MAGISTERO DELLA SANTA CHIESA
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INDICE PER ARGOMENTI: RAZIONALISMO
1856 17 marzo - Pio IX - Singulari quidem
sul sinodo dei Vescovi austriaci, sulla
convenzione tra la Chiesa e l’impero austriaco, sulla peste dell’indifferentismo,
sulla
malattia del razionalismo, su alcuni sacerdoti che, dimentichi
della dignità del loro magistero, non procedono affatto conformemente
a quella vocazione cui sono stati chiamati, sulla pubblicazione
dei libri di religione con traduzioni e commenti errati
1864 8 dicembre - Pio IX - Quanta cura - Syllabus
sui principali errori della tristissima età
nostra, sulla condanna dell’empio ed assurdo principio del naturalismo,
della
libertà di coscienza e dei culti, della separazione tra società
e religione, del panteismo, del naturalismo,
del razionalismo
assoluto, del razionalismo moderato, dell’indifferentismo,
del
latitudinarismo, del socialismo, del comunismo,
delle
società segrete, delle società bibliche,
delle
società clerico-liberali
1887 22 dicembre - Leone XIII - Officio sanctissimo
sulla esortazione ai cattolici di Baviera a contrastare
le mire delle moderne ideologie, sui mali dei razionalisti, dei
naturalisti, dei massoni
1907 8 settembre - san Pio X - Pascendi Dominici gregis
(condanna del modernismo)
sugli errori ormai sostenuti anche da cattolici e
da ecclesiatici e sulla condanna del modernismo e dei modernisti:sull’agnosticismo
dei modernisti, sulla immanenza vitale dei modernisti, sulla
coscienza religiosa dei modernisti, sulla storicità dei modernisti,
sul
sentimento religioso dei modernisti come base di ogni religione,
sulla
elaborazione intellettuale dei modernisti come fondamento della Fede, sulla
connotazione precipuamente umana dei dogmi sostenuta dai modernisti, sulla
mutabilità dei dogmi sostenuta dai modernisti, sulla Fede
intesa dai modernisti come esperienza religiosa,
sul sentimento
religioso e sull’esperienza religiosa intese dai modernisti come fondanti
ogni religione, sulla equivalenza delle religioni derivante dalle
convinzioni moderniste, sulla identificazione dei modernisti tra
Verità e vita vissuta, sulla mutua separazione tra Fede e
scienza che per i modernisti non sono in opposizione anche quanto dissentono
tra loro, sulla primazia della scienza in ordine alla comprensione della
Fede che per i modernisti è umanamente soggetta alla ricerca scientifica,
sulla
critica
alla Chiesa che per i modernisti non vuole adattare i suoi dogmi all’evoluzione
del pensiero umano, sulla strumentalità delle formule di
Fede che per i modernisti vanno soggette all’utilità umana, sulla
evoluzione
degli articoli di Fede e dei Sacramenti che per i modernisti sono soggetti
all’esperienza vitale dell’uomo, sulla immanenza della Fede e del
culto che per i modernisti mutano nel tempo e nello spazio,
sulla dipendenza
della ispirazione divina dall’esperineza religiosa che per i modernisti
è formativa dei Libri sacri, degli articoli di Fede e del culto,
sull’autorità
e sul magistero della Chiesa che per i modernisti hanno fondamento nell’umana
collettività e nella sua coscienza religiosa,
sulla mutua
separazione tra Chiesa e Stato che per i modernisti è tutt’uno con
la separazione tra essere credenti ed essere cittadini,
sulla primazia
della conduzione umana dell’esistenza che per i modernisti è fondamento
della autorità e del magistero della Chiesa,
sulla primazia
della evoluzione che per i modernisti regge anche la Rivelazione e la Religione,
sulla
Religione intesa dai modernisti come derivante dai mutevoli bisogni dell’uomo,
sulla
inevitabile
mutabilità della Chiesa e dei suoi insegnamenti che secondo i modernisti
dipendono dalla coscienza collettiva e dall’evoluzione umana, sulla
immanenza
vitale che per i modernisti regge la ricerca storica, filosofica e teologica,
sulla
inevitabilità che la ricerca dei modernisti sia di fatto una ricerca
aprioristica, sulla
erranza della ricerca moderna storica e
filologica, sulla erranza della esegesi moderna dei testi scritturali,
sulla erranza dei moderni apologisti che sono anch’essi figli del razionalismo,
sulla erranza dei moderni apologisti che sono anch’essi convinti
dell’immanenza della Religione,
sulla
smania di innovazione che
pervade la mente dei modernisti,
sulla condanna di coloro che vorrebbero
introdurre nei seminari gli insegnamenti modernisti che sottomettono la
teologia alla filosofia,
sulle cause morali che generano il modernismo:
aberrazione dell'intelletto, curiosità e superbia, sulle cause
intelletuali che generano il modernismo: ignoranza, smania di novità,
sull’obbligo che a fondamento degli studi
