MAGISTERO DELLA SANTA CHIESA
 

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    INDICE  PER  ARGOMENTI:  LIBERTÀ  DI  STAMPA
     
      1766 25 novembre - Clemente XIII - Christianae reipublicae
        sulla pericolosità, per la fede e la morale, della diffusione di libri eterodossi, e sulla cura che devono porre i Pastori nel preservare i fedeli dai rischi derivanti dalla loro diffusione


      1829 24 maggio - Pio VIII - Traditi humilitati

        sulla condanna delle nuove concezioni filosofiche che propugnano l’indifferentismo, sulla condanna delle nuove traduzioni della Bibbia, diffuse senza il placet della Chiesa, che comportano gravi errori, sulla condanna delle società segrete, sulla condanna della diffusione di libri funesti, sulla difesa del sacro vincolo del matrimonio


      1832 15 agosto - Gregorio XVI - Mirari vos

        sulla condanna: delle tendenze novatrici anche all’interno della Chiesa, delle richieste di eccessiva liberalità, delle richieste di abolizione del celibato ecclesiastico, delle richieste di divorzio, dell’indifferentismo, della libertà di coscienza, della libertà di stampa, della libertà politica come ribellione contro i príncipi


      1844 8 maggio - Gregorio XVI - Inter praecipuas

        sulla condanna delle Società Bibliche e dell’associazione americana Alleanza Cristiana, che diffondono traduzioni in volgare della Bibbia, erronee e corrotte


      1846 9 novembre - Pio IX - Qui pluribus

        sulle concezioni moderne che avversano la Chiesa e la Religione, sulla condanna della ragione che dovrebbe prescindere dall’ossequio alla Fede, sulla condanna di chi vorrebbe distruggere la fede ed assoggettarla empiamente alla ragione, sulla condanna delle sette segrete e della società bibliche, sulla condanna del comunismo, sulla condanna di volumi e libercoli che diffondono false concezioni, sulla necessaria cura nella scelta dei nuovi religiosi


      1849 8 dicembre - Pio IX - Noscitis et Nobiscum

        sulle accuse rivolte alla Chiesa di non volere la gloria dell’Italia, sulle cospirazioni contro la Chiesa e la Religione, sul pericolo del socialismo e del comunismo, sulla loro incompatibilità con la Religione, sui tentativi di protestantizzazione in Italia, sulla necessità di meglio istruire i fedeli sugli insegnamenti della Religione, sulla condanna della diffusione della stampa, sulla condanna dei cattivi libri e della diffusione dei Libri sacri in volgare senza autorizzazione della Santa Sede, sulla condanna del socialismo e del comunismo, sulla condanna degli ecclesiastici che abbracciano le teorie moderne


      1856 17 marzo - Pio IX - Singulari quidem

        sul sinodo dei Vescovi austriaci, sulla convenzione tra la Chiesa e l’impero austriaco, sulla peste dell’indifferentismo, sulla malattia del razionalismo, su alcuni sacerdoti che, dimentichi della dignità del loro magistero, non procedono affatto conformemente a quella vocazione cui sono stati chiamati, sulla pubblicazione dei libri di religione con traduzioni e commenti errati


