Era Domenica, l'11 settembre 2005.
Alle 11,00 il Vescovo di Anagni, Mons. Loppa, officia
la Messa solenne.
Ma nel contempo, nella zona, si sta svolgendo il “Gospel
Summit 2005”, una delle tante manifestazioni di musica moderna che ormai
sono diventate il pane quotidiano di tantissime Pro Loco. D'altronde, ognuno
deve pur campare.
Che cos'è questo “Gospel”?
Letteralmente significa: Vangelo.
Ma sapete perché anche da noi si chiama “Gospel”?
Semplicemente perché ancora la nostra sensibilità
non è ridotta allo stato barbarico, e se da noi si annunciasse che
si terranno una serie di manifestazioni musicali chiamati “Incontri Vangelo
2005”, tutti si metterebbero a ridere.
Tutt'altro avviene se la cosa prende il nome di “Gospel
Summit 2005”.
Vuoi mettere! Così fa fine!
Ma cosa c'entra allora il Vangelo con la manifestazione
musicale?
Ecco come uno degli organizzatore del Summit lo spiega
all'articolista di un giornale locale
(www.edicolaciociara.it/DianaIsabelli/gospel.htm):
“Perché un summit Gospel?”
“Perché il Gospel è la base di tutte
le musiche di massa del ‘900, come il rock, il bluse ? spiega il cantante
e organizzatore di Ceprano Gianni Blasi ?. Ecco perché, con il sostegno
della curia vescovile di Anagni-Alatri, abbiamo riunito professionisti
di primo livello e, con loro, veri appassionati, gente che ama cantare.
Ma si tratta solo dell’inizio di un grande progetto, ricco di sorprese,
che si estenderà fino al 2007”
Capito?
Facile! No?
In parole povere significa che il Gospel non ha niente
a che vedere con la musica sacra, non ha niente a che vedere con la Messa,
non ha niente a che vedere con la Chiesa.
Insomma, è niente! Al pari dei tanti niente
che vanno ormai per la maggiore e che, proprio perché sono il nulla,
godono di grande successo.
La Curia di Anagni, però, visto che comunque si
parla di “Gospel”, che i preti sanno bene che cosa significhi perché
sono delle persone colte, si è subito buttata sull'evento di successo,
pur sapendo che, nonostante l'abuso del nome, si tratta della diffusione
del nulla, di una sorta di istigazione al nichilismo.
Il Vescovo, certamente circondato da sottili, accorti,
sensibili consiglieri, ha pensato bene che non ci sarebbe stata migliore
occasione della Messa solenne della Domenica per fare un figurone e riempire
la Cattedrale di Anagni di gente che urla, si dimena, rumoreggia con le
mani, fa le smorfie.
Certamente il Signore non aspettava altro che questo:
e proprio nel bel mezzo della celebrazione del Sacrificio eucaristico,
nel bel mezzo del Memoriale della Morte in Croce del Figlio di Dio.
Lasciamo perdere l'uso del gregoriano, che la Chiesa continua
a raccomandare e i vescovi continuano a snobbare; neanche a parlarne! Perché
in verità fra latino e modulazioni vocali la gente non ne capisce
proprio niente (!!!).
(La gente di oggi, ovviamente, che secondo i nuovi
preti sarebbe completamente rimbecillita. Perché invece è
risaputo che la gente di ieri, per più di quindici secoli ha sempre
capito, seguito e cantato il gregoriano! - Ma questa è un'altra
questione!)
Lasciamo perdere il gregoriano, quindi, perché
incomprensibile (!!!).
Ma davvero dobbiamo credere che la gente che era a Messa
quella disastrosa Domenica abbia capito le urla in inglese dei cantani
americani che da un po' di anni si stanno facendo i soldi in Europa a spalle
dei gonzi e dei preti della nuova Chiesa?
Eccellenza Reverendissima, ci permetta di chiederLe
rispettosamente:
davvero il Popolo di Dio affidato alla sua cura pastorale
sentiva il bisogno impellente di una Santa Messa subissata e annichilita
dalle grida incomprensibili di costoro?
davvero i fedeli di Anagni non vedevano l'ora che
si giungesse alla profanazione dell'antica, armoniosa, esemplare Cattedrale
di Anagni? |

Il gruppo canterino che si fa chiamare “Golden
Gospel Singers”, e che propone un “repertorio di spirituals, hip-hop,
rap e canti tradizionali”
(Attenzione alle truffe linguistiche,
perché qui, come ormai si usa modernamente, per “canti tradizionali”
bisogna intendere quelli che negli
ultimi dieci o quindici anni ha cantato o hanno cantato
questi o quei cantanti moderni.
Tanto è caduto in basso il senso della Tradizione,
e inevitabilmente anche la povera lingua italiana)
Questa è la navata della Cattedrale di Anagni,
dove il suo custode, il vescovo Loppa, ha permesso
che si esibissero dei cantanti profani,
permettendo loro che lo facessero nel bel mezzo
della Santa Messa, nel corso della quale si dovrebbero
invece cantare le lodi di Dio.
Qui c'è veramente qualcuno che non ha capito niente:
vuoi vedere che siamo noi?!
Questa è la Cripta della Cattedrale di Anagni che,
come si può facilmente vedere, evoca ben altre cose che
la musica rock, rap, flic, floc, e fesserie dicendo.
Ora, non essendo certo in possesso della verità,
non possiamo che prendere seriamente in considerazione
il fatto che ormai “la gente” non capisca più queste cose.
Come si dice oggi: “la sensibilità è cambiata”.
Ma, di grazia, se è così, perché non distruggiamo,
perché non radiamo al suolo questo “vecchiume”
che ormai non capisce più nessuno?
E il primo che ci venisse a dire che abbiamo il “dovere”
di tutelare il nostro “patrimonio culturale”, dovrebbe subito essere
arrestato per tentata truffa con raggiro;
perché delle due l'una:
o questo è davvero il nostro “patrimonio culturale”,
ed allora va difeso da ogni profanazione come questa perpetrata ad
Anagni,
o non lo è più, ed allora le nostre chiese, i nostri
preti, la nostra Messa, e perfino la nostra Religione sono una colossale
operazione truffaldina.
Chi se la sente di risolvere questo facilissimo rebus?
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