sacri si ponga la filosofia scolastica, sulla
esclusione dei modernisti dall’insegnamento e dall’ordinazione, sul
bando degli scritti infetti da modernismo,
sulla probizione
dei congressi per sacerdoti tranne che non si trattino materie pertinenti,
sulla istituzione del Consiglio di vigilanza diocesano per contrastare
il modernismo
1907 18 novembre - san Pio X - Praestantia Scripturae
Sacrae
sulla scomunica da comminare a coloro che contravvengono
a quanto stabilito col decreto "Lamentabili sane exitu" e con l’enciclica
"Pascendi Dominici gregis"
1943 29 giugno - venerabile Pio XII - Mystici Corporis
(sulla
dottrina del Corpo mistico di Cristo che è la Chiesa)
sulla Chiesa dispregiata, osteggiata,
calunniata e ignorata; sui gravi errori che si diffondono anche
tra i fedeli e che deviano le menti dal retto sentiero della verità;
sulla
maggiore diffusione del falso razionalismo e del falso misticismo;
sulla
Chiesa di Cristo che è la Chiesa Santa, Cattolica, Apostolica, Romana;
sulla
Chiesa come corpo visibile e non invisibile;
sulla Chiesa come corpo
organico le cui membra sono costituite da tutti i componenti chierici e
laici; sulla corretta individuazione dei membri della Chiesa che
sono esclusivamente i rigenerati e i professanti la vera Fede e non i separati,
né gli allontanati; sulla Chiesa costituita direttamente
da Gesú Cristo che ne è il Capo; sul governo della
Chiesa assolto da Cristo in maniera invisibile, da Sé stesso, e
in maniera visibile, mediante il Suo Vicario in terra; sui Vescovi
che sono i capi delle loro diocesi sottoposti alla debita autorità
del Romano Pontefice; sui rapporti fra il Capo e le membra della
Chiesa; sulla spiegazione della denominazione di Corpo Mistico;
sulla
differenza fra società soprannaturale che è la Chiesa e società
umana; sull’errore di coloro che pensano la Chiesa come società
ideale di carità; sulla società perfetta che è
la Chiesa e che si manifesta esternamente con la comunione nei Sacramenti,
nel Sacrificio e nelle stesse leggi nonché nella stessa Fede, Speranza
e Carità; sulla comunione del Corpo Mistico intorno alla
santa Eucarestia; sulla condanna dell’opinione che confonde in una
stessa persona fisica il divin Redentore e le membra della Chiesa; sulla
condanna dell’opinione con la quale tutta la vita spirituale dei cristiani
e il loro progresso nella virtù vengono attribuiti unicamente all’azione
del divino Spirito, escludendo cioè e tralasciando da parte la nostra
debita cooperazione; sulla condanna dell’opinione che abbiano efficacia
solo le preghiere pubbliche della Chiesa e non le preghiere private; sulla
condanna dell’opinione che le preghiere vadano indirizzate solo a Dio e
non anche a Gesú Cristo;
sulla necessità di pregare
anche per tutti coloro che si sono allontanati dalla Chiesa perché
vi rientrino
1950 22 agosto - venerabile Pio XII - Humani generis
sui mali derivati dall’evoluzionismo,
dal
materialismo dialettico, dall'idealismo, dall'immanentismo,
dal
pragmatismo, dall’esistenzialismo e dallo storicismo,
sul
diffondersi del moderno irenismo, sulla diffusione degli errori
moderni in seno al clero, sulla condanna dell’adeguamento dell’espressione
dogmatica alle categorie della filosofia moderna, adeguamento che è
di fatto un relativismo dogmatico, sulla sterilità della
ricerca che prescinda dal sacro deposito della dottrina cattolica,
sulla
condanna della nuova esegesi, sui frutti velenosi prodotti dall’introduzione
delle novità nella teologia, sulla ragione umana che non è
in grado di assolvere al suo compito senza che sia debitamente nutrita
dalla sana filosofia tradizionale della Chiesa,
sulla impossibilità
che vi sia contrasto tra la verità scoperta dalla mente umana e
la verità acquisita per mezzo della Rivelazione, sulla
necessità che i sacerdoti siano istruiti nelle scienze filosofiche
secondo il metodo, la dottrina e i principi del Dottor Angelico, sulla
condanna della confusione tra conoscenza per mezzo della ragione e atto
della volontà,
sulla impossibilità che il Magistero
ammetta le concezioni filosofiche che contrastino direttamente o indirettamente
con la dottrina rivelata,
sulla cautela necessaria nell’adesione
alle teorie evoluzioniste,
sul pericolo che si diffondino errate
concezioni in seno al clero e alle persone imprudenti, sulla falsità
del convincimento che si possa ottenere un felice ritorno nel seno della
Chiesa dei dissidenti e degli erranti, se non si insegna a tutti, sinceramente,
tutta la verità in vigore nella Chiesa, senza alcuna corruzione
e senza alcuna diminuzione
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