Dalle mie parti, fino a pochissimo tempo fa, l'unico
gruppo dell'associazionismo cattolico presente, oltre ai vecchi gruppi
di Azione Cattolica, erano i Focolarini.
NeoCatecumenali, Carismatici e cosi via erano del tutto
sconosciuti.
Un paio d'anni fa, però, sono giunti in diocesi
un Passionista, un Benedettino ed un Frate Minore carismatici. Loro e i
loro amici di diocesi d'altre regioni, anche se geograficamente poste a
poche
decine di Km, ben presto "Fanno furore".
Ben presto ottengono l'appoggio di una figura che in
diocesi è ben conosciuta, anche se è brava a tenersi in disparte.
Si tratta di una sorta di "santona", che ormai da quasi tre decenni dice
di parlare con la Madonna.
In altri tempi, già il fatto stesso di dichiarare
di avere solo dei confessori e di non sentire il bisogno di un direttore
spirituale fisso, l'avrebbe fatta considerare con diffidenza, oggi, invece,
non sono pochi i preti, anche influenti, che pendono dalle sue labbra.
Diversi tra i pochissimi preti giovani della mia zona
(l'età media dei sacerdoti, tanto secolari, quanto
religiosi supera ABBONDAMENTE i 60 anni) hanno preso
la strada del “carismatesimo” su suo consiglio, ed hanno verso di lei (compreso
un mio parente sacerdote francescano) i sentimenti che si dovrebbero avere
per i propri superiori.
Ma torniamo ai nostri tre religiosi di cui sopra.
Insegnano alle vecchiette tutta una serie di pratiche
che, oggi, cadono sotto le proibizioni degli
ultimi documenti vaticani.
La parte per il tutto: insegnano a cantare "SHALOM",
oppure "Io DANZO come David", saltellando a destra e sinistra e battendo
le mani.
Tutti i giovedì sera organizzano gite nella diocesi
vicina, dove si svolgono Messe di GUARIGIONE che durano, a volte, fino
alle 3 di notte.
Nel corso di una di tali celebrazioni, una coppia, marito
e moglie si sono sentiti male. A quanto mi è stato detto, il celebrante
(per la cronaca il Francescano del terzetto carismatico), ha fatto loro
tutta una serie di domande, da cui si è venuto a sapere che i due,
molti anni prima, si erano resi colpevoli di un aborto. Non so se tale
confessione sia stata pubblica (ma dal contesto della narrazione fattami,
così mi è sembrato), cosa che sarebbe già un "abuso".
A questo punto, il Frate ha “battezzato a distanza” il
bimbo abortito tanti anni prima.
Si tratta di cose senza senso alcuno, però, purtroppo,
molte anime semplici, ma senza formazione, hanno diffuso questa pratica
del "battesimo dei NON-Nati".
Ovviamente nulla a che vedere né con San Raimondo
(appunto "Nonnato") né con le istruzioni che, negli anni 50, erano
diffuse tra le levatrici perché potessero battezzare i feti abortiti
in qualunque periodo di gravidanza.
Incuriosito, mi sono informato.
Questa pratica così eccentrica è nata una
trentina di anni or sono in Germania.
Un'infermiera che aveva perso il bimbo in seguito ad
un incidente, cadde in una nevrosi profonda, fino a quando non sentì
la spinta a spargere al vento dell'acqua benedetta, dando l'incarico agli
Angeli che
la portassero addosso al suo bimbo, ovunque si trovasse,
o meglio ancora, gliela portassero forzando la barriera del tempo, fino
a prima dell'aborto. Da quel momento, ogni giorno, nella propria stanza
da letto sparge acqua santa ai quattro punti cardinali, con l'intenzione
di battezzare tutti quei bimbi che malaugurati incidenti o genitori egoisti
impediscono di venire al mondo.
Ora, se questa pratica, attuata dall'infermiera tedesca,
può fare tenerezza e può essere vista come una sorta di panacea
capace di tacitare i rimorsi della poveretta, lo stesso non si può
dire per la diffusione che ha avuto tra il clero carismatico, perché
qui si tratta di un fatto che fa grattare la testa.
Delle due l'una: o il limbo esiste, ed io ne sono convinto
FERMISSIMAMENTE, ed in tal caso si tratta di una pratica del tutto inefficace;
oppure il limbo non esiste, ed in tal caso è una pratica UGUALMENTE
inefficace.
A questo punto si potrebbero ipotizzare due possibilità:
1) Si tratterebbe di una sorta di "psico-dramma" soggettivo,
finalizzato a scaricare la coscienza.
Ma, simili azioni a “effetto placebo”,
atte a tranquillizare la coscienza dei peccatori, sono attività
diaboliche, specialmente se incoraggiate
da religiosi.
2) Circa i non-nati, nel passato ci sono stati dei teologi
che hanno ipotizzato la possibilità del cosiddetto
"Battesimo di desiderio VICARIO",
consistente in preghiere a loro suffragio.
Ora, ammesso e non concesso che la
Chiesa (e non lo ha fatto) APPROVI una tale supposizione,
si tratterebbe di una sorta di "formula"
di preghiera, e cioè di una forma di preghiera di suffragio,
i cui effetti, al pari di ogni preghiera,
rimarrebbero subordinati alla volontà di Dio.
Ora, è possibile pensare che vi siano state delle
dichiarazioni ufficiali circa tale pratica?
Se qualcuno ne ha notizia, la renda nota. |