MAGISTERO DELLA SANTA CHIESA
 

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    INDICE  PER  ARGOMENTI:  CHIESA  E  STATO
    1768 6 gennaio - Clemente XIII - Summa quae
    sul contrasto tra Chiesa e mondo, esortazione alla fortezza per i vescovi
    1791 10 marzo - Pio VI - Quod aliquantum
    sulla condanna della Costituzione Civile del Clero deliberata dall’Assemblea Nazionale Francese, excursus storico, esame e condanna delle varie parti di detta Costituzione, condanna della libertà naturale
    1832 27 maggio - Gregorio XVI - Summo iugiter
    sui matrimonii tra cattolici e acattolici, sul concordato tra la Baviera e la Santa Chiesa, sulla dottrina dell’extra Ecclesiam nulla salus
    1835 17 maggio - Gregorio XVI - Commissum divinitus
    sulla intangibilità della potestà della Chiesa in materia di amministrazione per il bene delle anime
    1848 29 aprile - Pio IX - Non semel
    sulla giustificazione dello Statuto Fondamentale, sulle false accuse mosse al Papa di connivenza con i liberali, sul richiamo all’ubbidienza ai legittimi sovrani
    1849 8 dicembre - Pio IX - Noscitis et Nobiscum
    sulle accuse rivolte alla Chiesa di non volere la gloria dell’Italia, sulle cospirazioni contro la Chiesa e la Religione, sul pericolo del socialismo e del comunismo, sulla loro incompatibilità con la Religione, sui tentativi di protestantizzazione in Italia, sulla necessità di meglio istruire i fedeli sugli insegnamenti della Religione, sulla condanna della diffusione della stampa, sulla condanna dei cattivi libri e della diffusione dei Libri sacri in volgare senza autorizzazione della Santa Sede, sulla condanna del socialismo e del comunismo, sulla condanna degli ecclesiastici che abbracciano le teorie moderne
    1854 9 dicembre - Pio IX - Singulari quadam
    sui miscredenti, i quali vorrebbero sterminato, se fosse possibile, ogni culto di religione, sui reggitori delle cose pubbliche i quali pretendono di confinare la Chiesa entro i limiti dello Stato, su alcuni uomini insigni per dottrina che tengono la ragione umana in sì gran pregio da giungere con solenne follia a pareggiarla alla religione medesima, sulla verità di fede che nessuno può salvarsi fuori della Chiesa Apostolica Romana, l’unica arca di salvezza e chiunque non sia entrato in essa perirà nel diluvio, su alcuni del Clero che non si comportano sempre come ministri di Cristo e dispensatori dei misteri divini
    1856 17 marzo - Pio IX - Singulari quidem
    sul sinodo dei Vescovi austriaci, sulla convenzione tra la Chiesa e l’impero austriaco, sulla peste dell’indifferentismo, sulla malattia del razionalismo, su alcuni sacerdoti che, dimentichi della dignità del loro magistero, non procedono affatto conformemente a quella vocazione cui sono stati chiamati, sulla pubblicazione dei libri di religione con traduzioni e commenti errati
    1861 18 marzo - Pio IX - Iamdum cernimus
    sui mali irriducibili della società moderna, sulla lotta alla Chiesa e alla Religione, sulla inconciliabilità tra la Religione e la civiltà moderna e tra la Santa Sede e lo Stato italiano
    1864 8 dicembre - Pio IX - Quanta cura - Syllabus
    sui principali errori della tristissima età nostra, sulla condanna dell’empio ed assurdo principio del naturalismo, della libertà di coscienza e dei culti, della separazione tra società e religione, del panteismo, del naturalismo, del razionalismo assoluto, del razionalismo moderato, dell’indifferentismo, del latitudinarismo, del socialismo, del comunismo, delle società segrete, delle società bibliche, delle società clerico-liberali
    1885 1 novembre - Leone XIII - Immortale Dei
    sulla natura soprannaturale della Chiesa, sul potere ecclesiastico e sul potere civile, sulla iniquità delle ideologie moderne, sulla tendenza moderna ad emarginare la Chiesa e la sua autorità, sulla ingiustizia delle concezioni libertarie, sulla libertà religiosa, sulla funzione degli amministratori cattolici
