Comunicato stampa del Superiore Generale della
Fraternità Sacerdotale San Pio X
Mons. Bernard Fellay

a proposito del Motu Proprio 
"Summorum pontificum cura"
di Benedetto XVI



Con il Motu Proprio Summorum Pontificum, il papa Benedetto XVI ha ristabilito nei suoi diritti la messa tridentina, affermando con chiarezza che il Messale Romano promulgato da san Pio V non è mai stato abrogato. La Fraternità Sacerdotale San Pio X si compiace di vedere che la Chiesa ritrova così la sua Tradizione liturgica, donando ai sacerdoti ed ai fedeli che fino a questo momento ne erano stati privati la possibilità di accedere liberamente al tesoro della Messa tradizionale per la gloria di Dio, il bene della Chiesa e la salvezza delle anime. Per questo grande beneficio spirituale, la Fraternità San Pio X esprime al Sommo Pontefice la sua viva gratitudine. 

La lettera che accompagna il Motu Proprio non nasconde tuttavia le difficoltà che ancora sussistono. La Fraternità San Pio X auspica che il clima favorevole instaurato dalle nuove disposizioni della Santa Sede permetta ? dopo il ritiro della scomunica che colpisce ancora i suoi vescovi ? di affrontare con più serenità i punti dottrinali in questione. 

Lex orandi, lex credendi, la legge della liturgia è quella della fede. Nella fedeltà allo spirito del nostro fondatore Mons. Marcel Lefebvre, l’attaccamento della Fraternità San Pio X alla liturgia tradizionale è indissolubilmente unito alla fede professata " sempre, ovunque e da tutti ". 
 

Menzingen, 7 luglio 2007
      Mons. Bernard Fellay



luglio  2007

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