Prof. Romano Amerio

IOTA UNUM

Studio delle variazioni della Chiesa cattolica
nel XX secolo



Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice Lindau, di Torino, insieme all'altro noto testo di Romano Amerio: Stat Veritas.
Si presenta con una prefazione di S. Em. il Cardinale Darìo Castrillòn Hoyos, fino al mese scorso Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, e una postfazione del Prof. Enrico Maria Radaelli, che ne ha curato anche la preparazione. Il Prof. Radaelli, discepolo di Romano Amerio, ha curato l'edizione postuma di Stat Veritas del 1997 e in questi ultimi anni si è particolarmente speso per riuscire a far ripubblicare i due testi, fino al risultato odierno.
Il libro si compone di 752 pagine, 14 x 21, con un indice dei temi ed uno dei nomi, costa 29,00 Euri.

È reperibile nelle librerie e presso l'Editore,
nonché presso la nostra segreteria, come spiegato in calce








Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice Fede e Cultura, di Verona.
Si presenta con una prefazione di S. Ecc. Mons. Luigi Negri; una introduzione costituita da una breve nota, rifilata per la bisogna, che il compianto don Ivo Barsotti scrisse in occasione della pubblicazione del libro di Enrico Maria Radaelli, Romano Amerio. Della verità e dell'amore, e in questo pubblicata tra gli interventi; e una nota orientativa del P. Cavalcoli O. P. che elenca le lodi e i rimproveri che secondo lui merita il libro.
Il libro si compone di 648 pagine, 14 x 21, con un indice dei nomi; manca l'indice dei capitoli  dei paragrafi presente nella prima edizione Ricciardi e nella nuova Lindau, costa 40,00 Euri.

È reperibile nelle librerie e presso l'Editore


SUL LIBRO E LA SUA RIEDIZIONE SI VEDA:

LA RISCOPERTA DI ROMANO AMERIO
(di S. Ecc. Mons. Mario Oliveri)

LO STRANO CASO DEL PROF. ROMANO AMERIO
(nostro articolo)

Per facilitare la lettura del testo, abbiamo reso disponibile un sintetico glossario dei termini meno usuali presenti nel testo.
Il glossario è stato pubblicato in appendice del volume di Enrico Maria Radaelli: Romano Amerio. Della verità e dell'amore.

Il glossario in formato html
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La nostra associazione, al fine di favorire la diffusione del libro, mette a disposizione Iota unum e Stat Veritas, nella edizione "Lindau",
a prezzo ridotto.

Per i Soci: Iota unum = 22,00 Euri - Stat Veritas = 15,00 Euri

Per i corrispondenti: Iota unum = 25,00 Euri - Stat Veritas = 17 Euri

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Gli amici che chiederanno Iota unum, riceveranno insieme una copia del glossario dei termini meno usuali presenti nel testo

possono essere richiesti
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per telefono: 011.972.23.21








A

abderita: da Abdera (Tracia) città di Protagora; fig.: mezzo scemo fatuo, come i Greci consideravano gli Abderiti.
accessione: accesso, ammissione, ingresso.
achitofeIlico: da Achitofel, cattivo consigliere di re David (cfr. Campanella).
acribìa: esattezza, precisione meticolosa, rigore critico (gr. akrìbeia).
acrisìa: mancanza di senso critico, da acritico (gr. akrìsia, mancanza di discernimento, v. lat. cerno, crevi, cretum: distinguere, discer¬nere).
adèspoto: di opera d’arte, libro, manoscritto, ecc., anonimo; scritto di autore ignoto (gr. adèspotos: senza padrone).
adiàforo: né buono né cattivo, moralmente indifferente; in teol., i punti della dottrina non corroborati da passi della Sacra Scrittura.
afferente: che porta in direzione e luogo determinati.
affettare: riferito a qualità o virtù non possedute o possedute scarsa¬mente, studiarsi di farle apparire con ostentato artificio; anche influire (su), influenzare (lat. affido: rendere affetto di).
àgape: convito fraterno tra i primi cristiani, carità cristiana, amore (gr. agàpe: amore).
aletica (logica): quella parte della logica che si occupa della verità del discorso, sia nelle affermazioni empiriche che nei ragiona¬menti sillogistici (gr. alethés logos: discorso vero).
allegare: accludere, portare a esempio.
allogare: collocare, disporre, impiantare (da luogo).
alogismo: da alogico, ragionamento estraneo alla logica.
alterità: in filosofia scolastica l'opposto di identità, da altro; contr.: identità.
ambage s.f.: tortuosità, giro di parole volutamente oscuro; senz’am¬bagi: in modo chiaro (lat. ambo: intorno, e ago: conduco).
amebèo: alterno, canto con versi alternati a domanda e risposta (gr. amoibàios: mutevole).
(ad) amussim: lat.: a puntino.
anamnèsi: reminiscenza, memoria, ricordo delle idee nell’espe¬rienza delle cose sensibili, cioè l’atto del conoscere (Platone); nella liturgia della Messa, la parte immediatamente seguente la consacrazione, che inizia con le parole "Unde et memores" (gr. anàmnesis).
ancipite: duplice, ambiguo, incerto; lat. anceps: bifronte, da am(b)-caput.
androgino: ermafrodito (dal gr. andròs e gyne: uomo e donna).
anfibologia: discorso ambiguo, uso dei termini in senso ambiguo, equivoco.
anfizionìa: adunanza degli Anfizioni (deputazioni di dodici città greche che si riunivano due volte l’anno).
anomìa: esclusione della legge, della regola, dell’ordine (gr. a- privo e nomos: legge).
antropotropico: luogo semantico riferito all’uomo; in opp. a teotropico.
anypòtheton: assoluto.
apocatàstasi: rigenerazione ciclica dal nulla, rinnovazione del creato, teoria dell’eterno ritorno (gr. àpokatastasis: restaurazione).
apodittico: evidente, verità logicamente necessaria che non può essere contraddetta; procedimento a.: discorso fondato su una evidenza a priori (gr. apodeiktikòs: proprio di ciò che è dimostrabile).
apoplessìa: paralisi.
aporìa: gr.: problema le cui possibilità di soluzione risultano annul¬late in partenza dalla contraddizione; punto controverso, incer¬tezza, difficoltà di giustificazione.
appendicolare: che si presenta come un’appendicite; fig.: superfluo, inessenziale.
appercepire: accorgersi di percepire.
apprensione: in filosofia, l’atto con cui l’intelletto apprende.
arborizzare: ramificare.
arguire: concludere, denotare, desumere, supporre.
arroncigliare: uncinare (da ronciglio: uncino).
articulus (temporum): lat.: nodo, giuntura, congiuntura (dei tempi).
aseità: termine della scolastica indicante la qualità dell’Essere divino di avere in se stesso (lat.: a se) la causa della propria esistenza; sussistere per se stesso; opp. ad abalietà (lat. ab alio): essere la cui esistenza dipende da un altro.
assermenté: fr.: cosi venivano chiamati i chierici francesi che avevano giurato alla Costituzione della Rivoluzione francese.
asseveranza: asseverazione, affermazione decisa, grave, solenne di una cosa in quanto vera.
assiologia e agg.: dottrina dei valori umani, criterio in base al quale si afferma il valore di una cosa, canone dei valori (gr. àksios: degno).
asterismo: influenza astrale.
astretto: costretto, obbligato.
atarassìa: impertubabilità; termine usato da Epicurei e Scettici per “stato di perfetta tranquillità e serenità d’animo, liberato dalle passioni” (gr. a- privo e tarasso: mettere in movimento).
atarassico: imperturbabile.
attemperarsi: temperarsi, regolarsi.
attrizione: il dolore del peccato commesso considerato causa della perdita di determinati benefici della grazia e della privazione del premio eterno, ma non come offesa alla divina maestà e bontà di Dio; detta anche contrizione imperfetta (lal. adtritio -onis: fig.: fiacco, sfrontato).
attuoso: attivo, laborioso (lal. actus: azione).
autarcìa: autarchia, autosufficienza (gr. arkè: comandare).
autocrazia: potere assoluto; assolutismo politico accentuato, per cui il sovrano ricava da se stesso la propria autorità (gr. autòkràteia: potere personale).
autòctisi: creazione di se stesso, propria del pensiero in atto (gr. ktisis: creazione).
azòtico: lingua degli Ebrei idolatri.