      1863 21 dicembre - Pio IX - Tuas libenter

        sul Congresso Teologico di Monaco indetto impropriamente da laici, sugli scrittori tedeschi che insegnano false dottrine, sulle tendenze a rigettare gli insegnamenti dei dottori della Chiesa, sulla recente e inaccettabile teoria filosofica che, pur ammettendo come fatto storico la divina rivelazione, sottopone però le ineffabili verità da essa proposte alla ricerca e al metodo della ragione umana, sulla necessità che si debbano accuratamente evitare tutte le novità profane
    1907 8 settembre - san Pio X - Pascendi Dominici gregis (condanna del modernismo)
    sugli errori ormai sostenuti anche da cattolici e da ecclesiatici e sulla condanna del modernismo e dei modernisti: sull’agnosticismo dei modernisti, sulla immanenza vitale dei modernisti, sulla coscienza religiosa dei modernisti, sulla storicità dei modernisti, sul sentimento religioso dei modernisti come base di ogni religione, sulla elaborazione intellettuale dei modernisti come fondamento della Fede, sulla connotazione precipuamente umana dei dogmi sostenuta dai modernisti, sulla mutabilità dei dogmi sostenuta dai modernisti, sulla Fede intesa dai modernisti come esperienza religiosa, sul sentimento religioso e sull’esperienza religiosa intese dai modernisti come fondanti ogni religione, sulla equivalenza delle religioni derivante dalle convinzioni moderniste, sulla identificazione dei modernisti tra Verità e vita vissuta, sulla mutua separazione tra Fede e scienza che per i modernisti non sono in opposizione anche quanto dissentono tra loro, sulla primazia della scienza in ordine alla comprensione della Fede che per i modernisti è umanamente soggetta alla ricerca scientifica, sulla critica alla Chiesa che per i modernisti non vuole adattare i suoi dogmi all’evoluzione del pensiero umano, sulla strumentalità delle formule di Fede che per i modernisti vanno soggette all’utilità umana, sulla evoluzione degli articoli di Fede e dei Sacramenti che per i modernisti sono soggetti all’esperienza vitale dell’uomo, sulla immanenza della Fede e del culto che per i modernisti mutano nel tempo e nello spazio, sulla dipendenza della ispirazione divina dall’esperineza religiosa che per i modernisti è formativa dei Libri sacri, degli articoli di Fede e del culto, sull’autorità e sul magistero della Chiesa che per i modernisti hanno fondamento nell’umana collettività e nella sua coscienza religiosa, sulla mutua separazione tra Chiesa e Stato che per i modernisti è tutt’uno con la separazione tra essere credenti ed essere cittadini, sulla primazia della conduzione umana dell’esistenza che per i modernisti è fondamento della autorità e del magistero della Chiesa, sulla primazia della evoluzione che per i modernisti regge anche la Rivelazione e la Religione, sulla Religione intesa dai modernisti come derivante dai mutevoli bisogni dell’uomo, sulla inevitabile mutabilità della Chiesa e dei suoi insegnamenti che secondo i modernisti dipendono dalla coscienza collettiva e dall’evoluzione umana, sulla immanenza vitale che per i modernisti regge la ricerca storica, filosofica e teologica, sulla inevitabilità che la ricerca dei modernisti sia di fatto una ricerca aprioristica, sulla erranza della ricerca moderna storica e filologica, sulla erranza della esegesi moderna dei testi scritturali, sulla erranza dei moderni apologisti che sono anch’essi figli del razionalismo, sulla erranza dei moderni apologisti che sono anch’essi convinti dell’immanenza della Religione, sulla smania di innovazione che pervade la mente dei modernisti, sulla condanna di coloro che vorrebbero introdurre nei seminari gli insegnamenti modernisti che sottomettono la teologia alla filosofia, sulle cause morali che generano il modernismo: aberrazione dell'intelletto, curiosità e superbia, sulle cause intellettuali che generano il modernismo: ignoranza, smania di novità, sull’obbligo che  a  fondamento  degli  studi  sacri  si  ponga  la  filosofia scolastica, sulla esclusione dei modernisti dall’insegnamento e dall’ordinazione, sul bando degli scritti infetti da modernismo, sulla probizione dei congressi per sacerdoti tranne che non si trattino materie pertinenti, sulla istituzione del Consiglio di vigilanza diocesano per contrastare il modernismo
    1907 18 novembre - san Pio X - Praestantia Scripturae Sacrae
    sulla scomunica da comminare a coloro che contravvengono a quanto stabilito col decreto "Lamentabili sane exitu" e con l’enciclica "Pascendi Dominici gregis"


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