Siamo a Colonia, il 7 febbraio di quest'anno: alle ore
11,00 di questo lunedì grasso ha inizio il corteo di carnevale,
il Rosenmontagszug: quest'anno il motto del carnevale di Colonia
si richiama alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si
terrà in questa città da lunedì 15 agosto a domenica
21 agosto 2005:
Kölle un die Pänz us aller Welt
(Colonia e i ragazzi di tutto il mondo).
Non poteva quindi mancare una nutrita rappresentanza della
chiesa di Colonia,
a partire dai giovani cattolici impegnati nell'organizzazione
della GMG, insieme con i preti e i monsignori di Curia e l'immancabile
presenza di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Joachim Meisner,
Arcivescovo di Colonia.
Una baldoria incredibile.
Sul carro dell'ufficio della Giornata Mondiale della Gioventù
(che si vede nella seconda foto) erano presenti gli organizzatori insieme
col Segretario Generale della XX Giornata Mondiale della Gioventù,
mons. Heiner Koch, che con grande entusiasmo ha dichiarato poco dopo che
si è trattato di una esperienza indimendicabile: "È un
avvenimento unico. Nel lunedì grasso abbiamo già vissuto
la prima parte della GMG in agosto. Per noi questa è la migliore
promozione: Chiesa, Colonia e Carnevale sono uniti anche nella GMG".
Non v'è dubbio che il carnevale è ormai
entrato a far parte del calendario ufficiale delle parrocchie (ne pubblichiamo
a parte alcuni esempi), ma pensavamo, per eccessiva ingenuità, che
almeno i monsignori, i vescovi e i cardinali si astenessero dal dare scandalo.
Intendiamoci, non che gli uomini di Chiesa e i fedeli
cattolici siano votati all'eterna serietà e a loro sia impedito
ridere e scherzare, ma il carnevale è sempre stato e continua ad
essere una festa in cui si dà libero sfogo, almeno una volta l'anno,
a tutti i più incoffessabili desideri: sia metaforicamente, sia
simbolicamente, sia spesso praticamente.
La Chiesa ha sempre tollerato il carnevale, ma ha sempre
pregato per i peccati che vi si commettono e per i peccatori che li commettono.
Adesso scopriamo che non si prega più per i
peccatori, ma si partecipa con essi al peccato.
E se a dare il buon esempio sono proprio i chierici appartenenti
a tutti i livelli, non ci sarà da stupirsi se tra poco troveremo
il carnevale annoverato tra le feste liturgiche di Santa Madre Chiesa.
Ma la cosa più scandalosa, a cui non crediamo si
possa rimediare in alcun modo, è che questi chierici hanno partecipato
al corteo di carnevale indossando l'abito ecclesiastico, come fosse una
maschera di carnevale.
Esiste ancora un dicastero romano che ha il compito di
controllare che simili scandali non accadano e, qualora accadano, come
in questo caso, di punire tanta offesa a Nostro Signore, alla Chiesa e
ai fedeli cattolici?
Ci chiediamo che cosa succederà, dopo queste premesse,
ad agosto, quando insieme al Papa saranno presenti a Colonia diecine di
migliaia di giovani cattolici provenienti da tutto il mondo, pronti a bivaccare
sui prati e sui marciapiedi. Come dice mons. Koch: nella XX Giornata
Mondiale della Gioventù vedremo uniti la Chiesa, Colonia e il carnevale.
(Informazioni tratte principalmente dal sito internet:
http://www.korazym.org/news1.asp?Id=11550) |
Il carro che si richiama alla prossima GMG
Il carro dell’Ufficio della Giornata Mondiale della
Gioventù
nella sfilata del lunedì a Colonia
Monsignori in estasi per il carnevale
Tutta la chiesa di Colonia fa il carnevale
Il cardinale Meisner dà il buon esempio
Il cardinale Joachim Meisner insegna a cantare il carnevale
Il cardinale Meisner patrono della seduta di beneficenza
dei "Kölsche Jecke för uns Pänz in Rio"
(Burloni colognesi per i giovani in Rio)
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