B

bicìpite: composto di due parti, doppio, duplice.
bruttare: imbruttire.
bustrofedico: si dice di scrittura che cambia direzione a ogni riga (gr. boustrophedon: al modo di volgersi dei buoi), contraddittorio.

C

cansare: scansare, spostare.
capìre: aver la possibilità di essere contenuto in qualcosa, specie in espressioni astratte o figurate (lat.: càpere).
Casisti: quei moralisti per i quali la legge morale è riducibile alle circostanze che imperano sull’atto.
casistica: parte della teologia morale che studia le applicazioni pratiche della legge risolvendo i casi di coscienza.
catàbasi: per i Greci, discesa dell’anima all’Ade (gr. katàbasis: discesa).
catacrèsi: estensione retorica di una parola o locuzione oltre il suo significato proprio (gr. katachresis: abuso); es.: collo della bottiglia.
cattivato: imprigionato, vincolato (lat. captivus: prigioniero).
cauterio: strumento chirurgico usato con vari scopi dopo essere stato reso incandescente.
celsitudine: altezza.
cenodossìa: scienza della vita monastica.
chieresia: l’insieme dei sacerdoti, il clero, gli uomini di Chiesa.
chiliasmo: millenarismo, falsa dottrina di un’aspettativa del ritorno del Cristo sulla terra per regnare mille anni prima del Giudizio universale (gr. khiliastai, der. di khìlioi: mille).
circiterismo: (lat. circiter: all’incirca) pressapochismo, espressione confusa (Giordano Bruno).
citeriorità: vicinanza, immanenza, l’aldiquà (lat.: citerior: che sta al di qua); opp.: trascendentalità (v. ulteriorità).
collazione: raccolta, in quanto accostamento (accollamento) di cose del medesimo genere.
colliquazione: liquefazione, dissoluzione, fusione.
comestione: pasto (lat. comedo, comestum: consumo, consumato).
conculcare: ridurre al silenzio, calpestare, opprimere, avvilire.
confliggere: combattere, lottare, contrastare.
consumazione: comunione sacramentale, compimento.
contumacia: la situazione dell’imputato che liberamente rifiuti o si astenga dal comparire in giudizio.
convenire: essere adatto, adeguato; accordarsi.
corsivo: frettoloso, superficiale (confr. il fr. en passant).
cospirare: soffiare insieme.
crassitudine: grossolanità; ignoranza: quella di chi, per materialità e insensibilità di carattere, è all’oscuro delle cognizioni più elementari.
crematistico: riferito al guadagno, alla ricchezza (gr. khrematistikos, chrema: il bene materiale).
crestomazia: raccolta di scritti letterari o scientifici in forma anto¬logica (gr. khrestomàtheia: apprendimento di cose utili).
cribrare: vagliare scrupolosamente, valutare, soppesare.
cribro: vaglio, setaccio, colino (lat. cribrum).
crisi: da cribro: perturbazione acuta nella vita di un individuo o di una collettività, con effetti più o meno gravi e duraturi; esacerbazione o insorgenza improvvisa di fenomeni morbosi violenti generalmente di breve durata.

