L’Arcivescovo di Torino benedice i gay,
a condizione che siano fedeli …
nel vizio contro natura e nell’infedeltà a Dio


di Belvecchio




E così, la predica e la pratica dell’eresia continua ad imperversare indisturbata in seno alla falsa chiesa che sta sovvertendo dall’interno la Chiesa cattolica.
La moderna gerarchia, con in testa papa Bergoglio, continua a farsi beffe di Nostro Signore… ed hanno voglia i teologi di oggi a spiegarci che non si deve parlare di “eresia formale” se i “fatti” non sono accompagnati da precise condizioni canoniche … la realtà della promozione del vizio da parte dei vescovi, e direttamente o indirettamente del Papa regnate, ci sbatte in faccia giorno dopo giorno e continua a condurre all’Inferno sempre più anime.
Se non è eresia è connivenza con Satana. Ai teologi il dovere di spiegarci come questo si possa e si debba chiamare teologicamente e canonicamente.

L’anno scorso, l’iniziativa pubblica si nascose dietro distinguo e sconfessioni parolaie, ma continuò in privato con l’avallo della Curia torinese – si vedano i nostri articoli: La neochiesa conciliare getta la maschera e Mons. Nosiglia, gli omosessuali, la pusillanimità e la cattiva figura;
quest’anno, abbandonata ogni remora ed ogni vergogna, alla fine di aprile si è svolto un “ritiro spirituale in convento” all’insegna de “La fedeltà di Dio come fondamento della fedeltà nei rapporti umani”. Come dire che, posto che le relazioni omosessuali, e quindi la pratica contro natura e contro la Legge di Dio, per la falsa chiesa odierna sarebbero legittime, quello di cui bisogna preoccuparsi è la “fedeltà” degli accoppiati. E quando si dice “fedeltà” si intende dire che essa riguarda sia gli accoppiati stessi, sia il rimanere “fedeli” al loro vizio contro natura e alla loro infedeltà a Dio.

A quest’incontro blasfemo e sacrilego avrebbero partecipato decine di pubblici peccatori, accompagnati dalla grancassa mediatica a cui ha partecipato anche il quotidiano dei vescovi italiani: “L’avvenire”. Ma è certo che avranno partecipato decine di diavoli opportunamente inviati dal compiaciuto Satana.
Come hanno fatto notare alcuni commentatori cattolici, ci si deve aspettare che la moderna gerarchia passi ad organizzare “ritiri spirituali” per ladri ed assassini, perché apprendano il valore della “fedeltà” reciproca pur continuando a violare spudoratamente i Dieci Comandamenti di Dio.

Eresia? Macché eresia, qui siamo al sostegno dell’impero dell’Anticristo attuato da coloro che ancora si ostinano diabolicamente a farsi chiamare fedeli di Cristo.

Nullam partem con costoro, siano essi vescovi, cardinali o papi, che vadano al diavolo! con cui sono già in combutta!
Noi cattolici rimasti dobbiamo supplicare la Santissima Vergine perché ci ottenga dal suo divino Figlio, nostro Signore e Salvatore, la grazia che arrivi presto il Suo intervento a sbaragliare i falsi pastori, anche a costo di un castigo generale in mezzo al quale il Signore sceglierà i Suoi.

Deus in adiutórium nostrum inténde,
Dómine ad adiuvándum nos festína.




maggio 2019

Ritorna al Sommario articoli diversi