Questa chiesa, ultimata nel 1982, è stata progettata
da un nutrito gruppo di architetti, i quali hanno sviluppato uno schizzo
approntato per loro dal famoso Kiko Arguello, cofondatore dei cosiddetti
Catacumenali.
L'interno ha una pianta ottagonale, mentre i posti a
sedere, costruiti a gradoni, formano una sorta di anfiteatro.
Al centro di questo anfiteatro sono collocati: la tavola
che fa da altare, l'ambone, il seggio del "presidente" e, ai piedi dell'altare,
una vasca ottogonale che forma al centro una croce, la quale costituisce
un vero e proprio battesimale ove il Sacramento viene amministrato per
immersione.
Secondo le intenzioni di chi ha concepito questa chiesa,
si tratterebbe di dare alle celebrazioni liturgiche, e in particolare al
Battesimo, la maggiore visibilità possibile.
Non possiamo entrare adesso nei particolari delle cosiddette
celebrazioni neocatacumenali, ma, da questi pochi riferimenti architettonici,
ci sembra che costoro guardino alla liturgia come ad uno spettacolo di
massa.
La foto, qui accanto, che mostra il Battesimo di un neonato,
rende bene questa idea dello spettacolo, soprattutto se si pensa che i
convenuti sono tutti disposti intorno lungo le gradinate, come quando si
va allo stadio di calcio.
Non si può mettere in dubbio che la cosa possa
essere in qualche modo suggestiva, ma, ci chiediamo:
"è veramente giusto, equo e salutare" portare
perfino in chiesa le cattive abitudini da circo equestre che segnano tutti
i momenti della nostra vita quotidiana, tanto profana per quanto è
scristianizzata? |
Al centro, subito sotto l'altare, si nota la vasca a forma di croce
che serve per i battesimi
Un Battesimo per immersione
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