Omaggio al Professor Francesco Lamendola


di Catholicus

4 luglio 2025




il Professor Francesco Lamendola


E’ trascorso ormai un mese da quando il professor Francesco Lamendola ci ha lasciati, dopo una lunga e dolorosa malattia. Con la sua dipartita, il professore ha lasciato un grande vuoto nelle fila dei pensatori e intellettuali cattolici “tout court”, impropriamente definiti, spregiativamente,  “tradizionalisti” da chi milita dall’altra parte della barricata, nelle fila del progressismo o modernismo cattolico, liberale, antropocentrico, immanentista, sincretista, e chi più ne ha più ne metta.

Ci mancano molto la sua profondità e lucidità di analisi, il suo forte afflato spirituale cattolico, la sua onestà intellettuale, la sua rara capacità di introspezione psicologica dei personaggi che hanno fatto, nel bene e nel male,  la storia della Chiesa Cattolica bimillenaria, in particolare nei due ultimi secoli.

Ricordiamo con piacere e nostalgia i tempi in cui eravamo soliti presentare su questo portale una selezione dei suoi articoli, dal titolo “Salvare il seme”, titolo preso a prestito dalla rubrica “Fuori moda”, che Alessandro Gnocchi teneva diversi anni fa sul blog Riscossa Cristiana.

Ne segnaliamo di seguito alcuni, risalenti agli anni 2017-2018 :

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2215_Lamendola_Come_e_potuto_accadere.html
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2333_Lamendola_Chi_salvera_la_Chiesa.html
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2286_Lamendola_Quali_altri_segni.html
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2740_Lamendola_Tradimento_inaudito.html



…ma il lettore desideroso di approfondire la conoscenza del pensiero di questo importante intellettuale cattolico potrà facilmente trovarne un’ampia rassegna scorrendo i titoli della sezione “Articoli tratti da fonti diverse” su questo portale.
   
Vorremmo chiudere queste brevi note di omaggio al professor Lamendola ricordando la sua definizione del “modernismo”, cioè di quella corrente di pensiero e di azione, volta all’autodemolizione della Chiesa Cattolica bimillenaria, che ha condotto la Chiesa-istituzione alla più grave crisi che mai l’abbia afflitta nei duemila anni della sua esistenza, da cui tardano a manifestarsi  segni di ripresa :

Il modernismo è questo: con la scusa di “aggiornare” la Chiesa, di mettere al passo la cultura cattolica con il mondo moderno, con la civiltà moderna e le sue “conquiste” vuole far entrare lo spirito del mondo dentro di esse, e, con il cavallo di Troia della compassione, del dialogo, della misericordia, dei muri da abbattere e dei ponti da gettare, sovvertire in maniera radicale il Magistero, stravolgere il Vangelo e in tal modo vanificare o distruggere i frutti della divina Rivelazione. Ora, se non si deve chiamare satanico tutto questo, non sapremmo davvero a che cosa si dovrebbe rivolgere un tale appellativo…


Concludendo, riportiamo un invito della Madonna della Rivelazione rivolto a Bruno Cornacchiola, il veggente delle Tre Fontane, a Roma, così come è citato da Saverio Gaeta, che lo ha tratto dai diari dello stesso Cornacchiola :
Quello che occorre è l’apostolato individuale non l’apostolato monopolizzato […]. Bisogna che si lavori tra le anime nell’apostolato individuale: chi conosce e sa fare, senza alcuna previa autorizzazione, deve lavorare” (cfr Saverio Gaeta “Il veggente”. Salani Editore, Milano, 2016, p. 73).

A questo compito ha magistralmente ed efficacemente assolto il Nostro, con la sua instancabile attività di difensore della retta dottrina cattolica bimillenaria.
Un vero e proprio apologeta digitale della Chiesa e del Cattolicesimo preconciliari.

Che il Signore gliene renda merito !





 
luglio 2025
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