NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA 

“La prenda con le mani, che è più pratico”
Dice il celebrante 
al fedele che si accinge a ricevere la S. Comunione in bocca

Segnaliamo il caso di un fedele maltrattato da un prete perché continua a ricevere la Santa Comunione in bocca

Accade nel Santuario della Consolata, a Torino



Gentilissimi responsabili del sito Una Vox,

sono un giovane di 20 anni, studente universitario di Torino, molto legato alla tradizione liturgica pre-conciliare ed alla spiritualità cattolica tradizionale.

Sono purtroppo consapevole dei gravi abusi che tristemente subisce la Liturgia in alcune parrocchie, ma non credevo che in uno dei più importanti Santuari della nostra città potesse verificarsi un fenomeno che assolutamente non mi sarei aspettato, e che mi ha lasciato un senso di profonda tristezza.
 

Questa mattina, dopo aver assistito ad una Messa alla Basilica della Consolata, dove mi reco solitamente per la Liturgia domenicale, nell’atto di accostarmi alla Santa Eucaristia mi sono visto negata la possibilità di ricevere il Corpo di Cristo in bocca, e sono stato obbligato a toccare la Santa Particola con le mani. 


Mentre, come mio solito, aprivo la bocca per ricevere l’Ostia, il Sacerdote che distribuiva il Sacramento, rendendosi conto di non avermeLo posto totalmente sulla lingua, e accorgendosi che Esso rischiava di cadere, apostrofandomi in tono tutt’altro che mansueto, dopo aver sbuffato, mi ha detto: “La prenda con le mani, che è più pratico”, e mi ha quasi scagliato sulle mani l’Eucaristia. 

Io sono rimasto a dir poco allibito del trattamento ricevuto, e, a malincuore, dopo aver ricevuto l’Ostia nelle mani, mi sono recato ad inginocchiarmi profondamente rattristato, non riuscendo così ad accostarmi spiritualmente al Sacramento.

Tutto ciò non sarebbe successo se l’Eucaristia fosse stata distribuita senza tutta quella foga che di solito viene impiegata per terminare prima la Messa, e ? soprattutto ? se fosse stato usato il piattino proprio per evitare che l’Ostia potesse cadere. 

Guarda caso, alla chiesa della Misericordia [dove, sempre a Torino, si officia solo secondo il rito tridentino. NdR], che frequento saltuariamente, non mi è mai capitato di vedere che l’Eucaristia venga distribuita velocemente o senza piattino, o che venga posta distrattamente sulla lingua del fedele, giustamente in ginocchio, come dovrebbe accadere ovunque.
 

Capisco che la disquisizione sul problema di ricevere il Sacramento in bocca o in mano potrebbe sembrare futile per molti che pensano che l’importante sia la sostanza e non la forma, ma io credo fermamente nella Transustanziazione, e il fatto di ricevere Cristo direttamente sub tectum meum è per me una essenziale forma di rispetto nei confronti del Mistero a cui ho il privilegio di assistere.


Colgo l’occasione per …




Qualche precisazione.
Il fatto è accaduto un po' di giorni fa.
Lo stesso fedele ha tenuto a precisare che egli non ha mai trovato difficoltà a ricevere la Santa Comunione in bocca, sempre nello stesso Santuario della Consolata, a Torino. 
L'accaduto è allora da collegare a quel particolare prete. 
Ovviamente, per carità cristiana, fintanto che possibile, non diamo particolari sull'accaduto.
In ogni caso non possiamo esimerci dal far notare che fatti come questi non sono altro che la conseguenza di quanto ha prodotto fino ad oggi il Concilio.
La leggerezza in campo liturgico, la superficialità in campo dottrinale e la banalità in campo pastorale hanno permesso il proliferare di preti che non sanno neanche perché si sono fatti ordinare.
L'esclamazione spazientita di questo prete (La prenda con le mani, che è più pratico), è più esplicativa di mille discorsi dotti e documentati: per costui, e per tanti altri suoi confratelli, fare il prete è semplicemente qualcosa che attiene all'aspetto pratico del vivere. Il rapporto con Dio è solo un accessorio. Da buon distributore di ostie, costui si è legittimamemte infastidito al cospetto di un fessacchiotto che, a bocca aperta, aspettava passivamente che lui gli ponesse l'ostia sulla lingua.
Ma, che diamine !  Che si svegli la gente… siamo mica rimbambiti come una volta !
Un giovane poi ! 
Ma dove vive costui ! 
Non lo sa che da dopo il Concilio Dio… si può prendere liberamente con le mani ?
Poveri noi ! verrebbe da dire.
Poveri preti ! diciamo.  E povera Chiesa !
Che Dio abbia pietà delle loro ànime.
Che il Signore salvi la Chiesa dalle conseguenze delle colpe degli uomini della Chiesa.

(5.7.07)





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