D

dazione: l’atto di dare.
declinare: inclinare, decadere, eclissare.
declinazione: declino, decadenza, eclissi.
declinatoria: che evita, rifugge, rifiuta.
deconfiture: fr.: dissesto, disastro, fallimento.
decretorio: decisivo.
defroqué: fr.: frate sfratato, prete spretato.
delirio: etim. uscire dal solco (lat. lira: la parte del solco), trasgredire.
deminutio (capitis): lat.: perdita dei diritti civili (libertà, cittadinanza, famiglia, in tutto o in parte).
deontologico: attinente alla dottrina che tratta dei doveri; spesso contrapposto a ontologico per caratterizzare l’antitesi “dover essere” e “essere”.
destro (sost.): latrina (lat. dexter).
destrocherio: braccio (araldico) destro.
deuteragonista: il secondo attore.
devoluzione: svolgimento, evoluzione.
devolvere: rotolare in basso, svolgere, sminuire, scemare.
diacronico: ciò che si evolve nel tempo (spec. linguisticamente), contr.: sincronico.
dialettica: arte della discussione, della disputa, del dialogo, contrapposizione tra due posizioni antitetiche da cui deriva una sintesi.
dialettico: relativo a interdipendenza logica.
dialello: circolo (vizioso).
diaspora: dispersione.
didascaleo: insegnamento.
didattica: comunicazione della verità attraverso il metodo pedagogico dell’insegnamento.
Diesseitigkeit: ted.: l’aldiquà, la realtà immanente, citeriorità (v. voce); contr.: Jenseitigkeit: ulteriorità, trascendenza.
dilungarsi: allontanarsi.
dimidiare: dividere a metà, nel senso di diminuire, dimezzare.
dirimersi: staccarsi, dividersi.
discrezione: divisione, separazione, discrimine.
disiecta (membra): lat.: sparpagliate, separate le membra (del corpo).
dispaiare: dividere.
dissìto: separato, allontanato; contr.: situs: situato, posto (participio di sino: posare).
dissòno: dissonante, disarmonico, stridente.
divisare: immaginare, pensare, giudicare; esaminare o descrivere minutamente.
divisim: lat.: separatamente, individualmente.
docimasìa: (ad Atene) l’esame dei requisiti necessari per eserci¬tare un diritto o un ufficio.
dormitanza: sonnecchiamento (latinismo).
dossologia: formula liturgica di lode a Dio; glorificazione, celebra¬zione, panegirico (gr. doksologìa).


E

Ebe: gr.: Ebe, Giovinezza, figlia di Zeus e di Era, sorella perciò di Ares e di Ilizia, è "figlia della casa": prima del ratto di Ganimede serve il nettare; prepara il bagno di Ares, aiuta Era ad attaccare il suo carro.
ebetarsi: ottundersi (lat. hebère: essere spuntato).
ecceità: ciò che limita l’essenza realizzando l’individuale (Duns Scoto), da "haec substantia", singolarità, particolarità, indivi¬dualità, il caso singolo, particolare.
ecumene: la totalità della terra abitata (gr. oikéin: abitare).
ecumene religiosa: universalità religiosa; v. ecumene.
effato: sentenza, enunciato, proposizione.
effugio: rifugio, riparo.
elazione: movimento verso l’alto, elevazione, innalzamento, slancio, progresso (lat. elatus, part. pass. di efferre: portar fuori, in alto).
elìcito: fatto scaturire, reso manifesto (lat. elicere: cavar fuori, estrarre).
elongazione: distanziamento, allontanamento.
emetico: di farmaco capace di provocare il vomito (gr.: émetos: vomito).
enixe: lat.: con zelo, con sforzo.
enjamber: fr.: scavalcare, superare, oltrepassare.
epiciclo: circolo descritto da un pianeta attorno a un punto ideale.
epifenomeno: fenomeno secondario, ininfluente.
Epimèteo: uno dei quattro figli di Giapeto e dell’Oceanina Climene o d’Asia; appartiene alla stirpe dei Titani; ha per fratelli Atlante, Manezio e Promèteo, col quale forma una coppia e di cui è l’esatta antitesi; è lo strumento di cui si serve Zeus per ingan¬nare l’industrioso Promèteo; allorché quest’ultimo ebbe riportato il vantaggio sul dio in due riprese, proibì al fratello di accettare il benché minimo regalo da Zeus. Ma E. non poté resistere allorché Zeus gli offrì Pandora attraverso Ermes; così E. è responsabile delle disgrazie dell’umanità.
epistemologia: filosofia della conoscenza scientifica (gr. episté, sapere, scienza).
epocare: accantonare, dimenticare, sospendere, mettere da parte (gr. epécho: dimentico).
epocazione: v. epocare.
Erebo: nome greco per Tenebre infernali.
eristica: arte della disputa sottile e capziosa, degenerazione della dialettica nell’ultima fase dell’antica sofistica.
eristico: capzioso, insidioso, che tende a sorprendere la buona fede.
ermeneutica: arte di interpretare il senso di antichi testi e documenti (gr. hermeneutiké: interpretazione).
escatologia: dottrina religiosa del destino ultimo dell’uomo dopo la morte e la fine del mondo (gr. éschatos: ultimo).
esemplato: riproduzione nel mondo reale di ente ideale, secondo la teoria agostiniana di origine platonica, per la quale le idee, costituite dal Verbo, sono i modelli (lat. exemplaria) secondo i quali Dio crea gli elementi della realtà.
esoterico: di dottrina riservata a pochi iniziati; segreto, misterioso (gr. esoterikòs: interno); opp. essoterico: esterno, pubblico (gr. eksoterikòs).
eteronomia: dipendenza da leggi o cause esterne al soggetto; contr.: autonomia.
etiologia: scienza delle cause dei fenomeni (gr. aitìa: causa).
etnarchia: governo dei popoli (soprannazionale).
eucologia: studio (dogmatico, mistico, liturgico) delle formule di preghiera (gr. eukhé: preghiera).
eudemonismo: dottrina che riconosce e propugna come legittima l’aspirazione dell’uomo alla felicità come fine della vita (gr. eu-: bene, e dàimon: destino).
eudemonologico: v. eudemonismo.
eurìstica: ricerca di fonti e documenti preliminare ad ogni studio scientifico (gr. eurìskein: cercare, investigare).
eutimico: tranquillo, equilibrato, ottimista (gr. eu-: bene, e thymòs: anima).
eutocìa: lo svolgimento del parto in maniera normale (gr. eutokìa: felice parto); contr.: distocìa.
eutopia: luogo del buono - e del bello - secondo il Campanella, come visto da Amerio (dal gr. eu: buono, e topòs: luogo); da non confondersi con utopia, il non-luogo escogitato una generazione prima da Thomas More per indicare una prospettiva impossibile ad aversi; infatti Campanella, a diffe¬renza del Santo, perseguì la realizzazione di quel “luogo migliore” cospirando, e, per questo incarcerato, espiò. Eutopia, il buon luogo, è dunque contrario a utopia, il nessun luogo, perché è possibile e non impossibile.
evincere: vincere, sopraffare (latinismo).
eziologia: v. etiologia.


