I  FRUTTI  DEL  POST-CONCILIO

ovvero

UN  ESEMPIO  DEL 
"TESORO E DELLE POTENZIALITA'  DEL  VATICANO II



Dopo le dolorose vicende in cui è incorsa la Chiesa in America, Roma ha ritenuto, giustamente, di “tirare le redini” nei confronti di un certo lassismo che si era spinto oltre ogni limite.
Non v’è dubbio che le vicende americane, come tutto ciò che concerne l’America, sono state gonfiate, strumentalizzate, “monetizzate”, cosí che hanno contribuito non poco a dare  un immagine distorta del problema e, al tempo stesso, un altro bel colpo basso alla pratica della Fede. E non solo in America.
Ma, non possiamo far finta che la colpa sia tutta degli “altri”, non dobbiamo far finta di dimenticare che un certo lassismo non si limita solo ai penosi casi dei comportamenti deviati di certi “preti”, non vogliamo nasconderci una verità che prende le mosse da ben altro che un fattore “comportamentale”.
Si tratta, ancora una volta, di uno dei segni tangibili della grande crisi che attraversa la Chiesa da quasi quarant’anni, a datare dal Concilio Vaticano II, dalle sue decisioni e dalla incredibile pratica del post-concilio, generata da ciò che, con un eufemismo, si usa chiamare  lo “spirito del concilio”. Quello spirito che aleggiando sulla Chiesa vi ha introdotto i sulfurei miasmi che lo stesso Paolo VI chiamava i “fumi di Satana”.

Ultimamente, in USA, è stato pubblicato un libro (Index of Leading Catholic Indicators: The Church Since Vatican II, di KENNETH C. JONES) che fornisce dei dati sullo stato della Chiesa in America a partire dal Concilio Vaticano II. Abbiamo pensato che tali dati possano essere utili per aiutare a capire che cosa accade nella Chiesa, in America e nelle altre parti del mondo.

Preti
Tra il 1930 e il 1965 il numero dei preti si era raddoppiato, raggiungendo la cifra di 58.000. Questa cifra è scesa a 45.000, cosí che si può calcolare che nel 2020 vi saranno solo 31.000 preti, di cui la metà avrà piú di 70 anni.

Ordinazioni
Nel 1965 furono ordinati 1.575 preti. Nel 2002, ne sono stati ordinati 450. Nel 1965 solo l’1% delle parrocchie USA era senza un prete, oggi ve ne sono 3000, pari al 15%.

Suore
Nel 1965 vi erano 180.000 suore. Nel 2002 sono scese a 75.000, con una età media di 68 anni. Nel 1965 vi erano 104.000 suore insegnanti, oggi ve ne sono 8.200, con un declino del 94%.

Ordini religiosi
Gesuiti: sono scesi dai 3.559 del 1965 ai 389 del 2000; Fratelli Cristiani: si sono ridotti del 99%, nel 1965 si contavano 912 seminaristi, nel 2000 sono scesi a 7; Francescani e Redentoristi sono scesi da 3.379, nel 1965, a 84 nel 2000.

Scuole cattoliche
Dal 1965 è stata chiusa quasi la metà delle scuole cattoliche. Gli studenti sono scesi da 700.000 a 386.000. Le scuole parrocchiali hanno subito un declino ancora maggiore: 4.000 sono sparite, e i ragazzi sono scesi da 4.500.000 a 2.000.000.

Matrimoni
Sono scesi a un terzo rispetto al 1965, mentre il numero degli annullamenti è salito da 338 nel 1968 a 50.000 nel 2002.

Praticanti
L’Istituto Gallup rilevava, nel 1958, una frequenza alla Messa di tre cattolici su quattro. Un recente studio della University of Notre Dame ha rilevato che la frequenza si è abbassata a uno su quattro.

Insegnamenti della Chiesa
Solo il 10% degli insegnanti di religione segue gli insegnamenti della Chiesa. Il 53% ritiene che si continua ad essere dei buoni cattolici anche praticando l’aborto. Il 65% ritiene che i cattolici possano divorziare e risposarsi. Il 77% ritiene che si possa essere dei buoni cattolici senza andare a Messa la Domenica. Un’indagine del New York Times ha rilevato che il 70% dei cattolici tra i 18 e i 44 anni ritiene che l’Eucarestia sia solo un “simbolic reminder” (ricordo simbolico) di Gesú.
 
 

(3/2003)




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