Comunicato dei domenicani di Avrillé

15 maggio 2014




Convento dei domenicani di Haye-aux-Bonshommes, Avrillé – Francia

I domenicani di Avrillé sono una delle comunità amiche della Fraternità San Pio X, e come tale del tutto indipendente dalla Fraternità, sia religiosamente, sia disciplinarmente.
La comunità dipende dalla Fraternità per tutte le necessità della sua vita religiosa che richiedono l'assistenza del vecovo, come le ordinazioni sacerdotali e la prepazione degli olii santi.

Questa comunità pubblica la rivista trimestrale: Le sel de la Terre.


Couvent de la Haye-aux-Bonshommes, 49240 Avrillé – Francia


Comunicato dei domenicani di Avrillé


15 maggio 2014

Il 9 maggio 2014, alle ore 16,38, Don de Cacqueray, superiore del distretto della Fraternità Sacerdotale San Pio X ha diffuso la seguente lettera circolare:


FRATERNITÉ SACERDOTALE SAINT PIE X
Le Supérieur de district

+ Suresnes, le 9 mai 2014

Oggetto: Domenicani di Avrillé

Cher Monsieur l’abbé,

In una lettera circolare ai Superiori Maggiori del 10 aprile, che riceverà al più presto nel prossimo B. O., ci viene comunicato che
«Mons. Fellay ha dovuto sospendere ogni relazione con il convento di Avrillé, in seguito ad un “Messaggio ai fedeli” che i Padri hanno firmato, e ad una conferenza pubblica che il Padre Priore ha sentito il dovere di organizzare il 19 gennaio scorso al convento. In questa conferenza le autorità della Fraternità sono state vivamente attaccate, e al tempo stesso è stato lanciato un appello a resistere apertamente a Mons. Fellay. In attesa dei chiarimenti e delle spiegazioni che il Superiore Generale ha chiesto al Padre Priore per due volte, e della necessaria riparazione che esigono le dichiarazioni oltraggiose espresse ad Avrillé, ogni relazione o collaborazione con questa comunità è necessariamente sospesa. Ci auguriamo che questa misura sia solo temporanea.»
Se vi erano delle attività previste col convento di Avrillé, la prego di avvertire il Padre Priore che non potrà mantenerle.
Ringraziandola perché si vorrà conformare a queste direttive, la prego di voler gradire, caro Reverendo, l’espressione della mia devozione sacerdotale, nel Cuore Doloroso e Immacolato di Maria.

Abbé Régis de Cacqueray

Ecco alcune precisazioni e rettifiche.


La «conferenza pubblica» di cui si parla, ha avuto luogo nella foresteria del convento, essa non è stata oggetto di alcuna pubblicità. Avendo letto il “Messaggio ai fedeli” il 19 gennaio, dopo il sermone, il padre priore ha invitato i fedeli che desideravano delle spiegazioni ad una riunione informale.
Le dichiarazioni del padre priore sono state registrate in maniera clandestina, la registrazione, di qualità mediocre, è stata inviata a Menzingen e trascritta molto approssimativamente. Dopo diverse sollecitazioni, il padre priore alla fine ha ricevuto da Menzingen una copia di questa registrazione il giorno stesso (9 maggio) della condanna diffusa da Suresnes, senza che gli sia stata lasciata la possibilità né di difendersi né di spiegarsi.
Dire che le autorità della Fraternità sono state “vivamente attaccate” e che “è stato lanciato un appello a resistere apertamente a Mons. Fellay”, e parlare di “dichiarazioni oltraggiose”, equivale ad affermare delle esagerazioni manifeste, e cioè delle calunnie.
La conferenza, che è durata 33 minuti (+ 21 minuti di domande), ha trattato principalmente del commento di alcuni documenti pubblici, tra cui la famosa “dichiarazione dottrinale” di Mons. Fellay del 15 aprile 2012, inviata al cardinale Levada, dichiarazione ritirata, ma non ritrattata, testo che si trova pubblicato sul sito della Fraternità in Francia e che contiene dei gravi errori e ambiguità dottrinali.
Noi ci stupiamo per il fatto che non sia stata prodotta alcuna risposta sull’essenziale della questione (gli errori dottrinali di Mons. Fellay, mai ritrattati), e che la sola risposta sia una condanna estremamente pesante (oltre all’annullamento di tutte le attività previste con la Fraternità, noi siamo privati delle ordinazioni e degli olii santi), mentre le autorità moderniste di Roma e coloro che sostengono il ricongiungimento con la Roma conciliare, sono trattati con la più grande dolcezza, fin promossi a dei posti importanti.

I domenicani di Avrillé






maggio 2014

Ritorna a Documenti