F

fastigio: parte alta (decorativa) dell’edificio, frontone greco; la parte degnamente conclusiva di un’opera.
fattizio: prodotto non naturale, artificiale, posticcio (illato); in filo¬sofia, le idee che la mente si forma ad arbitrio, contrapposte ad avventizie e a innate (Cartesio).
fenomeno: elemento sperimentalmente riconoscibile e classificabile (gr. fàinomai: apparire).
figmento: immagine, figura.
filauzìa: amore eccessivo di sé (gr. phìlos: che ama, e hautòs: sé).
filippizzare: far risuonare nell’oracolo la voce di Filippo (Demo¬stene), dicesi di sentenza che raccoglie le voci dell’opinione.
filogonìa: amore per la prole (gr. -gonia: origine, generazione).
filosofema: proposizione filosofica; sillogismo (Aristotele).
filosofumeno: discorso, ragionamento filosofico.
filotèa: l’amor di Dio.
flexànima: commovente.
flussibilità: instabilità.
fòmite: incentivo (malefico), stimolo (dal lat. fomes: esca).
futile: incontinente, di recipiente che non contiene (lat. futilis: che lascia scorrere il liquido).


G

gemino: (appaiato, gemello); promiscuo, misto.
gemonie: denominazione di un’antica scalinata capitolina, lungo la quale venivano esposti i cadaveri dei giustiziati.
genito: generato, nato.
genitura: l’atto della generazione, il nascimento; il suo prodotto.
gentilesco: pagano.
glossema: nota esplicativa del testo.
glutine: miscela di proteine usata per alimenti e anche nell’ap¬prettatura dei tessuti, nell’industria degli adesivi e della carta (lat. Gluten, -inis: colla).
gnomico: che compendia a mo’ di sentenza il significato morale di un atteggiamento o di un componimento (la strofa g. di una canzone).
gnoseologico: relativo all’indagine e alla dottrina filosofica intorno al problema della conoscenza, cioè della verifica delle forme e dei limiti dell’attività conoscitiva umana.
gregale: proprio di sottoposti, di aggregati.


H

hàpax: lat.: locuzione di cui si conosce un solo esempio nell’opera di un autore (gr. apax, lat. semel).
homullus: lat.: omuncolo, l’uomo come creatura debole e limitata.
humano more: lat.: l’uso umano; le abitudini, le tradizioni del mondo.


I

idiotròpion: gr.: carattere particolare.
idiovariazione: in biologia, il cambiamento di un’ipotetica unità vitale di dimensioni maggiori delle molecole, che si origi¬nerebbe nel nucleo e, secondariamente, nel citoplasma.
illata (idea): portata da fuori, derivata, spuria; in fil.: costruita con la ragione, opp. a innata (v.).
illogismo: proposizione priva di logica.
illècebra: lusinga, allettamento.
(ab) imis: lat.: dall’imo, dal fondo, dall’infimo.
immodico: immoderato, mancante dei convenienti freni inibitori, smodato.
immillarsi: moltiplicarsi indefinitamente (Dante).
impetito: assalito.
implesso: avviluppato, intricato (lat. implecto).
inamissibile: che non si può perdere.
inanizione: esaurimento dell’organismo per inedia, svuotamento (lat. inanis: vuoto).
inanità: vacuità, inutilità.
inanime: privo di vita animale, immobile.
incoazione: prosecuzione di un atto in altro.
inconcutibile: garantito da una stabilità o validità perenne, inamovibile, irremovibile.
incongruenza: mancanza di convenienza o di coerenza.
incongruo: inadeguato, sproporzionato.
indiamento: divinazione, entrare nella visione di Dio, compenetrarsi in Dio, partecipare alla natura di Dio.
indiscreto: irrispettoso di legittimi e assodati diritti stabiliti.
inferenza: deduzione intesa a provare o sottolineare una conse¬guenza logica.
inferire: anche dedurre come conseguenza da una premessa.
inflessione: deviazione.
inflesso: deviato, piegato.
inforsare, inforsamento: mettere in forse, dubitare.
infrunito: sciocco, insensato, pazzo.
ingenito: increato, come attributo della divinità (come Dio).
ingluvie: gozzo d’uccello; avidità, ingordigia.
innata (idea): connaturata, insita, presente nella natura in quanto data direttamente da Dio (lat. in: non, e natum: nato).
innatismo: teoria delle idee innate (v.), non date dall’esperienza. Per Descartes è innatismo l’idea di Dio.
insciente: ignorante, privo di cognizioni, incolto.
inscizia: ignoranza, imperizia.
insistere: premere a lungo e con forza (fig.).
(ad) instar: lat.: a modello di, simile a.
instare: sollecitare, incalzare, premere.
Insubria: Lombardia (Gallia Cisalpina).
interessante: ciò che sta dentro l’essenza (lat. inter est).
intermissione: interruzione.
intermettere: interrompere.
invoglio: involto, involucro.
involgere: coinvolgere, interessare, pagg. 569, 574.
involvere: racchiudere, includere, contenere.
ioculare: (lat. iocularis) scherzoso, faceto, burlesco.
iperuranio (sost. e agg.): mondo delle idee oltre il cielo (Platone), trascendentale.
ipocorismo: espressione o parola carezzevole, vezzeggiativo, atte¬nuazione, minimizzazione; parola onesta per indicare cosa non buona (gr. ypokòrisma).
ipostasi: persona, sostanza; agg. ipostatico.
Irrito: irretito, imprigionato.
irrogare: comminare.
(de) iure: secondo le leggi.
iussivo: di forma verbale cui è affidata la funzione di esprimere comando, un ordine imperativo.


