagnier (http://la.revue.item.free.fr/commission_pontifical.htm)


 

Pontificia Commissione " Ecclesia Dei "

Decreto n° 118/2006

Nostro Signore Gesù Cristo è realmente il Pastore e il vescovo delle nostre ànime, l’apostolo Pietro l’insegna nella sua Prima Lettera (I Pt 2, 25).
Nello stesso passo egli esorta i fedeli a seguire le tracce del Pastore.
È evidente che questa esortazione dell’Apostolo dev’essere seguita da tutti i cristiani. Ma essa riguarda in primo luogo coloro che sono stati chiamati ad esercitare nella Chiesa un incarico pastorale, e cioè i vescovi stessi e i loro cooperatori preti e diaconi, per i quali Cristo, il Buon Pastore che dona la sua vita per le sue pecore, è l’esempio manifesto della vita e del ministero apostolico.

In un certo numero di diocesi in Francia, i fedeli legati alle precedenti forme liturgiche del rito romano, mancano di pastori disponibili, in grado di apportare ai vescovi un aiuto efficace nella cura pastorale di questi fedeli.
Recentemente, nell’arcidiocesi di Bordeaux, è apparso un gruppo composto da alcuni preti, sotto il patronato del Buon Pastore. I membri di questo gruppo si sforzano di aiutare Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Jean-Pierre Ricard nel lavoro parrocchiale, innanzi tutto nei confronti dei fedeli che vogliono celebrare l’antica liturgia romana. 
Lo stesso arcivescovo, convinto della grande utilità di questi cooperatori, ha ricevuto questa comunità nella sua diocesi, affidandole la chiesa di Saint-Éloi, posta nella sua città episcopale, con la cura pastorale dei suoi fedeli.

Visto che questo Istituto vuole offrire anche agli altri vescovi che lo desiderino il suo servizio pastorale, questa comunità, nelle particolari circostanze del momento, ha chiesto umilmente aiuto e sostegno alla Sede Apostolica.

Avendo soppesato tutti questi elementi, la Pontifica Commissione " Ecclesia Dei ", ricevendo con benevolenza questa richiesta e con l’aiuto del soccorso di Dio, in virtù delle facoltà che le sono state attribuite dal Sovrano Pontefice Benedetto XVI, dopo aver informato il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, erige come Società di Vita Apostolica di diritto pontificio, nella città di Bordeaux, e più esattamente nella chiesa di Saint-Éloi: l’Istituto del Buon Pastore.

In tal modo, la Commissione approva per cinque anni, ad experimentum, le costituzioni di detto Istituto, così come riportate nel testo annesso a questo decreto.

Infine, ai membri di questo Istituto, questa Commissione conferisce il diritto di celebrare la liturgia sacra utilizzando propriamente come loro proprio rito i libri liturgici in vigore nel 1962, e cioè il Messale Romano, il Rituale Romano, e il Pontificale Romano per il conferimento degli Ordini, nonché il diritto di recitare l’Ufficio Divino secondo il Breviario Romano edito nella stesso anno.

In ultimo, la Commissione nomina il reverendo don Philippe Laguérie primo Superiore di questo Istituto.

Nulla ostando.

Dalla sede della Pontificia Commissione " Ecclesia Dei "
Nella Festa della Natività della Beata Vergine Maria, 8 settembre 2006.

Dario Cardinale Castrillon Hoyos
Presidente

Camille Perl
Segretario
 



settembre 2006


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