Aspettando l'arrivo del Papa
La processione prima della Messa
con un numero incredibilmente provocatorio di “chierichette”
Viaggio apostolico del Papa a Berna
5-6 giugno 2004
Il 25 marzo 2004, la Congregazione per il Culto Divino
e la Disciplina dei sacramenti ha pubblicata l'Istruzione Redemptionis
sacramentum, relativa alla correzione degli abusi liturgici.
Una delle questioni che da anni ormai continua ad essere
dibattuta è quella delle donne al servizio dell'Altare, le cosiddette
chierichette.
La stessa Congregazione ha più volte ribadito
che adibire le chierichette al servizio dell'Altare può essere ammesso
solo a titolo eccezionale, e la Redemptionis sacramentum precisa
(n° 47) che tale possibilità è demandata al giudizio
del vescovo.
Non è difficile capire come il problema delle donne
al servizio dell'Altare non è importante solo per la questione in
sé stessa. Siccome è del tutto evidente che il mancato accesso
della donne in presbiterio, vigente da duemila anni, deve pure avere un
qualche significato, diventa palese che la presenza odierna delle donne
all'Altare è più che importante per coloro che da anni esercitano
continue pressioni per l'Ordinazione delle donne.
Tutti capiscono che abituare i fedeli a vedere le donne
all'Altare, a servire Messa, a distribuire la Comunione, ad accompagnare
comunque il celebrante, equivale ad assuefare tutti all'idea che all'Altare
può andare anche una donna: magari come celebrante.
Ora, visto che è da quarant'anni che si usa questa
tattica di introdurre le più strampalate novità in maniera
subdola e quasi inavvertita, per poi trasformare l'eccezione in regola,
questa celebrazione a Berna in occasione della visita del Papa ha tutta
l'aria di una sconfessione della Redemptionis sacramentum e di una
dichiarata volontà di giungere all'uso massiccio e diffuso delle
donne all'Altare con l'avallo della stesso Pontefice.
Sappiamo bene che il Papa ha continuamente riaffermata
l'impossibilità dell'Ordinazione delle donne, ed è per questo
che restiamo sconcertati di fronte a quello che è accaduto a Berna
sotto i suoi stessi occhi.
Qualcuno vorrebbe farci credere che sia stato lo stesso
Papa a volere questo inopportuno dispiegamento di donne, cosa di cui dubitiamo
molto, ma non possiamo impedirci di pensare che, alla fin fine, il Papa
abbia finito con l'adattarsi alle pressioni che gli saranno giunte da parte
dai vescovi, compreso il suo cerimoniere.
Non sarebbe la prima volta, e per questioni di ogni genere,
soprattutto quando si tratterebbe di tenere duro circa la trasmissione
e il mantenimento degli usi tradizionali e immemoriali della Chiesa: il
Papa continua a puntualizzare, i vescovi continuano a fare come vogliono,
il Papa fa finta di niente.
Una sorta di giuoco delle parti dove l'unica che ne esce
martoriata è la Santa Chiesa, con la liturgia, la dottrina, la pratica
della Fede. |
Aspettando la Messa
Ancora un'immagine inequivoca
della presenza delle donne confusa con quella dei preti
Canti nel corso della Messa
Giocolerie nel corso della Messa
Aspettando la Comunione
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