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La
neochiesa in frantumi
il vescovo benedice il “gay pride” Dopo aver dato
notizia delle iniziative italiane in riparazione delle offese a Nostro
Signore perpetrate dai vari “gay pride” a Reggio
Emilia, a Varese
e a Pavia,
quasi come un'ironia della sorte o una “rivincita illusoria di Satana”
ecco che veniamo a sapere di un pezzo della neochiesa che ha deciso di
benedire un altro “gay pride” che si terrà a Bois le Duc, una
cittadina del Sud dell'Olanda.
La notizia è riportata dal settimanale Minute, che, sotto il titolo: Il vescovo benedirà il gay pride nella cattadrale, spiega: Il 24 giugno, in occasione del “sabato
rosa” - «Roze Zatertag», un gay pride ricco d’avvenimenti
culturali e musicali a beneficio di «lesbiche, gay, bi e
trans» ed anche di «etero» - la maestosa cattedrale
cattolica di San Giovanni Evangelista di Bois-le-Duc, in Olanda,
parteciperà alla festa.
Sembra che i partecipanti riceveranno una benedizione del vescovo Mons. Gerard de Korte. Benedire le persone è sempre una buona cosa, poiché questo può solo attirare della grazie divine su ciascuno. Ma qui la benedizione equivale ad «elogiare» la manifestazione stessa e il modo di vita dei partecipanti. Il che è lungi dall’essere qualcosa di nuetro e contribuirà ad accrescere il turbamento degli spiriti. La Chiesa non esiste solo per accogliere, ma anche per dire la Parola. Una parola chiara che mostra «la via, la verità e la vita». Una tale benedizione rischia certo di travestire la verità, condurre su una falsa via e aprire per niente alla vita. La diocesi di Boscoducale - Bois
le Duc - fa parte dell'arcidiocesi di Utrecht è conta il 50% di
cattolici su più di due milioni di abitanti; essa è retta
dal vescovo, Mons. Gerard Johannes Nicolaus de Korte.
La cittadina è sorta nel
XII secolo per volontà dei Duchi cattolici del posto e vanta una
maestosa Basilica Cattedrale gotica, intitolata a San Giovanni
Evangelista, dove si conserva un'immagine miracolosa della Santa
Vergine - la Douce Mère - de
Zoete Moeder - da secoli meta di pellegrinaggi, tanto da
costituire il più impportante luogo di culto mariano dell'Olanda.
E' questo luogo doppiamente sacro che il vescovo, supposto cattolico, ha deciso letteralmente di “sconsacrare”, organizzando una celebrazione ecumenica pro gay che precederà, alle 10,00, l'inizio dellla sfilata blasfema, previsto per le 12,00, così che i partecipanti potranno dare inizio alla loro carnevalata satanica dopo aver ricevuto la benedizione di questo tizio che non possiamo chiamare “vescovo cattolico”, ma dobbiamo considerare, fino a prova contraria, un consapevole agente del Demonio, di quelli che ormai abbondano nella gerarchia cattolica. Fino ad oggi non abbiamo notizia di un qualche intervento vaticano; è possibile che la cosa si verifichi, non vogliamo escludere alcuna possibilità, ma intanto da Roma si tace, e noi stiamo scrivendo, l'8 di giugno, dopo che la notizia ha già fatto il giro del mondo. (torna
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giugno 2017 |