K

kérygma: gr.: predicazione; proclamazione della salvezza operata Cristo; testimonianza data dagli Apostoli della sua risurrezione.
ktema eis aeì: gr.: possesso per sempre.


L

largioristico: più largo (di idee), lassista; in teologia: che allarga il numero degli eletti.
lassista: nella morale cattolica, atteggiamento incline a negare l’obbligatorietà di una legge morale quando vi sia un motivo anche debole per credere che tale legge non esista.
latitudinario: (lat. latitudo: larghezza, ampiezza, ricchezza) largioristico.
lautizie s.f.: abbondanza, dovizia, ricchezza.
lemma: proposizione preposta alla dimostrazione di un teorema o di una tesi.
lenitudine: dolcezza, indulgenza, mitezza.
levàme: sollievo, conforto.
(ad) libitum: lat.: a scelta, a piacere.
limen: lat.: limitare, soglia, ingresso.
(in) limine: lat.: nei limiti.
lisi s.f.: graduale scomparsa della febbre.
Logo: il Verbo, principio metafisico dell’ordine razionale del mondo (gr. Logos: I, in quanto Parola, espressione o manifestazione del Pensiero primo; II, in quanto Pensiero, formulazione secondo perfetta e universale Ragione; III, Ragione universale increata; insieme a immagine (Imago) è nome dell’Intelletto, della seconda persona delle divine processioni.
Lolium temulentum: lat.: zizzania (erba con leggero effetto inebriante).
lustra: apparenza, simulazione (di ricchezza, di potenza).


M

mantellare: nascondere; coprire, velare, oscurare.
mantissa: aggiunta.
manipolo: breve raccolta, manciata, mannello.
mentita: smentita, sconfessione, dimostrazione di falsità.
metàbasi: passaggio da un argomento all'altro, cambiamento.
metàbole s.f.: trasferimento, mutazione, variazione; propriamente, nel linguaggio letterario, passaggio da uno ad altro concetto mediante figurazione retorica (gr. metabolè: l’atto di gettare oltre).
metanoetico: da: cambiare idea, conversione, pentimento.
metànoia: gr.: cambiamento d’opinione; castigo; sofferenza ripara¬trice; trasformazione della mente (Amerio), conversione.
meteora: fugace, effimero.
metonìmia: fig. retorica: scambiare la causa per l’effetto, il conte¬nente per il contenuto, la materia per l’oggetto, il simbolo per la cosa da esso designata, l’astratto per il concreto (gr. metony¬mia: scambio di nome).
metrètica: arte del misurare, misurazione.
micròteo: dio minimo.
mitriare: incoronare, eleggere.
mobilismo: in metafisica, dottrina per la quale l’esistente è il dive¬niente infinitamente volubile nel tempo e il divenire si comu¬nica a Dio, togliendogli gli attributi dell’immutabilità e dellin¬temporalità assolute (Hegel); v. anche storicismo, nell’ordine filosofico, e pirronismo in morale.
mòlcere: lenire.
moniale: solitario, monacale (gr. moniòs: che vive da solo).
monofisismo: dottrina teologica che nega la duplice natura, divina e umana, del Cristo, inclinando per la sola umana (gr. mono: uno, e physis: natura).
monologico: processo logico intellettivo.
montare: assumere importanza, rilevanza, efficacia.
morfema: unità grammaticale elementare, come fonema lo è nel sistema dei suoni (linguistici); -i è in italiano il m. che segnala il plurale di fronte a singolari in -o, -e e, limitatamente ai maschili, in -a: lupi rispetto a lupo, arti rispetto a arte, poeti rispetto a poeta.


N

necessario: di quanto si presenta come imprescindibile e determi¬nante oltre o al di sopra della contingenza (principio n.).
negligere: latinismo arc. o lett.: trascurare colpevolmente.
neoterico: pertinente alla scuola poetica latina del primo sec. a. C., detta dei neòteroi (riconducibili a un alessandrinismo più o meno polemicamente contrapposto alla tradizione arcaica e classica) o poetae novi: poeti nuovi (gr. neoterikòs: dei più giovani); novatore, innovatore, apportatore di cose nuove.     .
neoterismo: ricerca indiscriminata di novità.
nequizia: malvagità, iniquità (lat. nequitia).
nigrificare: (dal lat. niger) annerire, oscurare, ottenebrare; togliere rilevanza, sminuire.
nisus: lat.: sforzo, slancio (da nitor).
Noo: (dal gr. noos) ragione, intelletto, pensiero, animo.
nominatim: lat.: nominalmente, individualmente.
(ad) notum: lat.: per fatto registrato, per trascrizione; fig.: esplicitamente.
noùmeno: l’oggetto della ragione, della conoscenza razionale; quanto è pensato o pensabile dal puro intelletto (Platone) (opposto: fenomeno: oggetto della conoscenza sensibile).
noumenale: che discende da un principio superiore.
novissimo: (dal lat.) ultimo, con particolare riferimento al giudizio finale.


