Eleison Comments DLVII

CONSTANT ENEMIES

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  17 marzo 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla natura intrinseca degli Ebrei attuali quali nemici costanti di Nostro Signore Gesù Cristo e della Sua Chiesa.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it





I nemici di Dio stanno vincendo? Non per molto.
La totale fiducia in Lui deve renderci forti.


Nemici costanti

Molti lettori di questi “Commenti” – non tutti – saranno rimasti scioccati e increduli per il fatto che questi “Commenti” continuano a riferirsi agli Ebrei come ad una delle principali fonti dei problemi nella Chiesa e nel mondo di oggi. Il fatto è che, sin dalla rivoluzione francese (1789), quando i massoni emanciparono gli Ebrei e diedero loro la libertà di occupare tutte le posizioni influenti nella società, gli Ebrei, con il loro controllo progressivo della politica, delle università e dei media in particolare, hanno sempre influito sul pensiero delle persone, e hanno usato questo controllo concesso loro dagli incauti Gentili per persuadere tutti che essi Ebrei sono le vittime piuttosto che la causa delle continue tensioni tra loro e il resto del mondo..

Eppure nel Medioevo, quando la Fede illuminava le menti degli uomini con la Via, la Verità e la Vita, i Papi Cattolici e i Concilii della Chiesa pubblicarono un gran numero di documenti per far sì che i cristiani diffidassero degli Ebrei, arrivando a proibire ai cristiani, per la loro stessa salvezza eterna, di associarsi agli Ebrei. Era solo “antisemitismo”?
In questi nostri giorni, un professore italiano ha appena scritto –  e non è il solo –  che gli Ebrei sono la forza dominante all’interno del Papato e della Chiesa conciliari. Segue un breve riassunto dello scritto del professore, reperibile per intero all’indirizzo: http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2277_Lamendola_Scacco_in_tre_mosse.html.

Il neo-modernismo che oggi sta devastando la Chiesa cattolica è il modernismo condannato da San Pio X, ma con un nuovo elemento aggiunto: l’ebraismo talmudico. Gli Ebrei hanno sempre cercato di neutralizzare la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, perché se Lui non è Dio, il Cattolicesimo è niente, e quindi l’ostacolo principale al loro dominio del mondo è fuori giuoco. Per esempio, nel 2009, perché si scatenò quella furia mondiale per alcune osservazioni espresse alla televisione svedese che mettevano in dubbio l’esistenza delle omicide camere a gas in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale? Il problema non poteva essere che un singolo vescovo avesse fatto quelle osservazioni. In realtà il trambusto era stato progettato: secondariamente per paralizzare la Fraternità tradizionale San Pio X, a cui allora il vescovo apparteneva, ma primariamente per costringere Papa Benedetto XVI a chiamarsi fuori da quella Tradizione cattolica che è in linea con la Fede del Medioevo. Così il cardinale Ruini, Vicario Emerito del Papa per la diocesi di Roma, dichiarò all’epoca: “Nessuno che neghi l’‘olocausto’ può essere un vescovo cattolico”.

Il professore prosegue dicendo che un grande passo in avanti verso questa collocazione dell’“Olocausto” al centro della religione cattolica, era stato fatto nel 1965 quando il Vaticano II dichiarò nel suo documento Nostra Aetate che il patto di Dio con gli Israeliti nel Vecchio Testamento era ancora valido, il che significa che la redenzione di Gesù Cristo non è più necessaria per la salvezza; in altre parole la Sua Chiesa cattolica non è più in possesso esclusivo della completa Verità, e non è più l’unico mezzo di salvezza eterna. Dopo di che, l’importanza religiosa di Nostro Signore Gesù Cristo, lasciata cadere dal Vaticano II, venne immediatamente raccolta dagli Ebrei e assegnata al loro “Olocausto”. Abraham B. Foxman del B'nai B'rith ebbe a dire a New York, “L’Olocausto non è semplicemente un esempio di genocidio, ma è un attacco quasi riuscito alla vita dei figli eletti di Dio, e perciò a Dio stesso.”

Così, per gli Ebrei, l’“Olocausto” è un evento teologico, centrale per la nuova religione che deve essere imposta al mondo intero, e davanti alla quale tutte le altre religioni devono inchinarsi, a cominciare dal cattolicesimo. Ecco perché i vescovi cattolici che mettono in questione “l’Olocausto” devono essere messi a tacere e banditi, e la Chiesa cattolica deve fare ciò che i suoi maestri talmudici le dicono di fare.
E il professore italiano conclude che i “fratelli maggiori” sono divenuti i tutori insindacabili della Chiesa di Cristo.

Si noti che questa tesi esemplifica perfettamente la dichiarazione di Tertulliano secondo cui solo la debolezza dei cattolici è la forza degli Ebrei. La propaganda a favore dell’“Olocausto” è partita solo dopo il Vaticano II. Prima del Concilio, la gente aveva ancora un po’ troppo buon senso per credere che fosse stato sterminato in Europa circa il doppio degli Ebrei che nella stessa Europa c’erano prima della guerra.

Ma “non temere piccolo gregge” (Lc XII, 32). Ogni cattolico sa che è Dio e non i suoi nemici ad avere l’ultima parola. Questa catastrofica fine della Quinta Età della Chiesa, nella quale stiamo vivendo, sta preparando e pagando in anticipo il più grande trionfo della Chiesa in tutta la sua storia: la breve Sesta Età, o il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Qualche tempo dopo può venire il più grande trionfo in tutta la storia del mondo dei nemici di Dio, il regno di tre anni e mezzo dell’Anticristo (Gv V, 43), o la Settima Età della Chiesa. Ma poi seguirà l’ultimissima parola che porrà fine a tutte le ultime parole: il Giudizio Universale, che appartiene a Dio e che ristabilirà perfettamente la Sua giustizia universale.

Kyrie eleison.
                                                                                  


marzo 2018

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