    1889 30 dicembre - Leone XIII - Tempestivum quoddam
    sulla istituzione di università cattoliche, sulla cattiva legislazione italiana contro la Chiesa, sulla confisca delle Opere Pie, sulla interferenza dello Stato nelle cose della Chiesa
    1891 15 maggio - Leone XIII - Rerum novarum (Sulla dottrina sociale della Chiesa)
    Introduzione: Motivo dell’enciclica: la questione operaia; Il Socialismo, falso rimedio (La soluzione socialista inaccettabile dagli operai; La proprietà privata è di diritto naturale; La proprietà privata sancita dalle leggi umane e divine; La libertà dell’uomo; Famiglia e Stato; Lo Stato e il suo intervento nella famiglia; La soluzione socialista è nociva alla stessa società); Il vero rimedio: l’unione delle associazioni: l’opera della Chiesa (Impossibilità di eliminare le ineguaglianze sociali e la fatica del lavoro; Necessità della concordia; Relazioni tra le classi sociali: giustizia, carità, la vera utilità delle ricchezze, vantaggi della povertà, fraternità cristiana; Mezzi positivi: La diffusione della dottrina cristiana, Il rinnovamento della società, La beneficenza della Chiesa); l’opera dello Stato (Il diritto d’intervento dello Stato: per il bene comune, per il bene degli operai; Norme e limiti del diritto d’intervento; Casi particolari d’intervento: difesa della proprietà privata, difesa del lavoro, contro lo sciopero, condizioni di lavoro; La questione del salario; Educazione al risparmio); l’opera delle associazioni (Necessità della collaborazione di tutti; Il diritto all’associazione è naturale; Favorire i congressi cattolici; Autonomia e disciplina delle associazioni; Diritti e doveri degli associati; Le questioni operaie risolte dalle loro associazioni); Conclusione: La carità, regina delle virtù sociali
    1891 25 giugno - Leone XIII - Pastoralis vigilantiae
    sul convegno di Braga, in Portogallo, circa la condizione della Chiesa di fronte la mondo moderno, sulla necessità di congressi vescovili, sulle competenze dello Stato e della Chiesa
    1892 16 febbraio - Leone XIII - Au milieu
    sulla resistenza dei cattolici francesi nei confronti delle idee contrarie alla Religione, sulla legittimità del potere in sé stesso, sulla possibile iniquità di chi detiene il potere, sulla condanna della separazione fra Chiesa e Stato
    1902 19 marzo - Leone XIII - Vigesimo quinto anno
    sulla progressione delle idee moderne, sul vero rapporto fra Fede e scienza e fra Fede e libertà, sui rapporti tra Chiesa e Stato, sulla nocività della massoneria
    1905 11 giugno - san Pio X - Il fermo proposito
    sulle molteplici opere di zelo in bene della Chiesa, della società e degli individui particolari, comunemente designati col nome di azione cattolica, ovvero azione dei cattolici; su l’azione cattolica che si propone di ristorare ogni cosa in Cristo (Restaurare tutto in Cristo); sull’Unione popolare; sull’Opera dei Congressi e Comitati Cattolici; sulla partecipazione dei cattolici in politica; sull’importanza che tutte le opere dell’azione cattolica debbano avere rispetto all’Autorità ecclesiastica; sul pericolo che il Clero dia soverchia importanza agli interessi materiali del popolo, trascurando quelli ben più gravi del sacro suo ministero
    1907 3 luglio - san Pio X - Lamentabili sane exitu (condanna delle proposizioni moderniste)
    sulla condanna di 65 proposizioni contrarie alla Religione: sull’esegesi (1-3), sul magistero (4-7), sulla censura ecclesiastica (8), sull’ispirazione della sacra Scrittura (9-12), sull’artificiosità dei Vangeli (13-20), sulla mutazione della Rivelazione (21), sui dogmi presentati dalla Chiesa (22-26), sulla divinità di Gesú Cristo (27-30), sulla artificiosità della Tradizione patristica (31), sull’erranza della teologoia (32), sulla inautenticità dei Vangeli (33), sulla precipua umanità di Cristo (34-35), sulla astoricità della Resurrezione (36-37), sulla devianza della dottrina paolina (38), sulla artificiosità dei Sacramenti (39-41), sulla artificiosità del Battesimo (42-43), sulla artificiosità della Confermazione (44), sulla artificiosità della Eucarestia (45), sulla artificiosità della Penitenza (46-47), sulla artificiosità della Unzione (48), sulla infondatezza dell’Ordine (49-50), sulla infondatezza del Matrimonio (51), sulla invenzione della Chiesa (52-54), sul primato del Papa Vescovo di Roma (55-56), sulla evoluzione delle scienze naturali e teologiche (57), sulla evoluzione della Verità (58), sulla evoluzione della dottrina (59-61), sulla evoluzione del Credo (62), sulla supremazia del progresso umano sulla dottrina della Chiesa (63-65)
    1907 8 settembre - san Pio X - Pascendi Dominici gregis (condanna del modernismo)
    sugli errori ormai sostenuti anche da cattolici e da ecclesiatici e sulla condanna del modernismo e dei modernisti: sull’agnosticismo dei modernisti, sulla immanenza vitale dei modernisti, sulla coscienza religiosa dei modernisti, sulla storicità dei modernisti, sul sentimento religioso dei modernisti come base di ogni religione, sulla elaborazione intellettuale dei modernisti come fondamento della Fede, sulla connotazione precipuamente umana dei dogmi sostenuta dai modernisti, sulla mutabilità dei dogmi sostenuta dai modernisti, sulla Fede intesa dai modernisti come esperienza religiosa, sul sentimento religioso e sull’esperienza religiosa intese dai modernisti come fondanti ogni religione, sulla equivalenza delle religioni derivante dalle convinzioni moderniste, sulla identificazione dei modernisti tra Verità e vita vissuta, sulla mutua separazione tra Fede e scienza che per i modernisti non sono in opposizione anche quanto dissentono tra loro, sulla primazia della scienza in ordine alla comprensione della Fede che per i modernisti è umanamente soggetta alla ricerca scientifica, sulla critica alla Chiesa che per i modernisti non vuole adattare i suoi dogmi all’evoluzione del pensiero umano, sulla strumentalità delle formule di Fede che per i modernisti vanno soggette all’utilità umana, sulla evoluzione degli articoli di Fede e dei Sacramenti che per i modernisti sono soggetti all’esperienza vitale dell’uomo, sulla immanenza della Fede e del culto che per i modernisti mutano nel tempo e nello spazio, sulla dipendenza della ispirazione divina dall’esperineza religiosa che per i modernisti è formativa dei Libri sacri, degli articoli di Fede e del culto, sull’autorità e sul magistero della Chiesa che per i modernisti hanno fondamento nell’umana collettività e nella sua coscienza religiosa, sulla mutua separazione tra Chiesa e Stato che per i modernisti è tutt’uno con la separazione tra essere credenti ed essere cittadini, sulla primazia della conduzione umana dell’esistenza che per i modernisti è fondamento della autorità e del magistero della Chiesa, sulla primazia della evoluzione che per i modernisti regge anche la Rivelazione e la Religione, sulla Religione intesa dai modernisti come derivante dai mutevoli bisogni dell’uomo, sulla inevitabile mutabilità della Chiesa e dei suoi insegnamenti che secondo i modernisti dipendono dalla coscienza collettiva e dall’evoluzione umana, sulla immanenza vitale che per i modernisti regge la ricerca storica, filosofica e teologica, sulla inevitabilità che la ricerca dei modernisti sia di fatto una ricerca aprioristica, sulla erranza della ricerca moderna storica e filologica, sulla erranza della esegesi moderna dei testi scritturali, sulla erranza dei moderni apologisti che sono anch’essi figli del razionalismo, sulla erranza dei moderni apologisti che sono anch’essi convinti dell’immanenza della Religione, sulla smania di innovazione che pervade la mente dei modernisti, sulla condanna di coloro che vorrebbero introdurre nei seminari gli insegnamenti modernisti che sottomettono la teologia alla filosofia, sulle cause morali che generano il modernismo: aberrazione dell'intelletto, curiosità e superbia, sulle cause intelletuali che generano il modernismo: ignoranza, smania di novità, sull’obbligo che  a  fondamento  degli  studi  sacri  si  ponga  la  filosofia scolastica, sulla esclusione dei modernisti dall’insegnamento e dall’ordinazione, sul bando degli scritti infetti da modernismo, sulla probizione dei congressi per sacerdoti tranne che non si trattino materie pertinenti, sulla istituzione del Consiglio di vigilanza diocesano per contrastare il modernismo