O

obituale: (lat. obitus: tramonto, morte, trasporto); casa obituale: obitorio.
obliquazione: disassamento, piegatura, stortura.
obliterare: cancellare (le lettere); fig.: far dimenticare.
oblivione: oblio, dimenticanza, smemoratezza.
obumbrare: coprire d’ombra, oscurare.
oclocrazia: predominio politico della plebe, governo della folla (gr. okhlokratia).
olismo e agg.: filosofia che considera un oggetto nell’insieme che gli corrisponde (gr. hòlos: tutto intero).
oloide: elemento indicante quasi totalità, incompletezza.
onnìmoda: onnicomprensiva, intera, assoluta (lat. omnino: completamente).
onninamente: interamente, assolutamente.
ontologìco: riguardante la natura e la conoscenza dell’essere come oggetto in sé; improntato a un senso metafisico e oggettivo del reale.
organamento: organizzazione.
organarsi: organizzarsi.
òrice o òrige: dal lat. oryx: antilope.
ortatorio: (lat. hortatorius) incoraggiante, esortativo.
ortonomia: giudizio retto, governo giusto.
ortoprassi: comportamento, attività in conformità alla norma (gr. orthòs: diritto, e praksis, nome d’azione di prasso: fare).
ossìmoro: accostamento di parole di senso contrario, contraddizione tra due termini (gr. oksymoron, comp. da oksys: acuto, e moròs: sciocco).
ostare: indica la presenza di impedimenti, ostacoli, difficoltà.
ostensibile: visibile, palese.


P

palliato: coprire con un panno o velo (pallio); fig.: dissimulato, velato, mascherato con ingannevoli artifici.
palingenesi: rinnovamento, rinascita, rigenerazione: particolarmente con significato catartico ed escatologico, nelle dottrine orfiche e pitagoriche; per lo stoicismo: il risorgere del mondo dopo la conflagrazione periodica.
palinodìa: propr. ritrattazione in versi; estens.: scritto o discorso nel quale si ritrattino opinioni già professate, illustrando i motivi del cambiamento (gr. palinoidìa: canto ripetuto).
pànico: panteistico, cioè aspetto o sentimento della natura conce¬pita paganamente o panteisticamente, come forza animata inte¬riormente da un’universale divinità (gr. panikos, riferito al dio arcaico Pan).
panlogismo: termine utilizzato per la prima volta da I. E. Erdmann per designare il razionalismo totalitario della concezione hegheliana, che interpreta ogni realtà come momento razionale dell’universale processo dell’idea.
paradosso: proposizione retorica che contraddice il reale o presunto meccanismo logico, ovvero l’esperienza comune (gr. paràdokson: opinione contraria).
paradossalità: la fattuità paradossale.
paralogismo: ragionamento fondato su una pretesa impostazione logica, quindi, genericamente, erroneo o fallace, compiuto però in buona fede (in mala fede: sofisma).
paralògo: argomento inopinato, assurdo, fallace (gr. parà: presso, e logos: discorso).
parasceve: ebr. s.f.: nella consuetudine giudaica il giorno di prepa¬razione alla festività del sabato; nella liturgia cristiana il Venerdì Santo (gr. paraskeuè: preparazione).
paratattico: disposizione coordinata.
parenèsi: esortazione (agg.: parenetico).
parerga: lat.: aggiunta accessoria, appendice.
parossistico: di massima agitazione o eccitazione.
parresìa: gr.: libertà di parola.
parvificare: diminuire, minimizzare, rimpicciolire (lat. Parvus: piccolo).
parusìa: gr.: termine platonico che indica la “presenza” dell’idea nella realtà sensibile; nella dottrina cristiana, la venuta di Cristo alla fine dei tempi per instaurare il Regno di Dio (gr. parusìa: presenza).
pauperismo: l’ideale di povertà di particolari comunità cristiane come quelle degli Ordini mendicanti (lat. pauper: povero).
peana s.m.: canto di guerra e di vittoria (gr. paiàn).
peanico: celebrativo, laudativo, glorieggiante.
peanizzante: v. peanico.
pededentim o pedetemptim: lat.: passo passo, gradualmente, con calma, con cautela.
pelagiano: pertinente a Pelagio, che nega il peccato originale e la necessità della Grazia per salvarsi.
pelòrico: sudicio (gr. pelòs: argilla, limo).
percezione: qui nel senso fig. dell’atto di prendere, di manducare.
perènto: nel linguaggio giuridico, di azione processuale estinta per perenzione; esaurimento totale, dovuto ad assorbimento totale nel passato o nelle esperienze trascorse (lat. peremptus: annien¬tato, soppresso).
perenzione: decadenza di un diritto per il mancato espletamento della relativa attività.
pereunte: transitorio, in via d’estinzione da sé medesimo (v. perènto).
perficiendo: conducente alla perfezione (lat. perficere: perfezionare).
perfondere: permeare, compenetrare, pervadere, impregnare.
perfunto: superato, adempiuto (v. perimere).
perfuntorio: leggero, superficiale, formale.
perimere: annullare, distruggere, rovinare, uccidere (lat. perimere).
perspicuo: chiaro, trasparente, palese, manifesto; contr.: opaco (Galilei).
pirronismo: l’indirizzo scettico, in quanto riconducibile al suo fondatore, Pirrone di Elide; negazione assoluta della ragione, della potenza conoscitiva dell’uomo, della costituzione meta¬fisica dell’ente, infine della costituzione metafisica dell’Ente primo, cioè della divina Monotriade (Amerio).
placito: sentenza data, nel Medio Evo, da un’autorità giudiziaria; estens.: arbitrio, piacimento.
plica: sinonimo di piega nella terminologia embriologica e anato¬mica, a proposito di un sollevamento o ispessimento (lat. plica).
pneuma: lo spirito animatore del mondo secondo le dottrine gnostiche (gr. pneuma: soffio).
pneumatico: interiore, spirituale.
poligenismo: dottrina dell’origine multipla del genere umano; contr.: monogenismo.
poliglossia: la presenza o la possibilità di più lingue.
porro: lat.: d’ora innanzi, d’ora in poi, in avvenire.
postèma: ascesso.
postergare: subordinare, trascurare, sacrificare.
postremo: estremo.
(al) postutto: dunque, insomma, in fin dei conti.
poziorità: parziale, relativo solo a una parte.
prassiologico: in teologia: della prassi universale.
precessione: il precedente, precedenza.
precordi s.m.: la parte più intima dell’animo.
preferenziare: preferire.
prepostero: invertito, a rovescio, inopportuno, confuso.
prescrivere: far (de)cadere.
preterire: omettere, tralasciare.
preterizione: omissione.
primalità (le tre): principii primi dell’essere: potenza, sapienza, amore (Campanella).
priore: prima, precedente.
prisco: appartenente a un’età remota e gloriosa.
Pritanéo: edificio delle città dell’antica Grecia in cui si custodiva il fuoco sacro e si sacrificava (gr. Prytaneiòn).
prodromico: preannunziatore.
(ex) professo: dichiaratamente, apertamente.
profferire: nel senso di offrire.
proficiente: lat.: che progredisce, che giova.
prolegomeno s.m.: esposizione preliminare delle proposizioni fondamentali di una dottrina (gr. (ta) prolegòmena: (cose) dette avanti); Amerio lo usa al singolare, ma greco e latino danno la voce come pluralia tantum.
propedeusi: preparazione.
propulsare: respingere, rigettare, rintuzzare.
pròtasi: nella logica formale, è la premessa del sillogismo; nel periodo ipotetico è la premessa, la condizione; apòdosi è la conseguenza (dal verbo gr. proteino: proporre).
protervo: superbo, arrogante.
protologia (agg. protologico): nella dottrina filosofica del Gioberti la scienza del puro ente intellegibile, quale si presenta all’attività del pensiero; estens.: discorso introduttivo (gr. protò: primo e logos: discorso).
proton pseudos: gr.: inganno (errore) di fondo, di base; supposizione falsa.
psicostasìa: il mito della pesatura dell’anima, che simboleggia la formazione di un giudizio o l’assegnazione di un destino nei confronti di un’anima umana, da parte della divinità (gr. psykostasìa).
psittacismo: usare le parole senza riferimento al loro significato, come i pappagalli (gr. psittakòs: pappagallo).
pullulare: germogliare, spuntare, fiorire.
puntualità - puntuale: che avviene in un istante.


