La Giornata Mondiale della
Gioventù si era appena
conclusa a Colonia quando ci è giunta questa nuova segnalazione.
Ovviamente ci è venuto subito da
pensare che questi
ragazzi lucani potrebbero trovarsi tra qualche anno al prossimo raduno,
ed abbiamo capito meglio come è possibile che nel corso di
questi
raduni così fortemente caldeggiati da Giovanni Paolo II possano
accadere tante cose variamente definibili, ma certo non cose
"cattoliche".
Queste foto sono state scattate in un
campo scuola
dell'Azione Cattolica Ragazzi svoltosi quest'anno nella diocesi di
Potenza.
Da notare che la disposizione dei tavoli
è quella
per un pasto in comune; ed infatti, dopo la Messa (quasi sicuramente
invalida)
i ragazzi hanno pranzato, insieme al prete che si vede nella foto.
L'incredibile è che quella specie
di tovaglia colorata
su cui si svolge questa parodia della Messa, è stata fatta
approntare
dai supposti "educatori" proprio per la Messa, usando dei cartelloni
pubblicitari
riciclati.
Chissà se il prete che si vede
nelle foto abbia
mai sentito parlare di "suppellettili sacre"?
Certo è che di "vasi sacri" non ne
ha mai sentito
neanche accennare, perché diversamente saprebbe che ne esistono
di "portatili" proprio per le occasioni come questa in cui si trova lui.
E infatti, in questa occasione, il prete ha
usato delle
stoviglie di plastica: un piatto di plastica per la pisside e un
bicchiere
di carta per il calice.
Nessuno si meravigli se ci è
subito venuto in mente
che forse il povero prete sia incorso in un lapsus freudiano: per
una
“messa di plastica” servivano delle stoviglie di plastica!
Ovviamente il prete, per dire messa, non
s'è neanche
portato le ostie da consacrare, ed ha usato semplicemente il pane
pronto
per mangiare: e questo ci conferma che sicuramente questa Messa
è
invalida.
Come si può vedere dalle foto, i
ragazzi hanno
seguito la Messa stando seduti attorno alla tavolata, e lì
hanno
pure ricevuto la comunione.
Come si vede dalla prima foto, il prete
non usa il Messale
(foss'anche il Messale da viaggio), ma un libretto di preghiere che, ci
è stato detto, è usato anche in altre occasioni.
Ora, che il famoso documento Redemptionis
Sacramentumnon
lo abbia letto quasi nessuno, lo sapevamo; che un gran numero di preti
non sappiano neanche che cosa sia la S. Messa, lo avevamo capito da
tempo;
che i vescovi non facciano il loro dovere, è cosa diffusa;
ma
che l'educazione dei giovani fosse data in mano a preti come questo
è
cosa che ci sorprende ancora.
E ancor più ci dispiace che si
tratti di un prete
giovane, perché sappiamo che vi sono tanti preti giovani che
prendono sul serio la loro missione, molto più di quanto
facciano
i loro stessi vescovi.
Non è possibile non indignarsi di
fronte a spettacoli
blasfemi come questi, soprattutto quando di mezzo ci sono dei ragazzi
che
dovrebbero rappresentare il nostro futuro.
Ma così educati, questi poveri
ragazzi sono avviati
verso un futuro di confusione e di perdizione.
Ci chiediamo:
Se è questa l'educazione che
ricevono i giovani
cattolici, come si può mai pretendere che ci siano delle nuove
vocazioni?
Quale giovane sano di mente potrà
mai pensare
di darsi alla vita consacrata quando gli è stato insegnato che
la
S. Messa è una buffonata?
|