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Messaggio ai fedeli sottoscritto da 46 sacerdoti della “Resistenza Cattolica” 7 gennaio 2014 dopo la pubblicazione di questo messaggio, 18 gennaio 2014, ci sono giunte ulteriori notizie, come riportate dal sito francese La Sapinière, Il 19 gennaio, il messaggio è stato letto dai sacerdoti nelle loro rispettive cappelle Riportiamo in calce le note esplicative indirizzate ai sacerdoti Fedeli
all’eredità di Mons. Marcel Lefebvre e in particolare alla sua
memorabile Dichiarazione
del 21 novembre 1974, noi aderiamo con tutto il cuore e con tutta
l’anima alla Roma cattolica custode della fede cattolica e delle
tradizioni necessarie al mantenimento della stessa fede, alla Roma
eterna, maestra di saggezza e di verità.
Secondo l’esempio di questo grande prelato, intrepido difensore della Chiesa e della Sede apostolica, noi rifiutiamo invece e abbiamo sempre rifiutato di seguire la Roma neo-modernista e neo-protestante che si è manifestata chiaramente nel Concilio Vaticano II e dopo il Concilio in tutte le riforme e gli orientamenti che ne sono scaturite. Fin dal 2000 e soprattutto a partire dal 2012, le autorità della Fraternità Sacerdotale San Pio X stanno seguendo il cammino inverso, avvicinandosi alla Roma modernista. La dichiarazione dottrinale del 15 aprile 2012, seguita dall’esclusione di un vescovo e di numerosi sacerdoti, e confermata dalla condanna del libro “Mgr. Lefebvre. Nos rapports avec Rome”, dimostrano insieme l’ostinazione lungo questo cammino che conduce alla morte. Nessuna autorità, neanche la più elevata nella gerarchia, può costringerci ad abbandonare o a diminuire la nostra fede cattolica chiaramente espressa e professata dal magistero della Chiesa da venti secoli. Sotto la protezione di Nostra Signora Guardiana della Fede, noi intendiamo proseguire l’operazione sopravvivenza cominciata da Mons. Lefebvre. Di conseguenza, nelle tragiche circostanze in cui ci troviamo, noi mettiamo il nostro sacerdozio a disposizione di tutti coloro che vogliono rimanere fedeli alla battaglia per la fede. Per questo, fin da adesso, noi ci impegniamo a rispondere alle richieste che ci perverranno per sostenere le vostre famiglie nei loro impegni educativi, per offrire la formazione sacerdotale ai giovani che la desiderano, per assicurare la Messa, i sacramenti e la formazione dottrinale dovunque sarà necessario. Quanto a voi, vi esortiamo ad essere apostoli zelanti per il regno di Cristo Re e di Maria Regina. Viva Cristo Re!
Nostra Signora Guardiana della Fede, proteggici! San Pio X, prega per noi! 7 gennaio 2014 Noi siamo a disposizione dei nostri confratelli sacerdoti: certuni non hanno potuto o non hanno ritenuto, almeno in un primo tempo, di associarsi alla nostra condotta. Che non esitino a prendere contatto con uno di noi (discrezione assicurata). Siamo anche a disposizione dei religiosi e delle religiose della Tradizione che comprendono l’estrema gravità della situazione attuale. Posta
elettronica: adresse.fidele@gmail.com
Firmatarii:
NOTE
AD USO DEI SACERDOTI PER AIUTARLI A SPIEGARE IL CONTENUTO DEL
“MESSAGGIO AI FEDELI”
Nota preliminare: Come spiegato al
momento della riunione del 7 gennaio scorso, i sacerdoti firmatarii del
“Messaggio ai fedeli” hanno ritenuto in coscienza di dover presentare
ai fedeli, non una dichiarazione di rottura con la FSSPX, ma, al
contrario, la pubblica testimonianza del loro attaccamento fermo e
fedele ai principii che hanno sempre guidato Mons. Lefebvre nella
battaglia per la fede.
§ 4: Circa la “dichiarazione dottrinale”, precisare di che si tratta riferendosi al n°104 di Cor Unum (marzo 2013), pp. 41-43. Eventualmente, ricordare brevemente che questo documento è inaccettabile al capo III, punti 4, 5, 6 e 7. Questi punti sono un’applicazione dell’“ermeneutica della continuità” cara a Benedetto XVI. Circa la condanna del libro “Mgr Lefebvre, Nos Rapports avec Rome”, precisare che lo studio sul quale si fonda la condanna pronunciata da Mons. Fellay, comporta interpretazioni e argomenti scandalosi, soprattutto ai punti 4, 5 e 6 (pp.13-16), dove la battaglia per la fede è distrutta; il ricongiungimento [con Roma] apertamente sostenuto; il pensiero di Mons. Lefebvre, falsato. § 6: Nostra Signora Guardiana della Fede (Notre Dame de Bourguillon, vicino Friburgo) [vedi nota nostra]. Si può sottolineare che Mons. Lefebvre vi condusse in pellegrinaggio il seminario per consacrarlo a Nostra Signora Guardiana della Fede (Notre Dame Gardienne de la Foi). § 7: Qui si può ricordare la necessità della santità personale, che è la grande leva della battaglia per la fede. È quello che sottolineava il Rev. Padre Calmel: «Nella nostra valle di miseria, tutto ciò che è giusto e retto non potrebbe durare più di po’, a meno di essere instancabilmente difeso dall’eroismo e dalla santità; in particolare, le istituzioni oneste possono durare ed anche nascere solo perché sono conservate e sostenute da dei santi.» (in Ecole chrétienne renouvelée, Téqui, 1990. p. 191). NOTA NOSTRA
Notre Dame de Bourguillon è il luogo classico di pellegrinaggio mariano del cantone di Friburgo (Svizzera), ubicato presso la città omonima, attualmente porta il titolo di Notre-Dame du Mont Carmel, ma nel XVI secolo, tempo di guerre di religione che mettevano in pericolo la fede cattolica, venne dedicato a Nostra Signora Guardiana della Fede. In particolare San Pietro Canisio, che fu campione della Contro-Riforma, rinnovò la devozione popolare in questo luogo. (torna
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