Q

quam primum: lat.: il più presto possibile, quanto prima.
querela: rimostranza o lagnanza per danno o ingiustizia sofferta, dichiarazione della parte lesa.


R

Rampollare: generare, derivare.
(pro) rata: a parte ciò che è stabilito, ratificato, determinato.
rattratto: rattrappito, contratto, irrigidito per paralisi.
reduplicativo: che raddoppia; di locuz. che insiste in una stessa immagine o nozione da potersi considerare raddoppiata.
reiezione: rifiuto (con implicita idea di condanna) di persona ritenuta indegna; rifiuto di un documento ritenuto incompleto o mal compilato (lat. reìcere: respingere).
reversione: restituzione, ritorno a/di valori o beni prima posseduti.
reziario: gladiatore con rete e tridente.
rifondersi: riflettersi.
rinvergare: rinascere, rivivere, risorgere.
roseau: fr.: fuscello, canna.
rubricare: far rilevare, evidenziare, scrivere in rosso; contr.: nigrificare.


S

sacello: piccolo recinto circolare o quadrato, con un altare, che nell’antica Roma si dedicava, spec. da privati, a divinità protettrici.
sacramentale: nella dottrina cattolica, conforme o relativo a un sacramento; cerimonia preparatoria di un rito.
salebroso: latinismo per aspro, scabroso.
Salterio: libro biblico dei Salmi; più particolarmente la raccolta dei 150 salmi distribuiti nei giorni della settimana secondo le ore canoniche dell’officio divino (gr. Psalterion).
sàrcina: latinismo: soma, carico, peso, fardello.
sartum tectum: come un tetto perfettamente rappezzato: in perfetto stato di conservazione (Cicerone).
sbarro: sbarramento, ostacolo.
scatet misteriis: brulica, abbonda di misteri.
scepsi: controllo critico esercitato sugli oggetti del sapere, aspetto caratterizzante dello scetticismo (gr. skèpsis: controllo critico); posizione dubitosa, da cui scetticismo.
sconfidarsi: disperare.
semantema: la parte della parola in cui si concentra il significato, distinta e non influenzata dai morfemi (v.) che ne definiscono i rapporti di derivazione o di funzionalità: il s. di domatore è doma- che rimane stabile rispetto al suffisso di nome d’agente -tor e alla desinenza di singolare -e (cfr. domatori, domatrice, domatrici).
semantico: relativo al significato.
semeiotica o semiotica: (ingl.: semiotic) nella filosofia del lin¬guaggio, la “scienza generale dei segni” comprendente le tre branche: pragmatica, semantica, sintattica (Morris).
semel pro semper: lat.: una volta per tutte.
semiologia: studio dei segni (gr. semeion: segno); in linguistica, la dottrina dei segni linguistici (opposta alla semantica, che è la dottrina dei significati).
silloge: raccolta di scritti letterari o scientifici in forma antologica.
sillogismo: il tipo fondamentale di ragionamento deduttivo della logica aristotelica, costituito da tre proposizioni e cioè da una premessa maggiore affermativa o negativa, da una premessa minore, da una conclusione derivata necessariamente (gr, syllogismòs).
sinassi: adunanza di fedeli (primi cristiani) per celebrare la sacra liturgia (gr. synaksis: riunione).
singillatim (o singulatim): lat.: singolarmente.
sincretismo: mescolanza di dottrine diverse.
sinèddoche: figura retorica in cui si prende la parte per il tutto; generalizzazione, ingigantimento dell’importanza di un parti¬colare.
Sìnolo: termine che designa la sostanza, cioè l’unione di materia e forma (Aristotele); legame.
sinossi: compendio, esposizione sintetica e schematica di una materia, sguardo d’insieme (gr. synòpsis: sguardo d’insieme).
sofisma: ragionamento errato in malafede (in buona fede: v. paralogismo).
sofisticare: v, sofisma
solecismo: errore o improprietà di costrutto o di sintassi; sgramma¬ticatura (gr. soloikismòs, dal nome della città greca di Sòloi nota per la scorretta pronuncia dei suoi abitanti).
somatolatria: amore adorante, venerazione, latria, per il corpo umano (gr. soma: corpo, e latreia: culto).
soteriologia: dottrina della salvezza, in quanto liberazione, o redenzione, dal peccato e dal male (gr. soterìa: salvezza).
spurio: non autentico, non legittimo, falsificato.
stanziare: stabilire.
sterpare: svellere le erbe cattive, estirpare.
storicismo: visione del mondo come successione di infinite espe¬rienze dello spirito, che non si ripetono mai in una stessa forma e si rappresentano come un circolo o meglio una spirale senza fine.
superaddito: oltre il naturale, anzi sopra (Campanella, dal lat. addo: aggiungo).
supererogatorio: un plus, un di più; teol., ciò che oltrepassa l’obbli¬gatorio, che va oltre il dovere.
supergradiente: di grado superiore.
suspicione: stato di apprensione misto di timore e di sospetto.


