Riportiamo la notizia diffusa da diverse agenzie a
proposito di ecumenismo sfrenato.
21 gennaio 2005 - (ve/epd) Maria Jepsen, la più
anziana delle donne vescovo della chiesa evangelica luterana in Germania
ha compiuto sessant’anni (19 gennaio). Nell’aprile del 1992 Maria Jepsen
è stata nominata quale prima donna vescovo luterana del mondo, ad
Amburgo. Nel 2002 è stata riconfermata vescovo. E la segreteria
vescovile ha fatto sapere che con ogni probabilità rimarrà
vescovo fino al 2012.
In occasione del compleanno di Maria Jepsen il sindaco
di Amburgo, Ole von Beust, il vescovo luterano Christian Knuth (Schleswig)
e l’arcivescovo cattolico di Amburgo, Werner Thissen, hanno partecipato
a una celebrazione nella chiesa di St. George.
Maria Jepsen è nata nel 1945 a Bad Segeberg, ha
studiato filologia antica e teologia evangelica a Tübingen, Kiel e
Marburg. Nel 1970 si è sposata col pastore luterano Peter Jepsen.
I coniugi Jepsen non hanno figli. Dal 1991 Maria Jepsen fa parte del Sinodo
della Evangelische Kirche in Deutschland (EKD), dal 1997 al 2003 ha fatto
parte del Consiglio dell’EKD.
Breve nota
Non c'è da stupirsi, ormai i nostri prelati vanno
a braccetto con chiunque.
Si dice che essi si limitino a intrattenere rapporti
“fraterni” e cordiali, in nome della ricerca dell'unità dei cristiani,
che verrà inevitabilmente.
Che i prelati possano credere a questa stranezza è
anche possibile, poiché da dopo il Concilio nella Chiesa cattolica
si crede di tutto, ma che ci credano i fedeli è davvero una cosa
impossibile.
Quando un fedele assiste, in una chiesa, ad una cerimonia
che vede fianco a fianco un arcivescovo cattolico e una supposta “vescova”,
cosa dovrà mai credere se non che l'uno e l'altra sono la stessa
cosa?
Sono del tutto inutili i distinguo e le precisazioni teologiche
e dottrinali, già di per sé abbastanza infondate: quello
che conta è la catechesi che si fornisce ai fedeli con spettacoli
del genere.
Se officiano insieme la stessa cerimonia è chiarissimo
che si tratta di due personaggi alla pari:
l'arcivescovo cattolico e la “vescova” luterana…
quindi … o cattolici o luterani o evangelici o vattelapesca,
siamo tutti uguali, siamo tutti la stessa cosa, siamo tutti cristiani.
Come la mettiamo con la condanna, anche recente, della
Chiesa contro l'ordinazione della donne?
Già i luterani e compagnia protestante non possono
neanche più vantare la indispensabile successione apostolica, adesso
ti ordinano pure le donne: in che cosa consiste l'ecumenismo intercristiano?
Ci viene da chiederlo allo stesso custode della Dottrina
della Fede, il Prefetto dell'ex Sant'Uffizio, il cardinale Joseph Ratzinger,
che qui vediamo fotografato a fianco della “vescova” mentre canta insieme
a lei.
Se l'esempio viene da così in alto, non v'è
dubbio che bisogna credere che la “vescova” è regolarmente riconosciuta
come tale dalla Chiesa cattolica romana.
Noi non riusciamo ad associarci a queste eresie, e
ci sentiamo sempre più estranei a questa nuova chiesa di questi
nuovi preti. |
La “vescova” Jepsen
Mons. Thissen, arcivescovo cattolico di Amburgo
Jepsen, Thissen e compagnia ecumenica
La “vescova” Jepsen
e il Prefetto dell'ex Sant'Uffizio, card. Ratzinger
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