NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 

MARTIN  LUTHER  KING

Arruolato nelle fila dei combattenti per la fede?

Arcidiocesi di Miami, USA - Cattedrale di St. Mary
3 febbraio 2006 
Celebrazione ecumenica in onore del famoso 
pastore battista americano Martino Lutero King


Siccome in America è stato dedicato un giorno dell'anno (all'incirca intorno alla sua data di nascita, il 15 gennaio) alla memoria di Martin Luther King, il famoso predicatore battista morto assassinato, era quasi inevitabile che la Chiesa americana facesse di tutto per non rimanere indietro: prima di tutto all'avanguardia!

Ed ecco un esempio di questa commerazione nazionale americana, che non ha niente a che vedere con la Chiesa, con Cristo e con la Religione Cattolica, ma che si svolge, in questo caso, nella cattedrale di Miami (ai primi di quest'anno 2006).
Anfitrione l'Arcivescovo in persona.

Nella foto si vede l'Arcivescovo di Miami, Mons. John C. Favalora, con accanto una ragazza che esegue una danza (propiziatoria?!), mentre dietro l'Arcivescovo si scorge il viso radioso di una “pretessa” (o pastora?) di non sappiamo bene quale culto americano.
Uno spettacolo davvero edificante, che certamente dà la misura dello stato di confusione in cui si trova la povera Barca di Pietro.
E già, perché queste moderne cerimonie servono anche a rafforzare i legami “ecumenici” con i presunti fratelli separati.
E poi ci lamentiamo che ci sono dei sedicenti cattolici che propugnano l'ordinazione delle donne, in nome della emancipazione femminile e corbellerie del genere!, 

E come se non bastasse, ecco che nella Cattedrale di Miami sono anche presenti i vigli del fuoco, con tanto di cani al seguito: spettacolo davvero indecente che sempre più prende piede nelle nostre chiese.
Passi per l'amore per gli animali, ormai ridotto ad un vero e proprio problema da lettino dello psicanalista, ma non si può tacere il fatto che le nostre chiese, diventate  sempre più delle sale polifunzionali, perdono ogni giorno di più il senso del sacro.
Non più “Casa di Dio”: in chiesa capita di tutto, con tanto di benedizione dei nostri prelati.
Speriamo che qualcuno a Roma vi porti rimedio.


 



febbraio 2006



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