T

tabù: interdizione sacrale; di quanto debba essere accuratamente, evitato, con sottintesa o scherzosa minaccia; superstizione; falsa persuasione (fr. tabou, risalente a voce polinesiana).
taumatologia: studio dei miracoli e dei fenomeni che si presentano come innaturali (gr. thauma: prodigio).
teandrico: divino-umano: usato nel linguaggio teologico per indi¬care la duplice natura presente nel Cristo e nelle sue operazioni.
teleologia: studio della finalità implicita nel divenire del mondo; etimologicamente opposta all'etiologia (o eziologia), dottrina della causalità; sostanzialmente in antitesi con le dottrine natu¬ralistiche, positivistiche e materialistiche, che considerano il divenire come un effetto non guidato da una volontà intelligente e divina (gr. telòs: fine).
teleologico: ordinato a un fine, finalistico.
temperie: clima (temperato; contr.: intemperie), giusta proporzione, atmosfera.
teocrasia: fusione, composto o mescolanza di divinità (gr. theòs: dio, e kràsis: mescolanza).
teodicea: dottrina della Provvidenza, della giustificazione dell’operato divino, della giustificazione del bene e del male (apice: la predestinazione); falsa teodicea: interpretazione positiva di fatti negativi (fr. théodicée: giustificazione di Dio).
teologalità: ambito teologico, avere per oggetto e motivo Dio.
teologùmeno: discorso, ricerca su Dio e sulle cose divine (v. libro di Aristotele) ragionamento, discorso su un particolare argomento teologico.
teosi: farsi dio.
teotropico: luogo semantico appropriato a Dio; in opp. ad antropo¬tropico.
teotropismo: dottrina teologica cattolica per cui Dio risulta assolutamente causa e fine di ogni cosa.
terebrare: perforare.
tètico: quel giudizio nel quale è asserita solo l’esistenza del soggetto e che appare quindi privo del predicato (gr. thesi: posizione); generale, astratto; deciso, asseverativo; opp.: ipotetico.
titanismo: atteggiamento di ribellione verso ciò che limita le possibilità dell’uomo, come l’idea di Dio.
tolo: cupola, costruzione circolare.
toticipato: partecipato totalmente, condiviso pienamente.
tramettere: inserire, immettere, introdurre.
(di) transenna: per inciso, di passaggio.
transeunte: di passaggio, transitivo.
transigere: rinunciare a posizioni estreme o rigide, accordarsi.
translitterare: trascrivere una parola usando un alfabeto diverso da quello originale, per esempio una parola greca con lettere latine.
trasandare: passare ad altro.
trascendere: oltrepassare la realtà sensibile, esistere al di fuori di essa.
trasgredire: trapassare.
traslocare: spostare.
trasviare: allontanarsi, distogliersi.
travedere: ingannarsi nel vedere, nel giudicare.
triario: soldato che combatte in terza fila (della legione).


U

ubiquitario: presente in ogni luogo (lat. ubi: dove).
ucronico: intemporale, sovrastante e presente a ogni tempo (gr. ou, non e khrónos: tempo).
ucronia: l’essere al di sopra o al di fuori del tempo/dei tempi.     .
ulteriorità: trascendentalità, sovrannaturalità, l’Aldilà (Jenseitigkeit); opposto a citeriorità.
unissona: assonante, con un solo suono; opposto a dissonante.
utralità: posizione di medianità tra il mondo e Dio, simile alla dottrina dei Mandei, esseri emanati dal supremo principio spiri¬tuale (il grande Mana), che fungono da intermediari fra questo e il mondo terreno.
utrinque: lat.: dall’una e dall’altra parte.


V

vae: lat.: guai.
vaio: grigio scuro, variegato, vario.
venere: l’amore fisico.
verbigerazione: discorso slegato e molto vivace, chiacchiera.
verbo tenus: lat.: solo a parole.
vicegerente: di secondaria importanza.
vicissitudine: vicenda, caso non lieto, avvicendamento.
virtualità: potenzialità, attitudine a produrre un effetto.
voce tenus: lat.: solo a parole.
vomitus: lat.: vomito; peccato (fig.).
vulgato: lat.: divulgato, fatto conoscere.


X

xerofagìa: costume di mangiare cibi secchi.


Z

zigote: cellula derivante dall’unione di due gameti.





agosto 2009