    1907 18 novembre - san Pio X - Praestantia Scripturae Sacrae
    sulla scomunica da comminare a coloro che contravvengono a quanto stabilito col decreto "Lamentabili sane exitu" e con l’enciclica "Pascendi Dominici gregis"
    1929 31 dicembre - Pio XI - Divini illius magistri
    sull’educazione e l’istruzione in generale, sull’educazione e l’istruzione cristiana, sulla preminenza della Chiesa in ordine all’educazione e all’istruzione, sul diritto e sul dovere della Chiesa di vigilare sull’educazione e l’istruzione, sul diritto della famiglia all’educazione e all’istruzione, sul dovere dello Stato a limitarsi a proteggere e a promuovere i diritti della Chiesa e della famiglia all’educazione e all’istruzione, sulla condanna dello spirito di violenza e dell’atletismo, sulla condanna del naturalismo pedagogico, sulla condanna dell’educazione sessuale, sulla condanna dell’educazione mista tra maschi e femmine, sulla condanna della scuola laica, sulla promozione delle scuole cattoliche, sui pericoli che presentano i nuovi mezzi di comunicazione: radio e cinematografo, sullo scopo ultimo dell’educazione cristiana
    1943 29 giugno - venerabile Pio XII - Mystici Corporis (sulla dottrina del Corpo mistico di Cristo che è la Chiesa)
    sulla Chiesa dispregiata, osteggiata, calunniata e ignorata; sui gravi errori che si diffondono anche tra i fedeli e che deviano le menti dal retto sentiero della verità; sulla maggiore diffusione del falso razionalismo e del falso misticismo; sulla Chiesa di Cristo che è la Chiesa Santa, Cattolica, Apostolica, Romana; sulla Chiesa come corpo visibile e non invisibile; sulla Chiesa come corpo organico le cui membra sono costituite da tutti i componenti chierici e laici; sulla corretta individuazione dei membri della Chiesa che sono esclusivamente i rigenerati e i professanti la vera Fede e non i separati, né gli allontanati; sulla Chiesa costituita direttamente da Gesú Cristo che ne è il Capo; sul governo della Chiesa assolto da Cristo in maniera invisibile, da Sé stesso, e in maniera visibile, mediante il Suo Vicario in terra; sui Vescovi che sono i capi delle loro diocesi sottoposti alla debita autorità del Romano Pontefice; sui rapporti fra il Capo e le membra della Chiesa; sulla spiegazione della denominazione di Corpo Mistico; sulla differenza fra società soprannaturale che è la Chiesa e società umana; sull’errore di coloro che pensano la Chiesa come società ideale di carità; sulla società perfetta che è la Chiesa e che si manifesta esternamente con la comunione nei Sacramenti, nel Sacrificio e nelle stesse leggi nonché nella stessa Fede, Speranza e Carità; sulla comunione del Corpo Mistico intorno alla santa Eucarestia; sulla condanna dell’opinione che confonde in una stessa persona fisica il divin Redentore e le membra della Chiesa; sulla condanna dell’opinione con la quale tutta la vita spirituale dei cristiani e il loro progresso nella virtù vengono attribuiti unicamente all’azione del divino Spirito, escludendo cioè e tralasciando da parte la nostra debita cooperazione; sulla condanna dell’opinione che abbiano efficacia solo le preghiere pubbliche della Chiesa e non le preghiere private; sulla condanna dell’opinione che le preghiere vadano indirizzate solo a Dio e non anche a Gesú Cristo; sulla necessità di pregare anche per tutti coloro che si sono allontanati dalla Chiesa perché vi rientrino


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